Capitolo 5

41 1 1
                                    

New York

Scuola Bronx High School

7: 30


Marta era nervosa.

Dov'era quell'idiota?

Del depliant che aveva in mano ne rimanevano solo qualche pezzo stracciato.

E se il viaggio fosse andato male?

E se si fosse persa?

Suo fratello Pietro era chissà dove a divertirsi con i suoi amici prima del suono della campanella.

Marta aprì il portafoglio e cercò la foto con la sua amica.

Nova.

Era una delle poche persone al mondo che la sapevano rilassare.

Lei era importante per lei.

Quando quella foto.

Marta si ricordava di quel giorno: Marta era venuta a trovarla ad Asgard e avevano deciso di fare una gita nella zona più remota di Asgard, ricoperta di campi e laghi cristallini.

Un giorno meraviglioso....

Ed ora Nova, la sua migliore amica, era venuta sulla Terra.

E probabilmente sarebbe arrivata in ritardo a scuola.

Il primo giorno.

Ottimo.

Poi successe una cosa particolare: una navicella spaziale atterrò nel giardino della scuola.

Fra urla di terrore e qualche idiota che urlava "Un UFO!" o "Thanos è tornato!", Marta se ne stava immobile.

Sapeva fin troppo bene di chi era quella navicella.

I guardiani della galassia.


Dalla nave si aprì uno sportello ed uscirono tre figure.

Erano Ellen Quill, Roxanne e Shark.

Ellen indossava delle cuffiette bianche (probabilmente rubate), una maglietta viola con scritto "Guardiani della cavolo di  Galassia" in arancione fluorescente, jeans strappati bianchi (da precisare con macchie verdi) e Adidas bianche (anche quelle rubate a Thor, probabilmente).

I suoi capelli neri come la notte volteggiavano in tutte le direzioni a causa della massa d'aria spostata dalla navicella.

Roxanne e Shark, figli di Mantis e Drax il distruttore, avevano il colore della pelle della madre (incluse le antenne) con evidenti chiazze grige qua e la.

Erano vestiti entrambi nello stesso modo di Ellen, tranne che per un piccolo accessorio: Roxanne nascondeva in modo davvero  poco evidente la presenza di un baby Groot selvatico nello zaino.

Il trio dai capelli neri si diresse verso Marta.

Appena gli vide, la giovane Maximoff si strofinò gli occhi più volte.

Ma che cavolo?

Quella era la loro idea di "non farsi notare"?

Sarebbe stato un lungo anno scolastico...

Poi sentì chiamare il suo nome.

Si girò in tempo per venire investita da un asgardiana in piena faccia.

-Nova ma che cav..- riuscì a dire Marta prima di venir soffocata.

-Oh, scusa Marta, sai, non so ancora gestire la mia forza.-

-Lo vedo.- rispose la ragazza alzandosi dolorante da terra.

-Quindi... voi vi conoscete?- chiese una voce maschile.

Era un ragazzo abbastanza alto, capelli neri scompigliati come pochi, maglia bianca con la scritta dell'azienda Stark, jeans neri e uno zaino a tracolla.

-Sì, e tu saresti...?- domandò Marta mettendo un braccio intorno alle spalle dell'amica.

-Io sono Ben Parker, e accolgo la tua amica in casa mia.-

-Wow. Nova, perché non hai risposto alle mie chiamate?- chiese Marta facendo passare la sua attenzione sull'amica.

-Beh...è una storia molto buffa....c'era un ragazzo ragno che..ehm..ha catturato un tipo nero.. mi ha indicato la strada per la casa di Ben... e puf! E' scomparso.- spiegò Nova, imbarazzatissima, passandosi una mano sul collo nervosamente.

Marta passò velocemente lo sguardo da Nova a Ben.

-Sentite, non ne voglio sapere niente di cose da super eroi. Ne parleremo a pranzo, ok?- disse Marta alzano le mani in segno di resa e incamminandosi verso il trio dei guardiano della cavolo di Galassia.

Nova guardò Ben, il quale alzò le spalle e entrambi seguirono la giovane Maximoff.



Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 25, 2018 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Nova Lokison : le originiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora