Tutto il viaggio in macchina mamma lo passa al telefono, a parlare con un con un dottore di un certo ospedale, mentre io e papà stiamo in silenzio.
Appena arriviamo davanti il portone di casa, mio padre lo apre e, una volta dentro mi prende per il collo e mi attacca al muro.
Mi tira uno schiaffo in pieno viso e sento la guancia bruciare.
Mia madre, in disparte ha le mani tra i capelli e continua a ripetere a mo' "non è possibile, perché proprio a me?"
Poi si avvicina a me e mi mette le mani su entrambe le guance « No tesoro, tu non sei gay, non ti piacciono i ragazzi, sei solo curioso e tra qualche giorno ti torneranno a piacere le ragazze. Vero Jungkook-ie? Dai retta alla tua mamma come hai sempre fatto.» dice von una voce ed un sorriso inquietanti. Penso stia per uscire pazza.
« No mamma, a me piace il cazzo, proprio come a te ». Come cazzo mi è uscita questa frase? Voglio proprio essere preso a sprangate sulle gengive?
Mi tira uno schiaffo ancora più forte di quello che mi ha dato mio padre.
Poi mio padre, mentre sono ancora attaccato al muro, comincia a darmi più ginocchiate allo stomaco e vari pugni in volto. Mia madre si riavvicina a me e mi dice «Cosa ho fatto per avere un figlio come te?» rimango scioccato da quelle parole, ma non riesco a parlare, mi manca il fiato e ed ho iniziato a tossire sangue.
«Ora basta, altrimenti dovrò pulire il sangue di una creatura così immonda» dice a mio padre. Poi si rivolge a me,
«Domani io e tuo padre, ti porteremo in un'ospedale psichiatrico.Quando guarirai da questa malattia potrai tornare a casa» continua lei a guardandomi con disprezzo, poco prima di andarsene seguita dal marito.
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Psychiatric Hospital
FanfictionLa Corea del Sud è un paese omofobo, assolutamente contro l'omosessualità. Il paese ospita diversi ospedali psichiatrici per guarire le persone da questa "malattia". Qui vengono mandati sette ragazzi dai loro genitori per farli guarire. Ship princ...