A legend |~Paul Lahote~|

Capitolo due

Arriviamo in una casa nella foresta dove un ragazzo mooolto carino e senza maglietta viene a salutarci e dico salutarci perché saluta anche me, come se ci conoscessimo da sempre!

Eppure mi sembra di averlo già visto...ma sì, lui è Jacob! Me lo ricordavo con i capelli lunghi senza tatuaggio e con una maglietta! Ok, lo so, sono fissata con il fatto che sia senza maglia, problemi?! Sono una teenager, cosa vi aspettavate?! Una ragazza con gli ormoni al minimo? Oh no...direi che non sono affatto così! Comunque, viene ad abbracciarmi e mi rivolge un sorriso smagliante.
<<Ti ricordi di Jake, vero?>> mi chiede Bella.
<<Certamente...come scordare il tuffo che mi ha fatto fare l'anno scorso dalla scogliera! Se solo non fossi stato più alto di me ti avrei già ucciso>> dico scherzosamente, ripensando all'anno precedente, quando sono venuta a trovare Bella un weekend
Jake:<<Si, anche per me è un piacere rivederti>> dice facendo un sorriso spiritoso

<<Venite,stanno per iniziare. Hey ragazzi, sono arrivate!>> Grida mentre io e Bella lo seguiamo.

Appena arriviamo vicino al focolare vedo dei ragazzi seduti sui tronchi. Il problema? Se prima ero leggermente stranita dal fatto di vedere Jake senza maglia, ora sono completamente imbarazzata nel vedere almeno una decina di ragazzi carini senza maglia che mi fissano. Si piombano addosso a Bella, passando poi a me per presenarsi e fare la mia conoscenza. Per quanto ho capito,perché si ho il potere di capire a volte, uno si chiama Jared, uno Seth, il più giovane, uno Quil, uno Embry, una ragazza, Leah e infine Paul. Quest'ultimo ha attirato la mia attenzione. Non so perché ma da quando sono arrivata non fa altro che guardarmi; eppure non mi sembra di essermi vestita in modo così eccessivo o provocatorio,bah...

Billy ci fa prendere posto sui tronchi disposti a cerchio. Bella è tra Jacob e Embry mentre io sono tra Jacob e...Paul.

Billy inizia a raccontare: la leggenda parla di tribù di lupi che vengono attaccati dai freddi; mi hanno sempre affascinato queste leggende, il fatto è che sarebbe splendido se ci fosse un pizzico di diversità nella vita di tutti i giorni. Ovviamente, come una bambina piccola, durante il racconto, "tifavo" per i Quileutes. I freddi, o vampiri più comunemente, mi rivoltano lo stomaco...il solo pensiero che "vivano" se così si può dire, è ripugnante!

Certo, so che tutto questo è una leggenda, ma, come ho già detto, sarebbe fantastico mettere un pizzico di fantasia in questa noiosa e triste realtà.