Capitolo 1

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Nova era per terra.

Non riusciva a muoversi.

Si guardò intorno.

Tutto era buio, ma percepiva la presenza di altre persone.

Provò ad alzarsi, ogni suo muscolo era dolorante; era quasi faticoso respirare.

Si aiutò con i gomiti ad alzarsi.

Ricadde al suolo con un tonfo.

Il terreno era secco ed arido.

Notò una sua ciocca di capelli castani incrostata di sangue.

Rabbrividì.

Stette sdraiata su quel terreno per quello che le sembrò un infinità.

Percepiva i suoi tessuti cicatrizzarsi lentamente.

Questo la fece rabbrividire ancora di più.

Provò a rialzarsi una seconda volta.

Questa volta non cadde.

Aspettò, poi si alzò su due gambe.

Si guardò in torno.

Niente e nessuno.

-C'è nessuno?- urlò con voce tremante.

Se ne pentì amaramente.

Subito una mano le strinse la gola.

-Allora è vero.- esordì la voce.

Nova fu sollevata a un metro da terra.

Era una voce profonda, ma cambiava in continuazione.

Prima sembrava maschile, un secondo dopo, femminile.

-Nova Lokison, tu non sai cosa ti attende. Preparati ad avere una fine lenta e dolorosa. Questo è solo un assaggio del mio potere. Ci vediamo presto.-

Poi le spezzò il collo e il buio la avvolse.








Nova si svegliò di soprassalto impregnata di sudore.

Si controllo la testa in cerca di ferite.

Niente.

Eppure quel sogno le era sembrato così reale...

Trasse un respiro di sollievo.

Appoggiò la schiena alla testata del letto.

Sentì la sua porta cigolare.

Nova si voltò e trovò sua sorella Frigga in camicia da notte.

-Un altro incubo?-

Nova annuì silenziosamente.

Frigga le si avvicinò e si sedette vicino a lei sul letto e l'abbracciò.

-Sei preoccupata per Midgard?-

Nova si girò verso la sorella.

I suoi capelli neri le facevano il solletico.

-Certo che sono preoccupata! Tu e Odin studiate a Washington da quattro anni, invece io non ci sono mai stata. Per poi non contare che sarò accolta da persone che sono dei perfetti sconosciuti.-

Frigga strinse la sorella a sé.

-Qualcuno mi ha nominato?- chiese allegramente il fratello gemello di Frigga, Odin, affacciandosi alla stanza di Nova.

Frigga scacciò il gemello con un gesto della mano.

-Non c'è bisogno di essere così crudeli.- commentò Odin dimenando la sua chioma castana e fingendo di essere offeso.

Nova rise.

-Certe volte non riesco a credere che siamo gemelli.- concluse Frigga scuotendo la testa.

-Certe volte mi sembra assurda anche solo una nostra parentela...- rincarò Nova.

Frigga la colpì con un cuscino.

-Come ti permetti, piccola argr*.- la rimproverò Frigga fingendosi risentita.

Nova rise di nuovo.

-Dai Odin, vieni.- lo chiamò Nova.

Odin si illuminò e si fiondò (letteralmente) sotto le coperte nel letto della sorella.

-Dai,ora dormiamo. Domani partiamo per Midgard.- disse Frigga baciando la fronte della sorella e strizzando l'occhio teneramente al fratello.





argr* = "smidollato/a" in norreno.
Grazie mille a A8_LaDominante per la copertina.

Nova Lokison : le originiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora