Atem & Mary

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Nelle Terre del Branco le cose non andavano bene, le rigogliose praterie divennero un deserto e il fiume si seccò. In una gabbia fatta di ossa nella Rupe dei Re, Mahad era costretto a cantare per Aknadin.

Mahad: Dolore e lacrime io devo patir e solo il blues, mi salverà.

"Oh Mahad su con la vita. Canta qualcosa un po' più brillante d'accordo?" Gli chiese il leone.

Mahad: È un mondo piccolo

"NO! NO! Qualunque cosa ma non questa!" Ruggì Aknadin.

Mahad: Ho tante noci di cocco splendide, didididi tutte in fila per 3, per 3, per 3 (poppoporopo) grandi, grosse, anche più grandi di te!!"

"Dah questo Aknamkanon non me lo avrebbe mai chiesto." Sussurrò Mahad. "COSA? Che cosa hai detto?" Chiese arrabbiato Aknadin. "Niente." Disse intimidito l'uccellino. "Conosci la legge, non bisogna MAI pronunciare quel nome in mia presenza! IO..SONO IL RE!" Esclamò il leone. "Certo sire, voi siete il re. Io..io beh l'ho solo nominato per illustrare la differenza nel vostro sistema..manageriale." Disse Mahad e in quel momento arrivarono le tre iene. "Ehi capo!" Lo chiamò Odion. "Che cosa c'è adesso?" Chiese Aknadin. "Qui la questione è ridotta all'osso!" Risponde Odion. "Me ne occupo io. Aknadin..non c'è più ne cibo ne acqua." Disse Ishizu. "Già è ora di cena e non c'è neanche un osso da rosicchiare!" Si lamentò Odion. "Lo sapete che spetta alle leonesse il compito di cacciare. Io non.." "Ma non vanno a cacciare!" Esclamò Odion. "Oooohhh mangiate Mahad!" Disse Aknadin. "Non vorrete mangiarmi. La mia carne è dura, filacciosa." Disse Mahad. "Ohoh Mahad non essere ridicolo basterà aggiungere un bel contorno." Disse il leone. "E io che pensavo che le cose andassero male sotto Aknamkanon." Sussurra Odion. "Che cosa hai detto?!" Ringhiò Aknadin. "Beh ho detto che Aknam.." Ishizu gli dà una zampata e lui per salvarsi disse "Ehm ho detto ¿Qué pasa?" "Bene. Adesso andatevene." Risponde Aknadin. "Sì ma abbiamo sempre fame." Disse Odion. "FUORI!" Ruggì Aknadin e le tre iene scapparono via.

Nella giungla era notte fonda e l'unico suono che si sentì fu..

"Ruuuuuaaaaaa" "Oh complimenti Atem." Disse Yugi. "Grazie. Cavoli quanto ho mangiato!" Disse il giovane leone. "Anch'io. Ho mangiato come un maiale." Disse Joey. "Joey..tu sei un maiale." Disse Atem all'amico. "Oh giusto." Disse il facocero. I tre sospirarono mentre erano stesi sull'erba a guardare le stelle. "Yugi." "Sì?" "Ti sei mai domandato cosa siano quei lumicini lassù?" Chiese Joey. "Joey io non mi faccio domande..io le cose le so." Risponde Yugi. "Oh e che cosa sono?" Chiese Joey. "Sono delle lucciole. Lucciole che sono rimaste attaccate a quell'enorme cosa..nero bluastra." Risponde Yugi indicando il cielo. "Oh sì? Io pensavo che fossero masse gassose che bruciavano a miliardi di kilometri di distanza." Disse Joey. "Joey tutto quello che pensi lo trasformi in gas." Disse Yugi. "Atem, tu che cosa pensi?" Gli chiese Joey. "Beh ecco..proprio non saprei Joey." I due amici lo pregarono di parlare e alla fine Atem disse "Beh.." "Sì?" Chiese Yugi. "Una volta qualcuno mi ha detto..che i grandi Re del passato ci guardano..e ci proteggono da lassù." Disse Atem. "Davvero?" Chiese Joey. "Vuoi dire che un mucchio di salme reali ci sta guardando?" I due amici si misero a ridere. "Ma chi ti ha raccontato una cosa simile?" Chiese Yugi ridendo. "Sì sì." Disse Atem. "Quale idiota se l'è inventata?" Chiese Yugi ridendo. "Già è una scemenza vero? Già." Il giovane leone guarda il cielo e dopo un profondo respiro si alza. Yugi vedendo l'amico intristirsi di colpo chiese a Joey "Ho detto qualcosa che non va?" Riportando lo sguardo sul felino che dando un ultimo sguardo al cielo si accasciò su dei fiori che con la brezza serale volarono fino al giorno dopo, raggiungendo l'albero di Shimon. La vecchia scimmia ne prese un po' nella mano e li mise dentro un guscio di tartaruga, poi prese un frutto, lo spezzò a metà e gli diede un morso. Guardò meglio i petali all'interno del guscio e notò qualcosa che gli fece realizzare "Atem? È..è vivo? È vivo!" Esclamò e prendendo il suo bastone ridendo si avvicinò al disegno che fece tempo addietro e continuando a ridere prese del colore rosso e la passò sul disegno facendo la criniera e disse "È giunto il momento!"

Intanto nella giungla Yugi e Joey camminavano tranquilli cantando

Yugi: Il leone si è addormentato e più non ruggirà e il villaggio l'ha già saputo e il ciel ringrazia.

"Non ti sento amico stammi dietro!" Disse Yugi. Joey però venne distratto da un insetto e si allontanò. "Ah Joey? Joey?" Lo chiamò il suricata. Joey continuò ad andare dietro all'insetto che si era posato su un tronco caduto quando sentì un rumore dietro si sé "Yugi?" Chiese. Non vedendo nessuno si riconcentrò sull'insetto e quando stava per catturarlo, dall'erba alta balzò fuori una leonessa, la quale iniziò a rincorrerlo. Sentendo dei rumori Yugi iniziò a spaventarsi "Joey?" Il suricata corse a cercare l'amico. "Joey! Joey! Joey, Joey che cosa sta succedendo?" Gli chiese quando lo trovò incastrato sotto una grossa radice. "CAVOLI VUOLE MANGIARMI!" Urlò il facocero spaventato. Yugi si arrampicò sulla radice e vide la leonessa e cercò di liberarlo. "Accidenti perché devo sempre salvarti le..KYAAAA!" Ma prima che la leonessa potesse attaccarli sbucò dal nulla Atem, i due leoni iniziarono a lottare. "NON PREOCCUPARTI AMICO ANDRÀ TUTTO BENE ADESSO CI SONO QUA IO! PRENDILA! MORDILE LA TESTA! AZZANELE LA GIUGULARE! LA GIUGULARE!" Poi si voltò verso Joey "Ti avevo detto che ci sarebbe stato utile." Intanto i due felini avevano finito di lottare e la leonessa riuscì ad atterrare Atem e fu allora che il giovane leone la riconobbe. "Mary." Sentendo pronunciare il suo nome da quel giovane, Mary si allontanò confusa. "Sei proprio tu?" Sorrise Atem. "Chi sei?" Chiese lei. "Sono io..Atem." Rispose Atem sorridendo. "Atem?" Chiese Mary. Atem annuì speranzoso che lo riconoscesse e così fu. Mary sorrise e disse "Non posso crederci!" Yugi vedendoli sorridere e parlare tranquillamente rimase a bocca aperta. "Da dove salti fuori?" Gli chiese sempre sorridendo. "Come sono contento di vederti!" Disse Atem felice. "Quanto sono felice!" Esclamò Mary. "Ehi volete spiegarmi che succede?" Chiese Yugi avvicinandosi ai due confuso. "Che cosa ci fai qui?" Chiese Atem all'amica ritrovata. "Come sarebbe cosa ci faccio qui? Che cosa ci fai tu qui!" Disse Mary felice. Yugi si mise tra loro e urlò "CHE STA SUCCEDENDO QUI?" I due leoni abbassarono lo sguardo verso di lui e Atem gli spiegò "Yugi questa è Mary! È la mia migliore amica!" "Amica?" "Sì! Ehi Joey vieni qui! Mary questo è Joey, Joey Mary!" Li presentò Atem. "Piacere di conoscerti." Disse cordiale Joey. "Il piacere è tutto mio." Disse la leonessa. "Come stai Mary? Un momento ragazzi! Tempo, fatemi capire bene. Tu conosci lei, lei conosce te ma lei vuole mangiare lui." Disse indicando Joey. "E la cosa mi sembra perfettamente normale..MI È SFUGGITO QUALCOSA?!" Disse poi in preda ad una crisi isterica. "Calmati Yugi." Gli disse Atem. "Quando gli altri sapranno che sei stato qui tutto questo tempo. Specialmente tua madre, che cosa dirà lei?" Disse Mary all'amico. "Non è necessario che lo sappia! Non deve saperlo nessuno." Disse lui. "Certo che lo devono sapere ti credono tutti morto!" Gli disse. "Sul serio?" "Sì Aknadin ci ha detto della tua fuga." "Davvero? Che altro vi ha raccontato?" Le chiese. "Ma cosa importa? Sei vivo e questo significa..che sei il Re!" Disse lei. "Re? Bella mia ho l'impressione che tu stia prendendo un granchio reale." Le disse Yugi appoggiandosi alla zampa di Atem. "Re? Vostra altezza io mi inquino ai vostri piedi." Disse Joey prendendo la zampa destra di Atem baciandogliela. "Smettila." Disse il leone alzando la zampa. "Non si dice mi inquino si dice mi inchino e poi non devi farlo, lui non è il Re. O sì?" Disse Yugi a Joey per poi voltarsi verso il felino. "No!" Rispose lui. "Atem." Disse Mary. "No io non sono il Re. Forse lo sarei diventato ma..è stato molto tempo fa." Disse allontanandosi leggermente dai tre. "Fammi capire bene tu sei il Re e non ce l'hai mai detto?" Chiese Yugi. "Senti sono sempre lo stesso." Disse Atem. "Ma con il potere!" Gli disse Yugi. "Potreste scusarci..per qualche minuto voi due?" Chiese Mary a Yugi. "Ehi qualsiasi cosa abbia da dire. Può dirla davanti a noi giusto Atem?" Gli chiese il suricata. "Mmh ragazzi fate come ha detto." Rispose lui. "Non posso crederci. Uno pensa di conoscere gli amici." Disse Yugi mentre insieme a Joey si allontanavano. "Yugi e Joey..imparerai ad amarli." Disse Atem notando che la leonessa divenne triste di colpo. "Mary che cosa c'è?" Le chiese. "È come se fossi tornato dall'aldilà. Tu non sai quello che significherà per tutti..quello che significa per me." Rispose lei. "Ehi non dire così." Cercò di tirarle su il morale. "Mi sei mancato molto." Disse Mary mettendo la testa sotto la sua. "Anche tu mi sei mancata." Strofinando il muso contro il suo.

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