Taylor
Raggiungo la mia amica Ginevra seduta sugli spalti, per fortuna mi ha tenuto il posto, sono sempre stata una ragazza ritardataria perciò senza di lei sarei sicuramente rimasta in piedi o in qualche posto orribile.
«Tay! Hai visto Chris?» mi chiede appena la raggiungo.
Scuoto la testa, in effetti non l'ho visto, chissà dov'è andato a cacciarsi, so che non è un grande amante dello sport ma piantarci in asso così non è da lui.
«La partita?» chiedo sedendomi e vedendo i ragazzi giocare, scruto attentamente quelli della squadra avversaria, la Solidarity. Sono in cerca del numero 10, quello di Ian e quando lo trovo correre non posso far a meno di sorridere e sentirmi... bene.
«Siamo in parità, tuo padre ha allenato la nostra squadra davvero bene»
Mentre li osservo mi capita di pensare al fatto che Teodoro sia uno di loro. Chissà chi, quale numero, quale ruolo...
Non so quale sia il reale motivo per cui mi interessa però è un pensiero che non va via.
È stato così bello confidarmi con lui qualche giorno fa, mi sono piaciute molto le parole che mi ha scritto e ci sono rimasta male quando ho scoperto che anche lui è innamorato di Lilith.Lei è sempre così bella, allegra, popolare, forte... e io?
Io non sono nessuno.Ian
Mentre gioco cerco di non pensare, di concentrarmi, ma purtroppo è impossibile. Riesco solo a guardare Jordan con odio.
Lui è sempre figo, simpatico, amichevole, presuntuoso, carismatico... e io?
Io sono solo presuntuoso, popolare e innamorato di una ragazza più grande e impegnata. Bello vero?Poi però mi calmo, penso a Taylor, forse mi sta guardando, senza neanche sapere che sono io. Non voglio pensare alla probabilità che stia guardando il ragazzo che le piace, non adesso, finirei per rovinare la partita.
Sto iniziando a provare qualcosa per lei senza neanche averla mai vista ed è strano perché la prima cosa che vedo nelle ragazza è quel che c'è fuori. Mentre adesso leggo solo le sue parole, le sue prese in giro, quello che mi racconta, i suoi sfoghi. Mi piace. Mi piace tanto sentirla.
Ma purtroppo anche lei è innamorata di un altro. Che sia una mia sfiga personale? Ho fatto qualcosa di sbagliato e mi stanno punendo così?
Forse avrei dovuto essere più buono con la mia sorellastra Sally, c'entra questo?Tante domande e nessuno risposta. Vedo la palla passare nella mia direzione, mi concentro su quello e continuo a giocare facendo del mio meglio.
Taylor
La partita è terminata, la Solidarity ha vinto con un solo punto di differenza, fatto da Ian. Non so come ho fatto a non cominciare a saltare entusiasta per lui.
Ora dobbiamo solo infiltrarci alla loro festa, magari lo vedrò e troverò il coraggio di parlargli. Magari.
Respiro profondamente a quei pensieri e, mentre ci incamminiamo per raggiungere la discoteca, vedo Chris seduto sullo scalino davanti la scuola con il cellulare in mano e un'espressione corrucciata.
«Christian?» tiro Evry per un braccio mentre lei sembra confusa e raggiungo il nostro amico.
Lui alza lo sguardo dal cellulare e sorride tirato «ehi, ragazze» poi torna a fissare il display «credo di essere finito sul social sbagliato, volevo scaricare Twitter»
Confusa mi affaccio verso lo schermo e comincio a ridere, non ci posso credere, ma come diavolo ha fatto a finire su un sito di incontri per gli anziani invece di scaricare Twitter?
«Caspita, non sapevo ti piacessero le vecchiette... o i vecchietti, ovvio»Lui fa una strana smorfia con il naso e assottiglia lo sguardo «ha ha ha, divertente» poi sospira indicando il telefono «pensa te che mi hanno anche contattato»
«Guarda il lato positivo» si avvicina Ginevra sedendosi accanto a lui «se un giorno non dovessi trovare lavoro come badante saresti perfetto, faresti sicuramente colpo»
Chris si alza arrabbiato e non posso smettere di guardarlo divertita, è così cucciolo quel ragazzo.
«Ho saputo che hanno vinto quelli della SHS, andiamo alla festa?» si incammina battendo i piedi come un bambino.«Signorsì» ridacchiò raggiungendolo, seguita da Evry che cerca di alzarsi dallo scalino. Conoscendola è così pigra da preferire uno scalino a camminare.
Ian
«Mi ero sbagliato sul tuo conto, Cooper» Jordan posa il braccio sulle mie spalle prima di entrare in discoteca, che urto.
Cerco di fare uno sguardo amichevole, ripeto: cerco.
«Bene, grazie, entriamo. Così magari puoi limonare per più tempo, meglio ve'?» sbottò canzonandolo per poi sparire dietro la porta.
Forse sono stato un po' cattivo, forse, ma ero irritato. Non solo per Jordan. Okay, gran parte della causa va a Jordan. Eppure una parte di me pensa che forse mio fratello ha ragione. Quale colpa può avere se Lilith si è innamorata di lui e non di me? Dopotutto al cuor non si comanda.
Schifato dal mio essere troppo poeta del romanticismo, mi scaravento verso il bancone dei cocktail.
Che la festa abbia inizio.
ᔕᑭᗩᘔIO ᗩᑌTᖇIᑕE
ᴅᴏᴘᴏ ᴜɴ ʙᴏᴛᴛᴏ ᴅɪ ᴛᴇᴍᴘᴏ sᴏɴᴏ ᴛᴏʀɴᴀᴛᴀ, sᴘᴇʀᴏ ᴄʜᴇ ǫᴜᴇsᴛᴏ ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ sɪᴀ sᴛᴀᴛᴏ ᴅɪ ᴠᴏsᴛʀᴏ ɢʀᴀᴅɪᴍᴇɴᴛᴏ ᴇ ᴠɪ ᴀɴɴᴜɴᴄɪᴏ ᴄʜᴇ ǫᴜᴇsᴛᴀ sᴛᴏʀɪᴀ sᴛᴀ ᴀʀʀɪᴠᴀɴᴅᴏ ᴀʟ ᴛᴇʀᴍɪɴᴇ.-ᴍᴏᴏᴅʏ☽
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Omegle - Social Media Serie #3
Short Story"M17" "F16" "Come mai su omegle?" "Cerco di estrapolare dati personali da consegnare alla CIA" "Mi piaci già" "Mi piace un altro, scusa" -- Dove Taylor per passare il tempo comincia a parlare con persone casuali su Omegle, e se qualcuno si innamo...