Una vita monotona

817 15 0
                                    

Il mio nome è Sara.

All'età di 23 anni finalmente ho raggiunto la vita che ho sempre sognato, nonostante un'infanzia molto difficile.

Ho un fidanzato che amo , il suo nome è louis Tomlinson e ho il lavoro che ho sempre desiderato, ho una bella casa e la mia vita anche se monotona è assolutamente perfetta come ho sempre desiderato.

Tutti i giorni mi sveglio, saluto louis e vado a lavoro, pranzo e poi torno a casa, dove ceno e poi a dormire e ricomincia la solita routine.

Avevo tanti progetti per il futuro, di certo avrei voluto sposarmi con louis, lui era la persona più dolce e fantastica che avessi mai conosciuto e lo amavo con tutta me stessa; poi avrei voluto avere dei figli e vivere una vita tranquilla insieme alla mia famiglia. Mi sarebbe piaciuto poter avere una casa in campagna dove poi trascorrere la mia vecchiaia e morire accanto alle persone che più amo.

Come potete vedere una vita normalissima, forse un po' ripetitiva ma amavo la mia vita, beh prima che succedesse tutto.

Non avrei mai potuto prevedere quello che sarebbe successo, tutto in quella maledetta mattina di inverno.

Alcuni lo chiamano destino, altri dicono che il destino dipende solo da noi, beh non so da chi dipese quello che sarebbe successo ma di certo fu influente sul mio futuro.

Sembrava una mattina come tante, anche se mi svegliai un po' più tardi del previsto.

S: merda perchè la sveglia non ha suonato !!? Sono in ritardo

L : hey tesoro, ben svegliata, ti ho messo la sveglia un po' più tardi oggi, ieri ti ho visto molto stanca...

S: cosa??! Oddio sono in super ritardo devo scappare

L : non fai colazione?

S: no ci vediamo dopo

L : va bene ma non correre troppo con la macchina

S : tranquillo , ti amo *lo bacio*

L : ti amo anche io *ricambia*

Uscii di corsa , presi la macchina , ma quel giorno c'era un blocco stradale , molte strade erano bloccate, l'orario si faceva sempre più tardi , decisi di passare per una stradina in periferia , era l'unica via non bloccata ma non potevo passarci con la macchina.

Parcheggiai in fretta, iniziai a camminare per quelle vie , non era un quartiere ben frequentato , c'erano barboni sdraiati a terra e strani soggetti , ad un certo punto sentii un rumore dietro di me , avevo l'impressione che qualcuno mi stesse seguendo allora affrettai il passo, mi girai ma non c'era nessuno, sentivo dei passi che si avvicinavano sempre di più , mi girai di nuovo ma nulla, iniziai a correre, avevo uno strano presentimento.

Finii in una via chiusa, i passi sembravano sempre più forti, vidi una figura avvicinarsi verso di me, provai a scappare ma inciampai e caddi a terra, sbattendo la testa. Vedevo sfocato e stavo lentamente perdendo conoscenza ma prima di svenire vidi qualcosa che non avrei mai voluto vedere...

IL BUIO È DENTRO DI NOIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora