- X - Necrophilia

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Qualcuno deve pur farlo.

E, allora, perché non io?

Da piccolo non avevo nessun talento particolare. Ero magro; troppo.
Ero timido, quasi al limite del mutismo.
Non amavo socializzare, mi sentivo come un pesce fuor d'acqua.

Dopo il diploma, mio padre decise che avrei dovuto trovare lavoro. Dire che l'idea non mi entusiasmasse è un eufemismo.

Mi proposi come fattorino di una pizzeria d'asporto, ma dopo soli due giorni mi rubarono la bici.

Allora provai a lavorare come aiutante in un negozio di fiori.

Fu lì che incontrai il signor Oliviero, titolare dell'unica agenzia di pompe funebri del paese.
A lui serviva un ragazzo a cui poter insegnare il mestiere del becchino e io dovevo trovare un modo per scappare da quei profumi nauseanti.
Acconsentii subito.
I miei, invece, non accettarono di buon grado questa mia scelta. Temevano che non avrei più trovato nessun amico, o una ragazza che volesse sposarmi; ma io ero già solo.

Il signor Oliviero mi raccomandò sin da subito su quello che avrebbe comportato la mia decisione, ma non m'importava più nulla ormai.

Così, il primo giorno di lavoro, fiero della mia convinzione, mi disse che avremmo dovuto procedere con l'estumulazione di una salma.

Non sapevo cosa significasse quel termine, perciò lo cercai velocemente su Google.

Il sangue mi si gelò nelle vene.

Non ero pronto. Non lo ero affatto. Ero uno stupido codardo e solo adesso me ne rendevo conto.
Troppo tardi.

"Non voglio che partecipi, se non te la senti, per ora guarda e impara."

Guardare? Come avrei potuto?!
Sentivo già il sapore dei succhi gastrici nella bocca.

Oliviero, insieme ad altri due uomini, tirarono fuori la cassa che si era fratturata da un lato e da cui usciva un odore mefitico. La forzarono e la aprirono; e...

E...

Non successe nulla.
Non svenni.
Non vomitai.

La terra, i vermi, il modo in cui dovettero tagliare i vestiti per tirare fuori le ossa.
I capelli lunghi e bianchi, sottili come ragnatele.
L'odore acre e pungente.

Tutto ciò mi faceva sentire vivo.

Per la prima volta qualcosa era stato in grado di smuovermi dentro.
Ero elettrizzato.

Ero eccitato.

"Credi che quel ragazzo che abbiamo arrestato ieri notte fosse cosciente di ciò che stava facendo, o fosse sotto l'effetto di una strana droga, sai

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"Credi che quel ragazzo che abbiamo arrestato ieri notte fosse cosciente di ciò che stava facendo, o fosse sotto l'effetto di una strana droga, sai... quelle allucinogene..."

"Io ero all'interrogatorio, era perfettamente lucido. Se ci penso... mi viene il voltastomaco."

"Ma è vero che l'hanno trovato nudo?"

"Sì, era nudo come un verme, tutto sporco di terra e Dio solo sa cos'altro. Gli agenti che l'hanno portato in caserma erano letteralmente sotto shock."

"Dio mio. Ma poi dove l'avrà trovata la forza di dissotterrare una bara tutto da solo, coi quei sessanta chili scarsi che si ritrova."

"È la notte di Halloween, amico. Fa fare alle brave persone cose molto brutte."

Writober 2018 - Creepy stories of Halloween timeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora