3. Malandrini

122 10 5
                                    

 "Molte persone entreranno ed
usciranno dalla tua vita,
ma solo i veri amici lasceranno

un'impronta nel tuo cuore"
Eleanor Roosevelt

-Ragazzi! Ragazzi! Ragazzi! Ascoltatemii!-

-James, smettila di urlare ti prego! Non vedi che sto finendo di studiare?- rispose Remus esasperato

-Di stu-che?-

-Studiare, stuudiaare, s-t-u-d-i-a-r-e-

-No mi dispiace, non è una parola presente nel mio vocabolario- alla risposta di James Remus sospirò e scosse la testa

-Cosa volevi dirci?- chiese Sirius che come l'amico non aveva nessuna intenzione di prendere in considerazione l'idea di studiare

-Siamo un gruppo, no?-

-Sei davvero un genio Jamie, i miei più sentiti complimenti-

-Taci e lasciami parlare fratello! Dovremmo darci un nome, un nome da gruppo che ci faccia essere un gruppo a tutti gli effetti!-

-Mi piace!- si esaltò subito Sirius -Qualcosa che dica che siamo i più fighi e i migliori-

Remus, avendo capito che non avrebbe più avuto alcuna possibilità di finire di rileggere, chiuse il quaderno di Trasfigurazione e commentò -Detesto ammetterlo ma è una buona idea-

-Pet?- chiese James ormai su di giri

-Certo! Siamo un gruppo, quindi ci meritiamo un nome- commentò lui, nessuno aveva dubbi che avrebbe approvato la cosa, in fondo tutto quello che dicevano Sirius e James per lui era incontestabile.

-Che ne dite di 'I più fighi di Hogwarts'?- chiese il Black

-Banale e scontato- lo bocciò subito Remus

-'Gli assi del quidditch'?-

-Solo tu giochi a quidditch Jamie- alzò gli occhi al cielo il lupo mannaro

-Ma anche tu e Sir ve la cavate- ribattè lui che non voleva rinunciare a quel nome, ma gli altri si dimostrarono uniti nel bocciarlo e quindi dopo qualche minuto si arrese.

Il resto della serata passò con Remus che cercava ancora di ripassare, James e Sirius che sparavano nomi per il gruppo, passando dai più brutti ai più assurdi che il Lupin avesse mai sentito e Peter che approvava quasi tutti i nomi tranne quando Remus riusciva a convincerlo a stare dalla sua parte. Alla fine, le cose si calmarono quando Frank tornò in stanza, perché l'unica cosa su cui tutti erano concordi era che nessuno dovesse sapere il nome del gruppo fino a quando loro non l'avrebbero annunciato con stile.

Il mattino dopo non poterono parlare dei nomi per il gruppo perché furono impegnati con l'esame di trasfigurazione e nonostante la poca voglia di studiare anche Sirius e James erano decisi a passare l'anno.

La professoressa Mcgrannit li controllò per tutto il tempo perché non voleva che copiassero, ma Sirius non potè fare a meno di notare che in fondo lei voleva loro molto bene e sapeva benissimo che nonostante i minimi sforzi i due erano particolarmente dotati e raggiungevano ottimi risultati, tra i migliori a scuola. Cosa che infastidiva moltissimo persone come i Corvonero e la Evans che passavano le ore in biblioteca per raggiungere risultati nemmeno di tanto migliori.

Dopo aver finito la prova, si diressero verso la sala grande per mangiare e poi verso il lago nero e sedettero all'ombra di un albero ancora non occupato da nessuno studente, l'albero dava una visuale perfetta del platano picchiatore, cosa che innervosiva particolarmente Remus e lo distraeva dallo studio per la prova di incantesimi che avrebbero dovuto sostenere nel pomeriggio. Sapeva, anche perché Sirius e James glielo ricordavano ogni due minuti, che gli esami del primo anno non erano nulla rispetto ai GUFO o ancora peggio ai MAGO, ma voleva comunque dare il meglio di sé.

Quattro ragazzi e un milione di avventure: I MalandriniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora