Fredda come il marmo

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Quella mattina avevo freddo molto freddo avevo sentito la doccia aperta , andai in bagno ma non c'era louis però c'era un corpo a terra .

Ero io.

Come era possibile?

Ero molto spaventata, pensai di essere impazzita , mi sciacquai la faccia ma c'era qualcosa di strano . Lo specchio sopra il rubinetto non rifletteva la mia immagine. Era strano , mi avvicinai meglio ma nulla il mio viso non veniva riflesso .

Poi mi accorsi che le mie mani erano quasi trasparenti , stavo lentamente scomparendo.

Ma cosa mi era successo??

Sentii la porta che si apriva , era louis , corsi verso di lui e gli urlai : che cosa succede louis!?

Ma lui mi ignorava , non ne capivo il motivo allora entró in bagno e vedendo il mio corpo steso a terra scoppio in lacrime, tocco la mia guancia e disse che ero fredda come il marmo , e chiamó un ambulanza .

Io continuavo a parlagli , gli dicevo di stare calmo e che io non ero quella donna a terra ma lui sembrava quasi che non mi vedesse e sentisse , sembravo veramente , anzi forse ero proprio un fantasma , forse ero morta .

No non era possibile , io ero li , ero viva , ma allora chi era quella donna? E perchè louis non riusciva a vedermi?

Poco dopo arrivo l'ambulanza , i medici dissero che ero morta per soffocamento , io urlai che ero ancora viva ma nessuno riusciva a sentirmi o a vedermi , non ricordavo nulla , non ricordavo di essere morta , io ero ancora viva , era impossibile , ma ero come invisibile per tutti.

Forse alla fine era successo quello che temevo di più , forse ero morta per rispettare l'accordo con quell'inquietante ragazzino , ma non volevo arrendermi all'idea di non poter più riabbracciare la mia famiglia , di non poter più riavere la mia vita , di essere morta .

Scesi in strada , iniziai a correre urlando , ma nessuno sembrava vedermi , ero più trasparente di prima , stavo lentamente scomparendo , cosa mi sarebbe successo una volta scomparsa ? Dove era il paradiso? Perchè ero ancora sulla terra se ero morta? Come ero finita morta soffocata ? Avevo troppe domande e nessuna risposta , volevo quelle risposte ma avevo poco tempo .

Entrai in un negozio , andavo sempre in quel negozio , spesso con le amiche , a volte con louis , altre da sola , era un negozio di abbigliamento. Nessuno mi vedeva neanche li , decisi di far cadere tutti i vestiti ma non riuscivo più a prendere gli oggetti, le mie mani passavano attraverso le magliette , le facevano solo leggermente oscillare , allora iniziai a correre contro la vetrinata , volevo romperla ma invece ne passai attraverso , era tutto così impossibile , iniziai ad urlare dalla rabbia , mi sentivo impotente , ma il mio urlo fece rompere una tazzina che stava li vicino , sembrava essere stato un incidente e nessuno gli diede peso ma io sapevo che ero stata io , dovevo imparare a sfruttare questa mia capacità .

Ormai era da tanto che giravo ma non ero arance ne avevo fame o sete . Ritornai a casa mia , persi il conto del tempo , non so quanto ero stata fuori , trovai louis , tutte le sue cose erano in delle scatole , lo sentii parlare al telefono con un amico , diceva che non poteva più vivere in quella casa , la dove io ero morta e che stava portando via le sue cose .

Gli scese una lacrima , io mi avvicinai a lui , se avessi potuto piangere sarei scoppiata, gli accarezzai una guancia , lui lo avverti , forse lo confortò o lo spaventò però non gli diede molto peso. Poi uscii , per tutta la notte vagai per la città ,non avevo sonno, ero angosciata dalle mie domande ma presto avrei avuto le risposte che cercavo...

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