Sentimenti al rovescio di una vita al contrario.

Solitudine

"Solitudine"
Una parola in cui tanti trovano una parte della loro vita.

Quando esco percorro le strade del mio paesino coperto dalla nebbia e dal freddo come quasi ogni giorno d'inverno , lo amo.
Lo amo quel freddo pungente che ti congela le mani , lo amo quel freddo che è ormai e casa mia.
Mi reco sempre nello stesso posto, sono una persona assai sedentaria e seduta lì mi ritrovo a pensare cose che non avrei mai pensato di avere in testa , poi torno a casa e mi butto sul divano.
In giro, tutta sorridente, con la battuta sempre pronta.
Forse ho semplicemente acquisito negli anni la capacità di apparire calma, mentre tutto dentro di me cade a pezzi.
Funziona così bene, che a volte mi viene da piangere, perché nessuno si accorge che ho bisogno d'aiuto ma allo stesso tempo nego ogni aiuto.
Non chiedo mai consigli per non essere aiutata ma ci sono momenti in cui, qualunque sia l'atteggiamento del corpo, l'anima è in ginocchio.

La solitudine non è sempre stare soli e in disparte , ma è anche sentire di non essere compresi veramente. È una solitudine che ti scava dentro come un coniglio che scava la sua tana per proteggersi dal freddo, infatti a volte ti protegge dall'incontrare gente del cazzo.
Un giorno mia madre mi disse "non essere solitaria ama il prossimo che incontri." Ovviamente faccio il contrario, sapete perché sono solitaria?
Perché l'essere solitaria mi astiene , data la mia fortuna, di incontrare gente del cazzo che di positivo non ha nemmeno il gruppo sanguigno.
Ma non mi lamento
Non ho più notizie su di me da tempo e la solitudine è la migliore compagna in certi casi. Non fa mai domande inopportune e a volte da anche delle risposte.
Il punto è che sono una che si fa duemila paranoie. Ho sempre paura di perdere le persone , e credo che questo non faccia peggiorare la situazione. Per paura di soffrire, per paura di quel sentimento di abbandono che ho paura di riprovare ancora, mi chiudo a riccio, mi isolo.
Solitudine.
Ma ci sono quelle sere in cui te lo concedi, te lo concedi di crollare, di lasciarti andare al freddo che hai dentro e sprofondare nell'oblio.
Non sono debole, sono solo stanca.
Domani riprenderò la routine, l'ho detto già, sono estremamente sedentaria.
E li sale quella sensazione di vuoto però quella sera, me lo concedo, crollo e sto a terra inerme a pensare sulla vita.
Silenzio prima di nascere.
Silenzio dopo la morte.
La vita è puro rumore tra due insondabili silenzi.