Malinconia

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"Malinconia."

La malinconia è la versione romantica della tristezza.
La malinconia ha il sapore del caffè, della pioggia e di un libro vecchio davanti ad un camino.
La malinconia è l'assenza di una persona che non puoi avere accanto, ma che ti cammina nel cuore accarezzandoti l'anima.
La malinconia è solo la carezza di un ricordo, ruvida di rimpianti.
Sappi che la vita non ha giorni grigi, ma ci sono momenti in cui ti mancano i colori dentro e inizi a sognare , risucchiata nel vortice di pensieri su quel letto.

Quelli che sognano li riconosci, hanno negli occhi un velo di tristezza, hanno la malinconia addormentata agli angoli della bocca, hanno l'aria di chi cerca ma non trova.
Lo ammetto, per me sognare è faticoso, sognare non è da tutti. È per le persone coraggiose, sognare.
Come il mare e l'amore.
Ma riuscii anche io e dopo quella notte di sogni mi rimase addosso una strana malinconia. Mi strinsi stretta al mio corpo solitario e, passo dopo passo, diventai sempre più triste. Sapevo il motivo, il motivo di quella tristezza. Avevo voglia d'amore anche io, di carezze furtive, di un cuore in subbuglio.
Non è mica la morte che impone questa sensazione, è la tristezza.
È la malinconia.
È lo stupore.
Le poche buone persone che piangono nella notte.
La poca buona gente.
Vivo la malinconia in solitudine per potere distinguere la felicità, il silenzio per distinguere una musica, la mancanza per distinguere la tua presenza e sono arrivata finalmente a concepire  un pensiero poetico sul significato di essa.

Ogni genere di bellezza,
nel suo supremo conseguimento,
invariabilmente nuove alle lacrime
l'anima sensibile.
La malinconia è perciò,
di tutti i toni poetici,
il più legittimo.

Sentimenti al rovescio di una vita al contrario.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora