Percico | One Shot + Smut

Smut

TRIGGER WARNING:
Qui di seguito troverete una serie di descrizioni che ritraggono un rapporto sessuale tra due ragazzi. Se siete sensibili all'argomento non proseguite la lettuta
(ma tanto lo sappiamo tutti che siamo qui solo per questo)

Un paio di serate dopo a casa di Percy...

Percy non era mai stato così nervoso.
Seduto sul divano rosso aspettava con ansia che Nico arrivasse al loro primo appuntamento "ufficiale".
Aveva cucinato un'ottima cena a base di pollo fritto ed aveva anche preparato un dolce, frutto degli insegnamenti di sua madre.
Si alzò per mettere un disco per creare un po' di atmosfera.
Scelse AM degli Arctic Monkeys.
Non fece tempo a risedersi che il citofono suonò.
Si precipitò a rispondere ed attese Nico sull'uscio della porta.
Sbucó dalle porte dell'ascensore è Percy lo squadró dalla testa ai piedi:
Indossava un paio di jeans blu scuro ed una camicia nera, una giacca di pelle e un paio di anfibi. I morbidi capelli corvini gli ricadevano sulla fronte incorniciandogli il viso.
— Sei bellissimo.
Disse non appena gli fu vicino per poi baciarlo a stampo e accoglierlo in casa.
Si sedettero a tavola e chiacchierano consumando degli stuzzichini che Percy aveva preparato, oltre al pollo al forno con patate e un ottimo dolce al caffè, frutto della ricetta personale di sua madre.
Mangiarono con gusto e una volta finito, si spostarono sul divano.

Dopo le incessanti chiacchere, per un attimo rimasero in silenzio, a guardarsi con gli occhi di che vuole imprimere nella mente ogni singolo dettaglio dell'altro: la luce che si riflette negli occhi, la linea della mandibola, la piega del tessuto della maglietta leggermente stropicciata, lo sguardo pieno di desiderio.

L'attimo dopo le loro labbra erano unite in una danza giocosa, le mani tastavano la pelle al disotto dei vestiti, che presto divennero un lontano ricordo.

Percy si staccó dalle labbra Nico per concentrarsi sul resto di lui:
Gli bació il collo candido con delicatezza poi continuò la sua discesa; indugió sul capezzolo poi lo stomaco, infine la sua intimità.
Lo stimoló suggendone la punta, poi tutta la lunghezza.
Tra i suoi ansiti inumidí due dita che gli infilò dentro lentamente.
Le dita di Nico gli tiravano alcune ciocche capelli.
Si fermó per qualche istante e quando vide il viso arrossato di Nico, gli occhi languidi, riprese la sua attività con più veemenza di prima, facendo raggiungere l'apice a Nico in poco tempo che si riversó nella sua bocca.
Percy ingoió senza pensarci due volte il liquido caldo, generando un'espressione tra lo stupito e l'imbarazzato sul volto di Nico.

Percy si alzò dal divano e prese Nico, che nel mentre aveva iniziato a ridacchiare, per le mani e lo condusse in camera sua, chiudendosi la porta alle spalle con un piede.
Lo spinse giocoso sul letto e gli salì sopra bloccandolo, Nico si dimenava sotto di lui divertito.
Si sporse su di lui per baciarlo, poi prese dal comodino un preservativo e del lubrificante e, dopo essersi preparato, si posizionó davanti all'entrata di lui.
Nico gli fece cenno di continuare e lui entró lentamente dentro di lui.
Attese qualche momento che Nico di abituasse alla sua presenza, poi inizió a muoversi con delicatezza attento a non fargli male aumentando sempre di più l'intensità delle spinte.
Rapidamente entrambi cominciarono a gemere e dopo alcuni minuti Percy raggiunse a sua volta l'orgasmo, stringendo la mano del minore.

Si addormentarono l'uno nelle braccia dell'altro, Nico con addosso la maglietta di Percy, inebriata del suo profumo fresco.
Entrambi un sorriso sulle labbra.