Novembre. (Quinta parte)

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Sono stanco di discutere, sono stanco di vedere cose storte, orari senza senso, vedere le faccie storte e fare faccie storte.
E' pur vero che mi lamento spesso, ma non dico altro se non quello per cui si discute, preferisco il silenzio alle volte perché è semplice, per quanto può sembrare strazziante e quasi impensabile, ma è facile star zitti, dove tutto tace qualcosa si scatena, qualcosa ha inizio.
Sono stanco di starmene sempre nello stesso posto, guardare le nuvole, o ascoltare le persone di fronte a me che parlare tra loro.
Il mio dialetto è differente a quello che ascolto ogni pomeriggio alle 16:10.
Oramai so gli orari di tutti, ma non conosco i miei, conosco i limiti miei, conosco il mio lessico che, può variare a persone in persona, conosco tante cose e pecco sù altre cose.
Sono stanco di vedere le solite cose sù facebook, quella piattaforma dovrebbe sparire, non ha più senso, tanto se qualcuno ti vuol controllare o vuol sapere le tue cose lo fa senza alcun problema.

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