Like a Phoenix rising from the ashes.

Parte 2

Da quel giorno era passata una settimana, Derek entrava tutte le sere dalla finestra della sua stanza e rimaneva con lui fino a quando non si addormentava. Non avevano più parlato di quella nuova relazione che si stava man mano delineando, avevano un silenzioso accordo di vivere la cosa così come veniva, tipo carpe diem. Nonostante ciò, il lupo in sua compagnia, si stava lentamente aprendo, dedicandogli più sorrisi e meno ringhi e quello piaceva molto al ragazzo, nonostante non si accennasse ancora a voler fare sesso.

"Perché hai l'odore di Derek addosso?" Domandò stranito Isaac quando lo vide a scuola quella mattina, arricciando il naso per la sorpresa.

"Amico, è più di una settimana che il tuo odore sa così..di Derek." Rimarcò Scott, annusando vicino ai suoi capelli come per sentire meglio il profumo che aveva addosso.

"Ehi! Niente roba da lupi in corridoio." Li ammonì Lydia, lanciando loro occhiatacce e filando dritta da Aiden che gironzolava con suo fratello e Danny.

"Rimane il fatto che sai di Derek e non capisco perché." Scott mise il broncio e Allison lo consolò con una carezza su un fianco.

"Mmh." Bene, ottimo lavoro Stilinski, tu si che sai come fare per far smettere agli altri di porti domande su argomenti scomodi. Stiles non aveva ancora discusso con Derek su cosa fosse concesso dire o non dire agli altri, quindi supponeva che per il momento la cosa dovesse rimanere personale.

"Tu ci nascondi qualcosa." Isaac assottigliò lo sguardo sospettoso.

"Non nascondo nulla." Fece un gesto con la mano in aria per minimizzare la cosa. "Voi e i vostri sensi sovrannaturali, dovreste farvi gli affari vostri e smettere di vedere cose quando non ci sono." Si batté mentalmente un cinque da solo e li lasciò indietro per raggiungere Danny e Ethan che stavano parlando davanti all'aula di letteratura inglese.

"Dio, Stilinski, puzzi di lupo quasi da far schifo." Lo accolse Aiden, ricevendo uno spintone da Lydia.

"Di un lupo in particolare." Lo corresse il gemello, scoccando un sorrisetto obliquo al ragazzo.

"Non anche voi, per favore. Non reggo un intero branco di ficcanaso al mattino." Si lamentò, tra uno sbadiglio e una grattatina ad un fianco. Lydia sorrise e incrociò lo sguardo consapevole di Allison al fondo del corridoio, battendogli poi una mano curata sulla spalla e passandogli un bigliettino spiegazzato senza farsi notare. Una volta suonata la campanella, ognuno si diresse nella classe della propria lezione e, quando si fu seduto in quella di economia, lontano da sguardi indiscreti, aprì il bigliettino. 'Abbiamo capito tutti che sta succedendo qualcosa tra te e Derek. Solo Isaac e Scott non se ne sono accorti, ma loro sono stupidi, quindi tutto normale' scritto nella calligrafia ordinata della rossa. Stiles sbuffò e accartocciò il bigliettino, fare parte di un branco era sfiancante delle volte.

La terza ora l'aveva tagliata in favore di ricerche scientifiche in biblioteca. Aveva portato anche il computer per poter consultare il bestiario e intorno a sé, sparsi sul tavolo, c'erano un paio di libri sulla licantropia. Voleva documentarsi e capire cosa avessero di diverso i lupi dagli uomini nella sfera..sessuale. La frase 'per i lupi è diverso' di Derek gli era rimasta impressa, ma il lupo ancora non aveva spiegato cosa intendesse, quindi Stiles si era rimboccato le maniche e ci stava pensando da solo a dissolvere i suoi dubbi. Aveva letto un paio di capitoli che trattavano delle leggende, ma nessuna gli interessava in quel momento.

"Cosa stai cercando?" Sobbalzò quando la voce di Danny – davanti a lui e carico di libri di biologia in mano – gli arrivò fin troppo chiara alle orecchie.

"Dio, mi hai spaventato." Danny si scusò con un sorriso e occupò la sedia davanti a lui.

"Che cerchi?" Chiese di nuovo e Stiles fece una smorfia.