"L'errore peggiore è pensare che quello che conta più di tutto in una partita sia vincere. Niente affatto. Quello che conta è la gloria. È giocare con stile, con bellezza, è andare in campo e travolgere l'avversario, non aspettare che sia l'avversario a farsi avanti e così morire di noia."
Danny Blanchflower
-Sveglia! Sveglia! Andiamo a battere Serpeverde!!- James quella mattina si era svegliato più euforico del solito anche se Sirius si rese conto che per la prima volta da quando era entrato nella squadra suo fratello era nervoso
-Li stracceremo Jamie non ti preoccupare- gli fece l'occhiolino
-Io non mi preoccupo, sono il miglior cercatore che Grifondoro potesse desiderare e sono sicuro che tutte le case vorrebbero una squadra forte come la nostra- commentò lui
-Speriamo solo che il cronista non sia Serpeverde, rovinerebbe l'atmosfera- esclamò Remus
-Chi ascolterebbe un Serpeverde per tutta la durata della partita? Io penso che metterei i tappi, anzi se non fosse che gioca James me ne andrei proprio- commentò Sirius con un ghigno malandrino sul viso
-Cos'hai in mente Sir?- chiese il corvino
-Nulla fratello, andiamo a fare colazione? Avrai bisogno di forze-
-Da quando menti a tuo fratello?- chiese James fingendosi indignato -Comunque andiamo si, il mio ingresso trionfale mi aspetta-
-Come fa ad essere un ingresso trionfale se ancora non avete giocato?- chiese Remus
-Perché sono James Charlus Potter, mi sembra ovvio- ribattè il covino facendo scuotere esasperatamente la testa all'amico
-E non dimentichiamo che è accompagnato dal magnifico Sirius Orion Black-
-La colazione?- tentò Peter
-Pet ha ragione muoviamoci- concluse il discorso Remus
Quando entrarono nella sala grande i Grifondoro applaudirono e i Serpeverde fischiarono e lo insultarono, James si inchinò e ringraziò il suo pubblico prima di sedersi al suo solito posto.
-Che ti avevo detto Rem?- chiese
-Sanno riservando lo stesso trattamento a Ryan non crederti speciale- gli rispose il biondo, ma il corvino alzò semplicemente le spalle, per nulla scalfito dalla cosa
-Black deve venire con me- esclamò la professoressa McGranitt, arrivando al loro tavolo dopo solo qualche minuto dall'inizio della colazione
-Non sono stato io- alzò subito le mani in segno di difesa, quando però si accorse che la professoressa lo guardava stranita aggiunse -Scusi è la forza dell'abitudine, arrivo-
-Cos'è successo?- chiese Remus guardando il corvino che però rispose -Non ne ho idea-
Sirius seguì la professoressa fino all'uscita del castello, poi lungo il grande giardino per raggiungere il campo da quidditch, qui la professoressa si fermò con la mano posata sulla maniglia della porta che permetteva di accedere alla tribuna professori, si girò verso il ragazzo e disse
-Ho accettato di farti fare una prova perché credo che impegnandoti potrai risultare davvero bravo, ma dobbiamo assolutamente mettere in chiaro alcune cose: non voglio termini volgari, battute offensive o commenti inopportuni. Devi limitarti a fare una corretta e imparziale cronaca di quello che succede in campo-
-Non si preoccupi professoressa- rispose il ragazzo senza però curarsi di nascondere il ghigno malandrino che come sempre albergava sul suo volto
-Si ricordi che ho detto imparziale Black, anche nei confronti di Potter-
STAI LEGGENDO
Quattro ragazzi e un milione di avventure: I Malandrini
FanfictionUna serie di one-shot sui Malandrini. Non mi sembra ci sia nulla da aggiungere. Se li adorate quanto me... LEGGETE!