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Jooheon  venne subito messo a conoscenza di tutto, ed aveva dato l'ordine in reception di non far più entrare Park Jimin all'interno del locale. 

Sì, era un cliente abituale, ormai.
Ma non poteva lasciare che i suoi dipendenti venissero maltrattati in questo modo, non lo tollerava.

Per quella notte, Jooheon, decise di non far lavorare Yoongi, anche se contro il volere del menta.

A lui servivano quei soldi, e non poteva permettersi di perdere una serata, ma Jooheon era stato impossibile da dissuadere. 

Per questo adesso se ne stava avvolto in una coperta, nella sua stanza, mentre all'interno del locale entrava Jung Hoseok.

Aveva saputo cosa aveva fatto Jimin, era andato da lui subito dopo aver finito con Yoongi, e glielo aveva sbattuto in faccia, con una rabbia che Hoseok non avrebbe mai accostato al rosa.
Sembrava un'altra persona, per questo era spaventato e preoccupato per Yoongi.
Per quel piccoletto verde menta che lo aveva colpito così affondo nel cuore, e per il quale già provava, stranamente, un senso di protezione ingiustificato.

Una volta entrato nel locale si diresse verso la ragazza che lo aveva accolto la prima volta, e lei non appena lo vide gli sorrise subito in modo smagliante.

«Salve signor Kim, sono felice che lei sia tornato! Posso aiutarla in qualche modo?»

Hoseok ignorò il fatto che lei lo avesse chiamato con in cognome del suo amico Taehyung, in fondo non aveva mai rivelato il suo vero nome lì dentro, tranne che con Yoongi.

«Vorrei vedere Suga, è libero?» domandò sorridendo cordialmente alla ragazza.

Ma lei subito cambiò espressione alla domanda, ed Hoseok automaticamente corrucciò le sopracciglia.

«Suga non è disponibile oggi, mi dispiace.
Posso mandarle qualcun altro?»

Hoseok si passò una mano tra i capelli in modo decisamente frustrato prima di rilasciare un pesante sospiro e poggiarsi poi con i gomiti sul bancone che lo separava dalla ragazza.

«Senti, solitamente sarei decisamente più gentile di così, ma è davvero importante, quindi o mi porti da lui oppure vado a cercarlo io» disse in tono deciso, fissando la ragazza dritto negli occhi.

Lei restò ferma qualche istante prima di annuire lievemente e fare gesto ad Hoseok di aspettarla lì.

Hoseok la vide scomparire dietro una porta non molto lontana dal bancone, e poi tornare dopo qualche istante con un ragazzo alto più o meno quanto lui, con dei capelli rosso fuoco.

Egli si avvicinò ad Hoseok con espressione seccata, ma una volta giunto di fronte a lui parlò in modo cordiale.

«Perché vuole vedere Suga?»

Hoseok a quel punto decise di essere sincero, voleva davvero vedere Yoongi, e sperava che quel tipo lo aiutasse.

«Io...so quello che gli è successo ieri, e adesso vorrei soltanto vedere come sta»

Il ragazzo davanti a lui sospirò, ma poi annuì impercettibilmente.

«Seguimi, ma sappi che non sarete soli. Deve esserci qualcuno a supervisionarvi, è messo male, e non voglio che ci resti secco»

Hoseok annuì subito, sentendo però formarsi all'interno del suo petto un peso enorme.
Era tutta colpa sua, solo sua.

Il ragazzo squadrò Hoseok un'ultima volta prima di girarsi ed iniziare a camminare tra le varie persone che riempivano il locale.

Hoseok lo seguì, seppur con un po' di difficoltà, guardandosi anche attentamente intorno.
Stavano prendendo un corridoio differente dalla volta precedente, sicuramente lì vi erano gli alloggi di tutti i ragazzi che lavoravano lì, pensò Hoseok.

All'improvviso il ragazzo rosso fuoco si fermò davanti ad una porta verniciata di nero, e poi, dopo aver guardato un'altra volta Hoseok, si decise a bussare.

Non ci volle molto prima che un altro ragazzo, ancora più alto, aprisse la porta.

«Jooheon, che ci fai qui? E lui chi è?»

«Il signor Kim qui, vuole vedere Suga.
Come sta? È sveglio?»

Hoseok sentiva l'ansia crescere ogni secondo di più.
Probabilmente se avessero solo comunicato a Yoongi il suo cognome falso non avrebbe accettato di vederlo, e questo non poteva reggerlo.

Ma prima che Hoseok o qualcun altro riprendesse parola, la voce debole di Yoongi si udì da dietro la porta.

«Che succede, Nammie?»

Hoseok sentì il suo battito cardiaco aumentare al solo udire quella dolce voce, e poi notò il ragazzo che aveva aperto la porta voltarsi verso l'interno.

«C'è un tipo qui che vuole vederti» rispose quello in tono annoiato e quasi infastidito.

«Mh? Chi?» domandò curioso il più basso, avvicinandosi poi alla porta.

Sbucò da dietro la schiena di Namjoon, e sorrise subito nel vedere Hoseok.

«Signor Jung!» esclamò felice, facendo poi gesto ad Hoseok di entrare.
«Spostati Nam, lascialo entrare!» continuò, spintonando lievemente quel, agli occhi di Hoseok, gigante.

Ma Namjoon lo ascoltò subito, e si fece da parte per lasciare entrare Hoseok.

«Bene, allora io vado.
Mi raccomando» disse Jooheon, guardando negli occhi solamente Namjoon prima di dileguarsi.

Namjoon annuì prima di chiudere la porta e voltarsi, poi, verso Yoongi ed Hoseok.

Era decisamente imbarazzante come situazione, Namjoon osservava Hoseok che, in silenzio, a sua volta osservava Yoongi.
E quest'ultimo, decisamente imbarazzato a causa della presenza di entrambi in quella stanza, non faceva altro che guardare a terra.

«Quindi?» sbottò dopo qualche istante Namjoon, facendo sobbalzare Yoongi che era, probabilmente, sovrappensiero.

«Nam, potresti lasciarci un attimo da soli?» mormorò il menta, grattandosi distrattamente la nuca.

Ma Namjoon sospirò prima di riprendere a parlare.
«Sai che non posso, Yoonie.
Jooheon è stato chiaro»

Hoseok notò Yoongi mordersi il labbro in modo nervoso, e subito sentì l'inspiegabile bisogno di stringerlo a sé, anche se non si mosse di un solo millimetro.

«Allora...me la vai a prendere qualcosa da bere?» domandò, accennando un sorriso mentre si avvicinava al più alto.
«Tipo il caffè che a me piace tanto, e che sai fare alla perfezione solo tu~» continuò ridacchiando, facendo gli occhi dolci all'altro.

Namjoon liberò una risata gutturale mentre alzava gli occhi al soffitto, e poi annuì, sconfitto.
Non poteva dire di no a Yoongi, soprattutto se lo guardava in quel modo.

«Va bene, ma sarò velocissimo» disse, guardando ora Hoseok in modo serio.

Ma fu Yoongi a spezzare quell'atmosfera, grazie ad una risata leggera e divertita.

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Da quanto è che non pubblico? Idk-- fatto sta che adesso HERE I AM.
Spero vi piaccia anche questo capitolo ~ ❤️

Merinthophilia || BTS (Ita) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora