AMAREZZE

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Ah!! Voi mi gettate

nella più tetra amarezza

colmando il calice

della mia disperazione.

Vi prego mondate

le vostre luride bocche!

Lasciate ch'io viva

di ricordi limpidi

seppur fugaci.

Che ne sarà di me

quando la delusione

avrà toccato il fondo,

non avrò dunque più pace

sarà la mia ossessione

o Tu, mio Dio,

mi schiuderai le porte

del perdono?

Giggi 1968

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