sono due tipi che vivono di un amore particolare, ma alla fine gli amori sono tutti particolari.
quindi sono pure un po' matti; perché si amano tra un'amicizia e un indifferenza, tra la voglia delle mani addosso e un bacio sincero, una litigata e un improvviso ritrovo al ritorno a casa, una sigaretta condivisa e una lacrima versata uno lontano dall'altra, tra l'influenza degli altri e ciò che vogliono essere insieme.
una totale confusione, quasi sempre costante nell'essere incostante, che ti lascia in bilico con la testa che gira senza poi farti cadere.
un amore che con un silenzio riesce ad aggiustare tutto ciò che era stato demolito da gesta e parole.
lei c'ha due occhi azzurri che ti fan venire voglia di non staccarle più lo sguardo da dosso, mentre lui, nasconde la sua dolcezza con la possessivitá.
fanno a gara a chi riesce più tempo a stare senza baciare l'altra, a chi sta più a lungo senza cercare l'altro e ognuno vince il suo gioco; perdendo un po' d'orgoglio alla volta, trovando delle labbra che non aspettavano altro, una risposta ch'era già pronta.
non è quell'amore da sbattere in faccia agli altri o che tutti vorrebbero, uno che urleresti ai quattro venti; è uno di quelli che arriva senza essere cercato, che c'è tanto da essere visto anche se si cerca di nasconderlo.
un po' come un arcobaleno mentre ancora piove, un bacio rubato, una scappata al mare proprio mentre si è in viaggio, un treno preso senza sapere la destinazione, avere voglia di anguria in pieno inverno, fare il bagno mentre c'è la pioggia, essere gli unici per strada alle tre di mattina a cantare a squarciagola, scampare per poco il rosso, girare in due su una bici, sentire il vento e il profumo di lui in una corsa in moto, due corpi che si plasmano, il fiato corto, il rossore sulle guancia di un pensiero pericoloso, una pizza divisa in un prato, una foto ricordo sul muro, cartacce che poi hanno un significato, il contatto con la sabbia mentre si sta a piedi nudi, il sole sulla pelle bagnata, una cioccolata calda, una carezza, una canzone sconosciuta che passa alla radio e facciamo nostra, le mani tra i capelli, lo scompiglio in testa, l'odore di fumo in un bacio, il profumo che resta su una felpa, i segni che non si vedono e restano sulla pelle, un sentimento che gironzola senza tregua, i tuoni a notte fonda in piena estate, due persone che litigano continuamente che nello stesso momento vorrebbero solo viversi, un sorriso rubato quando si sta col broncio, una lettera con le parole un po' confuse mentre si cerca di dimostrare un amore a parole, le mani impacciate nel far vedere che ci si vuole, le parole che cambiano peso se si è arrabbiati, trovarsi cambiati, volersi lo stesso, una canzone di cui ci si ricorda il testo perché si sa la base a memoria, la musica talmente alta che spacca i timpani, la tranquillità di stare in spiaggia la sera tardi con un pacchetto di sigarette o meglio, una mano intrecciata, la carica che da essere ad un concerto, la tristezza che lasciamo in una canzone anche se sorridiamo mentre l'ascoltiamo, un fiorellino rubato messo sopra l'orecchio, un peluche vinto alla fiera, sfiorare per sbaglio le mani che vorresti ti stringessero, fare avanti e indietro ansiosi in una stanzetta, il panico prima di saltare da un trampolino alto o, anche 'solo', di tuffarsi in qualcosa di serio, una mancanza non colmata, un'emozione sempre nuova, un posto asciutto mentre fuori c'è un temporale o, un posto sicuro quando la tempesta sta dentro di noi.
che se poi ci pensi bene, che tutto questo straordinario caos alla fine sono due persone, non ci crederesti per davvero.
