Il tempo che qui scorre lento ti ricorda, ma in maniera vaga, quello immobile che hai speso ricoperta di bende, e che hai potuto percepire appieno soltanto dopo il tuo completo risveglio: un tempo nebbioso e ovattato che avrebbe potuto avere senso solo se avesse potuto essere riempito.
Ma per questo del primo cielo, almeno, sei cosciente: di non poterlo riempire con nulla -e dopotutto, chi mai si è posto il problema di quali svaghi abbiano i morti?- certo, ma di averlo guadagnato.E subito il pensiero vola alla tua vita di ragazza.
"Non chiamatemi sorella di mio fratello!" era il tuo motto, e da uno spirito fiero -ce l'avevi nel sangue- non ci si poteva aspettare di meno. Volevi essere indipendente, perché essere gemelli non significa essere interscambiabili né per forza avere un legame indissolubile.
Eppure ti sei tradita, o forse hai tradito le aspettative altrui.
Quante volte, piuttosto che far scattare i muscoli, ti sei limitata a fissare, guardare da lontano, o a muovere solo le labbra, anche quando inconsciamente sapevi di più? E non sei forse sempre rimasta alla sua ombra -amato consanguineo-? Per pigrizia, scarsa abilità, incoscienza, o profondo rispetto delle sue scelte?O era paura di rimanere di nuovo sola?
Prima di lasciarlo per quella che tutti credevano sarebbe stata un'eternità, ti sei proclamata fiera di essere sua sorella e, visto il modo in cui sono andate le cose, non ti rimangi queste parole. Forte è l'affetto che vi lega e vi è stato insegnato a guardare oltre con cuore puro e mente sgombra, per questo ti è stata concessa la grazia.
Eppure qualche viandante dagli occhi acuti potrebbe scorgere, nelle tue fattezze opache, come un guizzo di rammarico negli occhi luminosi.
Angolo Autrice (se ancora si porta)
Salve lettore/i, mi complimento se sei/siete riuscito/i arrivare fin qui a mente ancora lucida.
Avete già intuito o capito dov'è collocata Rio? Se non ci siete arrivati, ve lo dico io: è il primo cielo del Paradiso, il Cielo della Luna, anche noto come il cielo delle anime inadempienti.
(O il cielo di Piccarda e Costanza, se siete più i tipi che apprezzano i personaggi danteschi.)
E se a questo punto vi state chiedendo perché ho collocato la nostra Madama del Ghiaccio qui, la risposta è semplice: avevamo già capito dalla prima serie di Zexal che i personaggi femminili sarebbero stati poco rilevanti alla storia, ma con Rio siamo arrivati a livelli leggermente imbarazzanti. Almeno per me, vedere l'evoluzione del suo ruolo nella storia è stato deludente, soprattutto considerando il fatto che è stata introdotta come "il personaggio femminile forte e spaccaculy" e poi è stata per una buona metà del tempo o incosciente o adombrata dai personaggi maschili (di cui il fratello Ryouga/Reginald è solo un esempio, il maggiore ma non l'unico). Lo avrei accettato molto di più se fosse stata presentata come secondaria.
E voi che ne pensate? Siete d'accordo con me o no? Perché?
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Com'altrui piacque
Fanfiction[Divina Commedia!AU, circa] Cosa succederebbe se tutti i personaggi principali di Yu-Gi-Oh!Zexal venissero collocati in un luogo preciso dell' Aldilà dantesco e di esso subissero la legge del contrappasso? E cosa commenterebbe lo spettatore, novello...