Capitolo 28

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Il giorno seguente, era una domenica e la signora Schwarz era solita recarsi alla messa accompagnata da Agnes.
Dopo aver fatto colazione ed essersi vestita con un discreto abito da giorno, a tinta unita, di una tonalità di rosa cipria, tendente al beige ed un cappotto marrone scuro di pelliccia, si avvicinò nuovamente a Sarah, una ventina di minuti prima di uscire, che in quel momento stava sparecchiando la tavola per pulire il tutto.

<<Sarah!>> - esclamò avvicinandosi a lei.

<<Igor mi ha detto che ti chiami così.>> - disse poi sorridendole, cercando di nascondere l'imbarazzo.

Il suo accento tedesco, era ancora più marcato di quello del figlio.

<<Hai un bellissimo nome.>> - aggiunse.

<<Grazie.>> - replicò Sarah, rimanendo restia.

<<Io... Sono stata troppo dura nei tuoi confronti... Me ne rendo conto.>> - affermò la signora Schwarz mortificata.

<<Ti chiedo scusa.>> - continuò sorridendole con sincerità.

<<Stia tranquilla... Era solo molto preoccupata, la capisco.>> - rispose lei accennando un lieve, ma freddo sorriso.

<<Mio figlio mi ha detto anche che... Gli hai salvato la vita da un soffocamento...>> - mormorò poco dopo.

<<Io... Non so come ringraziarti davvero...>> - continuò asciugandosi una lacrima.

<<L'unico figlio che mi è rimasto... Non avrei mai potuto perderlo...>> -

Sarah rimase perplessa, forse Igor, in passato aveva avuto un fratello o una sorella... Ma non gliene aveva mai parlato.

<<Neanche io.>> - rispose poi, iniziando a guardare la donna negli occhi e sorridendole.

Ella le sorrise a sua volta e le accarezzò delicatamente il braccio, poi dopo qualche secondo le disse:

<<Ora vado alla messa, tornerò tra circa un oretta, se dovesse venirti fame, prendi ciò che vuoi.>> -

<<Grazie signora Schwarz.>> -

<<Chiamami pure con il mio nome: Mildred.>> - le disse infine, sorridendole ancora e lasciando la stanza.

**********

<<Quando sono con te, sento di essere nel posto più bello del mondo.>> - mormorò Sarah, con il capo appoggiato sul petto nudo di Igor.

<<Per me vale la stessa cosa, ti amo mia dolce Sarah.>> - le sussurrò lui, al suo orecchio.

Il suo caldo respiro, la fece gemere.

<<Vorrei tanto invitarti a cena piccola mia...>> - disse Igor sorridendo.

Sarah rise, come se egli avesse detto la cosa più assurda del mondo.

<<Magari fosse possibile!>> - affermò poi.

<<Beh, certamente avrei preferito portarti fuori, ma di questi tempi anche una soffitta può trasformarsi in un'elegante ristorante!>> - replicò lui ironicamente, stringendola ancor di più a lui.

Lei rise ancora.

<<Giuro che quando ridi sei ancora più bella!>>

<<Tu invece non ridi quasi mai, sei sempre così serio...> - mormorò Sarah sorridendo e accarezzandogli il petto.

Meine Liebe ||Wattys 2019||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora