18. Starbucks

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CAPITOLO 18

Mi avvicino alla moto e Liam mi porge un casco

"Dove si va?" chiedo allacciandolo

"Non si saluta?" chiede con un ghigno malizioso

alzo gli occhi al cielo e mi tolgo il casco per poi far incontrare le nostre labbra

circa due minuti dopo si stacca

"Ok, principessa. Dove si va?" chiede sorridendo

ricambio il sorriso e rimetto il casco

"mhh...non saprei... Starbucks?" chiedo

"Starbucks sia! Sempre se mangi!" mi fa l'occhiolino

"spiritoso" gli faccio la linguaccia

ride e sale sulla moto seguito da me

inizio a stringerlo come al solito

"ma perchè stringi tanto ogni volta?" chiede come se non lo sapesse

"e perchè tu ogni volta vai veloce?" sbotto

ride di gusto

"dai ti prometto che vado piano"

"mi voglio fidare" rido

mette in moto con un rombo molto forte 3 parte come se stesse gareggiando per il Gran Premio

"VAFFANCULO PEZZO DI MERDA RINCOGLIONITO RITARDATO IDIOTA MUORI! FERMATI RESIDUO DI POKÈMON!"

Nicole? Sei tu? No ma... ok

nemmeno me ne rendo conto che si ferma mentre continuo a tremare

si toglie il casco

"scendiamo o continuiamo a stare così?" chiede divertito

lo mollo e scendo per poi togliermi il casco

"ma io volevo continuare a stare sulla moto con la mia ragazza avvinghiata addosso

alzo gli occhi al cielo e lo trascino dentro

entriamo e ci sediamo a un tavolino

si avvicina una bionda con dei tacchi vertiginosi, una quinta che sfida la forza di gravità, un fisico secco e trenta chili di matita, mascara e rossetto

"che prendi ragazzina?" sputa lei masticando una chewing gum

Ragazzina a me? Ma se c'avrai la mia età

"solo una cioccolata, grazie" dico sorridendo

"due cioccolate ad entrambi e due brioches al cioccolato formato maxi" dice Liam

quella continua a masticare la gomma come una capra e le spunta un sorriso da ebete mentre fa una radiografia con gli occhi al MIO ragazzo

Nicole, stà calma! Non vale la pena di trapassarle la testa con uno stura lavandini. Calmati. Respira.

"Hey, Tesoro" dice al MIO ragazzo

Nicole, respira porca puttana!

quella estrae qualcosa dal reggiseno, un pezzo di carta e lo da a Liam

"Chiamami quando ti pare, amore" continua quella

Ok, ora puoi spaccargli il setto nasale e trapassarle la zucca con uno stura lavandini

Balzo subito in piedi e la prendo dal colletto

"Senti, brutta troia di merda,lui è il mio ragazzo e non il tuo 'Amore'! Vai aa fare la troia da un'altra parte, ma lui è off limits e se ti rivedo con lui, ti trapasso la nuca con uno stura lavandini, chiaro?"

quella si limita ad annuire e si allontana dietro il bancone mentre la continuo a fulminare con lo sguardo

mi siedo e Liam mi prende le mani intrecciandole con le sue

"lo sai che io amo solo te, vero?" mi accarezza una guancia

"lo sai che non sono l'unica ad amarti?" sbotto io

ho ancora i muscoli tesi

abbasso lo sguardo

"Hey, amore, il mio cuore appartiene a te e a nessun'altra, lo sai!" mi accarezza la spalla

"andiamocene" dico alzandomi

una cameriera meno troia si avvicina al nostro tavolo appoggiandoci le cioccolate e le brioches

mi siedo

"grazie" diciamo io e Liam all'unisono

iniziamo a mangiare e a parlare del più e del meno

-Spazio Autrice-

ciao a tuutti

come promesso, ho riscritto il capitolo

me lo merito un Nobel? Ahahahh ok basta

vi amo tanto

BatmaanSuperman

∞You & I∞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora