Il giorno dopo Aknadin portò Atem nella gola.
"Ora aspetta qui tuo padre ha una magnifica sorpresa per te." Disse lo zio al nipote. "Oh che cos'è?" Chiese il cucciolo. "Se te lo dicessi non sarebbe più una sorpresa non trovi?" Disse Aknadin. Atem era salito su una roccia lì vicino e disse allo zio "Se me lo dici fingerò di essere sorpreso." "Ohohohoh ma lo sai che sei proprio un bel birbone?" Disse il leone. "Avanti zio Aknadin." Gli disse Atem poggiando le zampine sulla criniera dello zio. "Nonononono è una questione fra te e tuo padre. Sai è una di quelle cose che ai padri fanno piacere. Bene..sarà meglio che vada a chiamarlo." Disse Aknadin voltandosi. "Vengo con te!" Esclamò il cucciolo scendendo dalla roccia per seguirlo. "No. Eheheh mmh no. Tu aspetta su questa roccia. Non vorrai metterti di nuovo in qualche pasticcio come hai fatto con le iene." Disse Aknadin al cucciolo facendolo sedere di nuovo sulla roccia di prima. "Lo hai già saputo?" Chiese il cucciolo con le orecchie basse basse. "Atem tutti sanno che cos'hai combinato." Rispose lo zio. "Davvero?" Chiese Atem. "Oh sì è stata una fortuna che tuo padre fosse lì per salvarti. Oh senti detto fra noi credo proprio che dovresti perfezionare il tuo ruggito sai?" Gli disse per poi sussurrare le ultime parole. "Oh va bene. Ehi zio Aknadin mi piacerà la sorpresa?" Chiese ingenuamente il cucciolo. "Atem. Credo proprio che ti piacerà da morire." Rispose Aknadin. Intanto sopra la gola una mandria di gnu stava pascolando ignara di tre iene. "Sta zitto!" Disse Ishizu a Odion. "Non posso farci niente sono affamato devo papparmi uno gnu." Disse Odion. "Stai calmo." Disse Ishizu. "E mi accontento anche di uno gnu malaticcio." "NO! Dobbiamo aspettare il segnale di Aknadin." Sussurrò Ishizu. "Eccolo. Andiamo forza." Sussurrò la iena vedendo il leone su di una sporgenza.
"Perfezionare il ruggito puah." Disse il cucciolo ripensando alle parole dello zio. Quando Atem vide camminare vicino a lui un camaleonte iniziò a seguirlo e facendo pratica con il ruggito quando..la terra iniziò a tremare e la mandria scendere verso la gola..verso di lui. Atem iniziò a correre inseguito dalla mandria impazzita.
"Oh guardi sire, il branco è in movimento." Disse Mahad appollaiato sulla spalla del Re. "Strano." Disse Aknamkanon. "AKNAMKANON..PRESTO LA MANDRIA È IMPAZZITA..NELLA GOLA..HO VISTO ATEM LAGGIÙ!" Esclamò Aknadin apparentemente preoccupato. "Atem?" Il cucciolo intanto continuava a correre fino ad arrampicarsi su un albero che si trovava in mezzo alla gola. Mahad volò in cerca del cucciolo e quando lo trovò volò subito da lui. "MAHAD AIUTAMI!" Gridò spaventato Atem. "TUO PADRE STA ARRIVANDO TIENI DURO!" Esclamò Mahad. Intanto i due leoni arrivarono alla gola. "ECCOLO Lì SU QUELL'ALBERO!" Esclamò Mahad al Re. "REGGITI ATEM!" Esclamò Aknamkanon al figlio preoccupato. "PAPÀ!" Lo chiamò Atem reggendosi al ramo che stava per spezzarsi. Il Re corse in mezzo alla mandria in soccorso del figlio. "Oh Aknadin è terribile cosa facciamo? Cosa facciamo? Andrò a cercare aiuto! Andrò a cercare aiuto!" Ma Aknadin gli diede una zampata che gli fece perdere i sensi. Aknamkanon corse in mezzo alla mandria ma cadde ma per fortuna riuscì a prendere al volo Atem e a metterlo al sicuro su di una roccia venendo poi trascinato dalla mandria. "Papà." Disse Atem facendo scorrere lo sguardo sulla mandria e alla fine vide il padre arrampicarsi sulla parete di una sporgenza, allora il cucciolo si arrampicò dall'altra parte tra le rocce. "AKNADIN. FRATELLO AIUTAMI!" Esclamò il Re vedendo il fratello sulla sporgenza dove lo aspettava. Ma Aknadin invece di aiutarlo a salire gli afferrò le zampe con gli artigli e gli sussurrò all'orecchio "LUNGA VITA AL RE." Mollò la presa e Aknamkanon cadde in contro alla morte.
Atem corse dove vide sparire il padre e iniziò a chiamarlo senza ottenere risposta. Ad un tratto sentì un rumore, si voltò ma era solo uno gnu rimasto indietro, appena la polvere alzata dall'animale si diradò il cucciolo vide suo padre riverso a terra."Papà? Papà avanti. Forza alzati, papà dobbiamo andare a casa." Lo chiamò tirandogli l'orecchio ma poi vide che non si muoveva e con le lacrime agli occhi urlò "AIUTO! AIUTATEMI! QUALCUNO MI AIUTI! Aiuto." Piangendo tornò dal padre e si mise sotto la sua zampa senza accorgersi dell'arrivo di Aknadin. "Atem. Che cosa hai fatto?" Disse lo zio. "La mandria era come impazzita e lui ha cercato di salvarmi! È stato un incidente non..non l'ho fatto apposta!" Disse il cucciolo in lacrime. "Ma certo. Ma certo che no. Lo so nessuno vorrebbe che accadessero cose del genere, ma il Re è morto. E se non fosse stato per te sarebbe ancora vivo. Che cosa penserà tua madre?" Disse Aknadin al nipote che piangeva ancora appoggiato alla sua zampa. "Che cosa posso fare adesso?" Chiese Atem. "Devi scappare Atem. Scappa, scappa lontano e non tornare mai più." Atem corse via senza sapere che le tre iene si stavano avvicinando. "Uccidetelo." Sentenziò Aknadin e le tre iene partirono all'inseguimento del cucciolo, lo seguirono fino ad un dirupo dove vi erano un intreccio di rovi l'unica via di fuga per Atem era di scappare attraverso quell'intreccio di spine. Odion aveva notato i rovi e si fermò ma dietro di lui arrivò Ishizu e subito dopo Marik facendo finire il povero Odion in mezzo alle spine facendo ridere Ishizu e Marik. "EHI! STA SCAPPANDO! STA SCAPPANDO!" Esclamò Ishizu. "Forza prendetelo." Disse Odion togliendosi le spine. "Io lì dentro non ci metto piede. Non ho intenzione di ridurmi come te e ad assomigliare ad un cactus." Disse Ishizu. "Ma dobbiamo finire il lavoro." Disse Odion sputando le spine sul naso di Marik. "Beh tanto lì fuori da solo è come se fosse già morto e se dovesse tornare lo uccideremo." Gli disse Ishizu. "Sì! HAI SENTITO SE MAI TORNERAITI UCCIDEREMO!" Urlò Odion ad Atem, il quale stava correndo lontano.
Intanto alla Rupe dei Re
"La morte di Aknamkanon è una terribile tragedia. Ma perdere Atem..che si era appena affacciato alla vita. Per me..è una grave..perdita personale. Perciò è con la morte nel cuore che quest'oggi salgo al Trono ma dalle ceneri di questa tragedia, non disperate..perché sorgerà l'alba di una NUOVA ERA NELLA QUALE LEONI E IENE LAVORERANNO INSIEME PER COSTRUIRE UN GRANDE E GLORIOSO FUTURO!" Disse Aknadin arrampicandosi sulla Rupe dei Re mentre Savannah e le altre leonesse piangevano la morte per il loro re e il loro Principe, Mary appoggiata alla zampa sinistra anteriore piangeva la morte del suo migliore amico. Le iene si avvicinarono, Shimon il vecchio babbuino seduto su un ramo del suo albero passò una mano sul disegno del cucciolo.