Siamo appena arrivati al ristorante.
Avanziamo verso un cameriere al quale chiediamo del tavolo prenotato a nome Jeon.
Il nostro tavolo è in un angolo del ristorante, come richiesto da me, per parlare in tutta tranquillità con i miei genitori.
Ordinamo e dopo non molto tempo arriva lo stesso cameriere di prima che ci porta i piatti.
« Non dovevi dirci qualcosa? » chiede mio padre dopo vari momenti di silenzio.
« Si ma preferisco farlo alla fine della cena » gli sorrido e lui annuisce.
Passiamo tutta la serata così fino a quando mia madre mi fa una domanda che avrei evitato volentieri:
« Hai già la fidanzatina? »
Ormai è giunto il momento.
«In realtà è per questo che vi ho chiesto di uscire a cena stasera, - sospiro- mamma, papà, sono gay, a me piacciono i ragazzi. »
I miei genitori non dicono niente, si alzano dalla sedia e mi dicono «Andiamo, ne parliamo a casa »
Le loro voci sono fredde, non si sente rabbia, paura, felicità o stupore, assolutamente niente.
Andiamo a pagare il conto -nonostante non abbiamo finito di cenare- ed io li seguo fuori dal ristorante a testa bassa.
STAI LEGGENDO
Psychiatric Hospital
FanfictionLa Corea del Sud è un paese omofobo, assolutamente contro l'omosessualità. Il paese ospita diversi ospedali psichiatrici per guarire le persone da questa "malattia". Qui vengono mandati sette ragazzi dai loro genitori per farli guarire. Ship princ...