tutta colpa di un sedicenne

capitolo 14

Il giorno seguente....

Andrea 's pov

Mi sveglio prima ancora che suoni la sveglia e do un 'occhiata all'orologio: sono le 9 .

Vado in cucina per fare colazione e lì trovo i miei genitori e mia nonna.

-Ciao Andrea! Come mai già sveglio? -mi chiede mamma

-Ho delle commissioni da fare -le rispondo un po 'vago.

-Dove sei stato per tutta la giornata di ieri?-mi chiede mio padre

-In giro -gli rispondo svogliatamente.

A loro non ho detto nulla di ciò che è successo ad Emma perché sono così impegnati e presi da sé stessi che non si accorgono di me, e mi sembra anche strano questo terzo grado.

-Va bene, ne riparliamo più tardi -aggiunge mia madre -adesso dobbiamo andare al lavoro. -

-A stasera -dice mio padre prima di andarsene insieme alla mamma.

Io mi lascio cadere sconsolato sul divano dopo aver preso un po 'di latte e cereali.

-È tutto apposto, tesoro? -mi chiede mia nonna.

Forse lei è l'unica persona che ci tiene a me realmente, magari se le racconto dell'incidente e dei miei sentimenti per Emma,può darmi dei consigli....

-Sì, è solo che questo periodo è un po 'stressante per me. -

-Chi è lei? -

-C -cosa? -le chiedo titubante.

-Chi è la ragazza che ti ha fatto perdere la testa? -continua a dire.

Ancora non capisco come faccia mia nonna a leggermi dentro.

Mi capisce meglio del mio migliore amico !!!!

-Beh, in realtà sì... Si chiam-

-Si chiama Emma, non è vero? -mi interrompe, sorprendendomi ancora una volta.

-Sì.... Come fai a saperlo??? -

-Intuito femminile? Quando è venuta ieri a cercarti il mio intuito mi ha detto che a lei interessi. Ah, un'ultima cosa :eri con lei ieri notte? Come mai non sei tornato a casa? Ringrazia il cielo che non ho detto nulla a mamma e Papà, piuttosto!!! Ora potrei sapere dove sei stato? E voglio solo la verità,giovanotto !!!- 

Il suo tono da giocoso è diventato severo, segno che non posso nascondere la verità ancora a lungo,perciò le racconto della festa, della dichiarazione, del bacio e dell'incidente,del fatto che ora è in coma, ma non le dico nulla sulla maledizione.

-Tu la ami? -mi chiede lei pensierosa appena finisco di parlare

-S-Sì, credo di sì -

-E lei ti ama? -mi chiede ancor più preoccupata di prima

-Non lo so, non ho avuto modo di chiederglielo - 'ma lo farò presto' aggiunge il mio cervello.

Lei sospira e poi mi dice : - Stai attento Andrea... I sentimenti sono molto importanti,soprattutto l'amore che è quello più forte, quindi Stai Attento! -

Io la guardo un po ' incerto e poi la saluto, dirigendomi verso la biblioteca.

Per mia fottutissima sfortuna, è la giornata di chiusura ,così mi avvio verso l'ospedale rimandando le ricerche al giorno dopo.

Purtroppo non ci sono altre biblioteche qui e su Internet non ho trovato alcuna notizia utile.

Un giorno,un altro lunghissimo giorno prima di poter scoprire la verità.

Un giorno, un altro lunghissimo giorno di coma per Emma.

Manca un giorno, un unico fottuto giorno.

E poi capirò qual è la persona della leggenda e soprattutto quale oggetto devo trovare con l'aiuto di questa persona per spezzare la maledizione.

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Scusate se è corto,ma è un capitolo di passaggio necessario per lo svolgimento del racconto.

Andrea deve aspettare un giorno x scoprire la verità...

e voi,sarete in grado di aspettare il prossimo aggiornamento prima di scoprire la verità insieme ad Andrea?

Un bacio e un abbraccio alla mia lettrice numero 1 'FellInLoveWithBooks ' e a tutte voi,

e alla prossima ....

   ciaooooooooooo,

        CAMILLA :-)