Novembre. (Quarta parte)

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Io che sono alle volte distratto dal tuo sguardo che cerco di ricordare, sei ovunque, la gente parla sempre meno, ma chi ti ricorda sa bene cosa scrivere, si ha paura di esternare altre verità nascoste, e dello schifo che c'è stato a chi ha fatto quello che "doveva" fare.
Sono ancora incredulo, sono ancora senza parole, fino alla fine!
Io non dimenticherò mai i tuoi obbiettivi raggiunti e altri da raggiungere, dovevi andare a Londra, per cercare nuove idee e scoprire cose che ignoravi o che conoscevi ma che volevi vedere dai tuoi stessi occhi.
Abbiamo gli occhi non solo per vedere le stronzate ma anche per ricordarci di qualcuno e mettercelo nel cuore.
E' da tempo che non ti vedo, e non ti sento, è da tempo che non ti abbraccio, e che non ci organizziamo per uscire e andare in giro come dei matti! E' da tempo che non mi dai consigli, accetto i consigli degli  altri ma non saranno mai uguali ai tuoi! Ricordo che, mi facevi una merda quando serviva e quando dovevi elogiarmi lo facevi senza pensarci due volte di più!
Sei stato speciale, e lo sarai sempre, e tu lo sai, ci sto male, perché a poco a poco sto dimenticando la tua voce e mi fa male.

Sembra banale, ma se tutto andrà come spero, le persone leggeranno ciò che sto scrivendo e ciò che scriverò ancora.
Sappi che è anche grazie a te se ho ripreso a scrivere, è grazie anche a te che d'altro canto hai sempre creduto in me, e n'è sono orgoglioso e soddisfatto di ciò.
Domani è un'altro giorno, sarà piatta, come questa, o forse no, ci sono i così detti sbalzi d'umore che mi fanno compagnia.

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