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e ci siamo ritrovati in un bacio, tra il silenzio dell'autunno d un po' tremanti, un po' per il freddo pungente attorno a noi, un po' per aver aspettato troppo tempo.
e non l'avevo mai pensata una cosa simile, come qualsiasi cosa tra me e te in questo periodo.
abbiamo annientato ogni distanza tra i nostri corpi e mentre sentivo il tuo cuore battere quasi sopra il mio mi sono buttata, per una volta; hanno accelerato entrambi quasi come per fare a gara.
e sei stato stupefacente.
e sei stato stupendo nel baciarmi la fronte, le guance piano, tra i capelli, vicino alle labbra.
ed è stato stupendo sentire l'effetto che ti ho fatto, sentire che effetto facciamo.
e tremavi mentre ti tenevo le mani, mentre mi tenevi tra le braccia; ma non era uno di quei tremare che ti fanno venir freddo o ti fanno sentire l'aria fredda che sale dalle gambe per arrivare fino alla nuca.
no, direi proprio di no visto che mi tieni il cuore caldo.
mi rest ogni bacio come un ricordo a fil di labbra, un po' sempre a portata di pensiero.
e scusa se magari ho sorriso un po' troppo sulle tue labbra, mentre hai comunque baciato ognuno di essi; scusa se magari non ti ho tenuto vicino quanto desideravi; se non ti ho fatto sentire il mio sapore troppo a lungo; se magari non ti è bastato, se volevi un'altro po' di noi.
sarei stata con te ancora e ancora, che non mi stanco mai di te; ma comunque ogni piccolo momento mi scombussola un po'.
te l'ho già detto che passerei ore a sentire il ritmo del tuo cuore e mi potrei pure addormentare tranquillamente con te vicino, io, che faccio quasi sempre fatica ad addormentarmi.
e passerei ore ad osservati, senza mai guardarti meglio occhi, che poi mi perdo. mi perdo e mi chiedo che caspita sto facendo; e mi ricordo delle nostre e solo nostre 'farfalle nello stomaco' di anni fa; mi gira la testa e mi tremano le ginocchia; mi sento cadere e ti sento, che mi tieni stretta; e mi vien paura anche se ci godiamo ogni nostro momento, forse anche troppo, da restarmi come un segno tra i pensieri.
sei consapevole che non posso darti troppo, io che inciampo da sola anche solo da ferma; che mi perdo quasi pure per la mia città; che arrivò spesso in ritardo nonostante io odi i ritardatari; che scappo un po' dalle situazioni o alle domande con un 'non lo so'; che sono un caos persino nella mia vita quotidianità e nonostante questo è tutto il restante casino che sono stata negli anni sempre aumentando, sei qui. tu, dolce presente del presente, mentre poco a poco mi prendi la mente, che già sta fuori da anni.
tra tutti i miei pensieri i nostri momenti restano un po' dei raggi di sole, mentre mi chiedo se non te ne andrai forse vedendo tutto il mare che mi tengo; il mare sulla pelle, tra i ricordi, nella testa, sui miei mille fogli.
sono arrivata in ritardo, in tutti i sensi, ma non troppo tardi.
i pensieri che vagano; la pelle fredda; le labbra calde che si sfiorano con un po' di paura e tanto desiderio di conoscersi, di sentirsi; un sorriso; un abbraccio; due corpi forse troppo vicini; mani che accarezzano i miei capelli, delicatamente; mani che stringono mani; baci, dolci, sulla fronte, sulle guance, senza il fine di toccare per forza altre labbra; i tanti 'ci vediamo, devo andare' e gli 'anch'io' quanti i minuti passati ancora insieme, a sentirci; noi che ci vogliamo vivere, ma con la stessa paura di restarci sotto; un soffio di vento più forte; i capelli più che scompigliati; la moto accesa da più di venti minuti; un saluto che sembra veloce e un po' "sfuggente" mentre ci perdiamo dinuovo in altri baci; 'più ci penso, più mi piaci, più mi manchi'; un colpo di gioia e un battito perso; non mi hai mai detto che son bella, che sono speciale, mi ci hai fatta sentire che è mille volte meglio; sogni scuri di notte, sogni da vivere col sole; soli, a guardarci; sogniamo di tenerci.

piena di guaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora