La rissa

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Era il 4 luglio 1988,festa di liberazione d'America. Le strade di Coryanne quella sera straripavano di felicitá e spensieratezza,le donne ballavano,i bambini giocavano tra loro,e gli anziani bevevano rum dalla bottiglia facendo un solitario e chiaccherando di politica. I soldati erano tornati dalla guerra e ballavano con le loro mogli al Francy'S,il pub di paese. Virginia conversava con l'amica Karlene, e Simone ballava con i suoi commilitoni. I bambini nel pub ridevano,scherzavano,giocavano. Si rincorrevano fra i tavoli,ora urlando, ora piangendo per una sbucciatura,per poi mettersi a ballare con i padri. Era una festa davvero bella. Ma Craig non la pensava così. Craig era timido in ogni momento,interagiva solo con i membri della famiglia più stretti. Craig fissava una parete del Francy'S,pensando ed immedesimandosi,per un attimo,in quella parete.
"Craig,vuoi giocare con noi a nascondino?" Bruce si avvicinó al piccolo Craig accompagnato dalla sua schiera di amichetti. Craig fissó Bruce per qualche secondo. Voleva tanto dirgli di no,ma sua madre rispose per lui. Craig odiava quando sua madre si comportava così. Il gioco cominció,e s contare fu James,una michetto di Bruce. Il primo ad essere trovato fu Jack,un altro amichetto di Bruce. Poi peró toccó a Craig. Tramite uno strano meccanismo di uno dei giochi più conosciuti al mondo, toccó a Craig contare. Ma Craig non voleva. No. Lui si sentiva superiore a quei minuscoli bambini,anche se era esattamente come loro." Tocca a te Craig"disse Bruce, ma Craig non ne voleva sapere. "Io non gioco più" disse Craig, fece per andarsene,ma gli amichetti di Bruce lo circondarono. "Ecco perchè non hai amici. Mia mamma mi ha costretto a invitarti a giocare. Povero illuso. Pensavi tanto che noi eravamo interessati alla tua presenza? Per nulla. Ora peró, vieni fuori se hai coraggio. 1 contro 1."
Bruce lasció Craig da solo con queste parole,e si avvió fuori dal locale. Craig si mise a piangere,ma uscì con il viso ancora bagnato. Non gli importava. Mentre usciva e rivedeva il gruppo al completo,per un attimo vide tutti i suoi nemici in una pozza di sangue,con gli occhi sbarrati,e gli ossi distrutti.
"Pronto,deficiente?"
Bruce continuó ad offenderlo durante la preparazione alla rissa. Tutti sostenevano Bruce, e quando Craig voleva andarsene,si riunivano a cerchio e lo rispedevano spingendolo dentro,senza ritegno. Continuavano ad insultarlo. Bruce,che era veloce,provó a sferrare un pugno,ma Craig si scansó dalla traiettoria provando a scappare,ma venne rispinto dentro. Bruce poi si stancó. " Va bene,se hai paura di me prima ti confornterai con qualche mio amico. Cominciamo con Louis.
Craig si giró. Louis lo fissava sorridendo come una tigre davanti a una gazzella con la gamba rotta. Era puro piacere. Louis avanzó lentamente,ma incutendo paura a Craig,poi provó un pugno,ma Craig lo schivó con disinvoltura e gli saltó addosso. Adesso era Louis la gazzella. Pugno dopo pugno,ogni singolo osso del volto di Louis si fratturó,e Louis svenì. Il resto del gruppo era muto,infreddolito nonostante fosse piena estate. Tutti poi si misero a piangere mentre si avvicinarono al corpo di Louis. Craig ebbe di nuovo quella visione di nuovo: voleva uccidere. Afferró il capo Bruce,e lo colpì con ancora più violenza e cattiveria di quella riservata a Louis. Il resto del gruppo scappó nel locale, avvertendo i genitori. "Di male in peggio" disse Craig,sorridendo stranamente tranquillo fissando la strada davanti a lui.

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