Phobies

Haphefobia

Passarono ben quattro mesi dal giorno in cui si erano baciati per la prima volta. Michael e Luke stavano insieme, erano definitivamente una coppia, a detta dei loro amici la più bella di tutto l'Istituto. Passavano i loro pomeriggi a baciarsi, la maggior parte delle volte a casa di Michael. Ed è proprio quello che stavano facendo, quel giorno. Si stavano baciando, ma in modo diverso rispetto alle altre volte. Si baciavano con più foga, i loro baci erano un insieme di morsi, lingue e denti. Entrambi si sentivano sempre più eccitati, tant'è che il tinto gli sfilò la maglietta, lasciandolo a petto nudo. Le sue labbra passarono a baciargli il collo, mentre le mani vagavano per tutto il suo corpo, fino ad arrivare al bottone dei jeans neri che indossava. Il piccolo ansimava sotto di lui, ma nonostante non avesse molta lucidità, riuscì a fermarlo.

"Mikey, Mikey, Mikey" Lo richiamò, facendolo fermare immediatamente.

"Cosa c'è piccolo? Non vuoi?" Chiede dolcemente Michael, guardandolo negli occhi, preoccupato.

"No, ecco io.. Ho paura" Il biondo si morse il labbro inferiore, facendo accigliare il più grande.

"Paura che faccia male?" Provò ad indovinare, ma il minore scosse la testa.

"No.. Cioè, anche. È solo che non mi sono mai concesso a nessuno in quel modo e ho paura ad essere, uhm, toccato in quel senso, anche perché non sono un granché" Disse imbarazzato, facendo sorridere teneramente il suo fidanzato.

"Si chiama haphefobia, giusto perché tu lo sappia. Piccino, sappi che non voglio che tu ti senta a disagio, quindi se vuoi fermarti non ti obbligherò ad andare avanti, solo che non hai nulla di cui aver paura, sei bellissimo così come sei" Gli disse dolcemente, accarezzandogli piano i capelli. Il piccolo sorrise, attirandolo più vicino tramite le spalle. Si fidava di lui più di chiunque altro.

"Solo.. Non farmi male" Sussurrò ad un centimentro dalle sue labbra.

"Te lo prometto. Ora Lukey, lasciati amare da me"

Fecero l'amore quel pomeriggio, si unirono corpo ed anima, si amarono come non avevano mai fatto prima. E Michael mantenne la sua promessa, non gli fece male. Non avrebbe mai potuto, perché lo amava.