la maledizione del furto

IL RITORNO

Il lunedì andai a scuola ancora con la testa annebbiata dai pensieri, i vede solo come un amico,...
Entrai in aula ancor prima che suonasse la campanella, sgattaiolandomene via dai bidelli senza farmi notare, in aula mi seddi, misi con la testa sul mio zaino come fosse un cuscino e mi misi a pensare tanto profondamente che non mi accorsi che nel frattempo erano già arrivati dei miei amici, accorgendomene alzo la testa e dico con aria afflitta:
-buongiorno...
-buongiorno ali! Come stai? Tutto bene?...
-si CRI tutto bene.
-come mai stato così cos è successo.
-no ho solo un po' di sonno ieri sera non ho dormito proprio.
(La solita scusa che utilizzo quando sto pensieroso, pur di non dover raccontare tutto)
-perché quanto hai dormito
(E mo' che gli dico a questo?!.... Inventa un orario inventa , un ora a caso...)
-Alle 2/ 2:30 non lo so non ho visto la ora quando mi sono addormentato...
-waw e che hai fatto fino a quell' ora?
(ma fatti i fatti tuoi!)
-niente ho perso un po' di tempo sul cellulare, ma a te che ti interessa poi.
-no... Giusto, così per parlare un po'...
(Avrei preferito rimanere un altro po' insieme ai miei pensieri).
Entra anche Marcella in classe, fissandomi con aria come se mi fosse successo qualcosa.
-buongiorno
-buongiorno Marcy
-ale ho una brutta notizia...
-cioè dimmi
-la mia amica si sta sentendo con uno...
-ma non aveva detto che non era ancora pronta per una nuova relazione? Le e già passato tutto?
-no sta ancora male ma da quando si sta sentendo con lui è più felice.
Nel mio petto un pezzo di me si ruppe. Decisi di pensare che non è detto che si sarebbero fidanzati, ci sperai fino in fondo ma già sapevo come sarebbe andata a finire, ma speravo in un possibile cambiamento, ci avevo creduto troppo, solo per via che da quando la ho conosciuta non si era ancora fidanzata credevo che la maledizione fosse sparita.
Ma come un cancro anche se sembra sparita poi ritorna sempre.