UN DOLOROSO ADDIO

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Nei giorni successivi ci fu il funerale. Decidemmo di arrivare alla chiesa un'ora prima, così da poter trovare un posto all' interno. Quando arrivammo vedemmo Federica, la moglie di Bovo,appena fuori dalla porta della chiesa e decidemmo di andare a farle le condoglianze e dirle che noi le saremmo state vicine.
La raggiungemmo e lei ci guardo' confusa, poi si accorse che stavamo piangendo e ci abbraccio', anche se non ci conosceva. Non riuscimmo a dire niente,restammo abbracciate per qualche secondo, poi entrammo in chiesa. La chiesa era già quasi tutta occupata, noi ci sedemmo in fondo e attendemmo l'inizio della cerimonia in silenzio.
Quando,dopo quasi un'ora, il nostro Bovo arrivo', la cerimonia inizio' e noi non riuscimmo a trattenere le lacrime, cosi' ci lasciammo andare ad un pianto disperato. Fede,a meta' cerimonia, fece un discorso straziante e li i nostri pianti si fecero piu' forti e piu' carichi di dolore.
La cerimonia fini' e ci rivoltammo tutti al di fuori della chiesa. Ad un certo punto, Martina mi chiamo' e mi disse di voltarmi nella direzione che mi stava indicando. Lo feci e scorsi due ragazzi che ci osservavano. Aspetta un secondo, quelli sono Ivan Zaytsev e Matteo Piano! Non ci potevamo credere! Due dei nostri idoli che ci guardavano e sorridevano! Quando iniziarono ad incamminarsi verso di noi, distogliemmo lo sguardo e tornammo a guardare Bovo, o meglio, la sua bara, sorretta dai suoi compagni di squadra in lacrime.
Ormai Ivan e Matteo ci avevano raggiunto. Al che li guardammo e loro, prontamente ci salutarono. Iniziammo a conversare sul nostro Bovo, dicemmo di quanto era un buon giocatore e un buon uomo.

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