𝐆𝐡𝐨𝐬𝐭﹔

| don't let me be gone

« I need your help to take him out »

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Josh, sono io.

Sono Tyler.

Il ragazzo che vedi
ogni giorno col
sorriso
stampato sul volto.
Lo stesso ragazzo che
ha un'autostima bassa;
quello che
si sottovaluta,
che si tiene
tutto dentro.
Incapace di
parlare ed
esprimersi, ma che
nella testa ha solo
un uragano
di pensieri da
urlare.

Josh, sono solo.

Non c'è nessuno
accanto a me,
ora.
Ciò che sento è
solo un
assordante silenzio.
Un silenzio nero che
mi avvolge
le braccia sottili,
le mani ossute,
il collo fragile,
la mente caotica.
È tutto così
offuscato
e opaco, qui.

Josh, mi sento così debole.

I miei occhi saranno
rossi, probabilmente.
Mi fa male ogni singolo
muscolo.
Le palpebre sono
pesanti, socchiuse.
Non faccio altro che
vedere
nero.
Non riesco a trovare
nessuna
luce,
se non
la tua.
Oh, la tua è
senza dubbio
vita, per me.

Josh, ho paura.

Ho tanta,
tanta paura.
Attorno a me
vedo
solo ombre
terrificanti,
che frutto di fantasia
non sono.
La tenda è scostata:
sta piovendo.
Il tempo di oggi rende
questa camera più
buia
di quanto non lo sia già.

Josh, voglio un abbraccio.

Voglio il tuo abbraccio.
È l'unico che
desidero,
che mi fa sentire
protetto,
che mi dona
calore.
Riesco a difendermi
dal mondo
tra le tue braccia
rassicuranti,
pronte ad accogliermi.
Non smettere di
amarmi,
ti prego.

Josh, sono abbattuto.

E logorato
dentro,
vuoto.
Il mio cuore sarà
probabilmente
sgonfio.
A volte, non sento
il mio battito cardiaco.
Non riesco
a colmarlo,
mi dispiace.

Josh, ti sento.

Sento il tuo respiro
gelido
accanto alla mia
figura.
Sento il tuo
fantasma,
che mi sussurra
andrà tutto bene.
Sento il tuo
mento
appoggiarsi alla
mia spalla.

Josh, voglio che tu mi conosca.

Non sono sempre
stato così.
Non sono debole,
e non sono solo.
Io ho te,
mi basti tu.
Vali più di chiunque
altro.

Josh, ho freddo.

Sto gelando.
Ho i brividi che
mi lacerano la
schiena nuda,
il petto stretto e
la pelle ricoperta
di sangue caldo.

Josh, sto tremando.

Non riesco a
muovermi,
io ci provo a
scaldarmi, ma
è difficile.

Josh, sento pressione.

Questa maledetta
stanza mi rende
claustrofobico.
È tutto così
chiuso
e vuoto.
Così gelido,
senza
di te.

Josh, ho un nodo alla gola.

Mi sento
togliere
il respiro,
mi sento
soffocare,
mi manca
l'aria.
Mi sento
stringere.