Capitolo 37

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Sarah e il dottor Bennet intrapresero pian piano una relazione amorosa, con il piccolo Adam lui iniziò a comportarsi come se fosse suo padre: gli faceva regali, nelle passeggiate gli porgeva la mano e talvolta lo prendeva in braccio e lo faceva divertire. Finì per affezionarcisi e il sentimento divenne reciproco, tanto che un giorno chiese a sua madre se lui fosse il suo papà. Sarah però scosse la testa e gli rispose con un sorriso che il suo vero padre si trovasse accanto a Gesù.
Poco tempo dopo fecero tutti e tre un viaggio insieme: Laurence regalò a Sarah due biglietti per fare una splendida vacanza nelle spiagge della Sardegna in Italia e lei che non l'aveva mai vista, ma che avrebbe sempre voluto visitarla, ne fu più che entusiasta. Prima però, Sarah espresse il desiderio di recarsi a Berlino, per tornare nella sua vecchia casa, quella dove viveva con la sua famiglia prima di nascondersi a causa delle leggi razziali. Appena la vide i suoi occhi divennero lucidi e iniziò a provare tanti sentimenti contrastanti: si abbandonò ai dolci ricordi di un passato che tuttavia non sarebbe mai tornato, per cui, dopo aver rammentato il tenero viso di sua madre, la spiccata simpatia di suo padre, l'allegria di suo fratello, la dolcezza della sorella e tutte le scene dentro le mura domestiche quando erano tutti insieme, si strinse a Laurence e prese a piangere addolorata e malinconica.
La casa in sè, non era molto cambiata, l'esterno era rimasto molto simile a come l'aveva lasciato, ma scoprì all'istante che oramai ci abitavano nuove persone.

Laurence fece di tutto pur di farla stare bene durante la vacanza, molte volte la vide ridere spensierata per merito suo e non ci fu altra cosa che desiderò fare più di quella. Sarah non era mai stata al mare, neanche l'aveva mai visto se non in qualche fotografia e in quel periodo si divertì come una bambina.
Loro tre, sembravano ormai essere una famiglia a tutti gli effetti: giocavano a schizzarsi, a correre per chi arrivava prima a riva a causa della sabbia cocente... Ma soprattutto ci fu tanto amore, anche da parte di Sarah e Laurence che non si limitarono a darsi qualche bacio durante il giorno e a una passione più irrefrenabile durante la notte.

<<Hai il sorriso più bello del mondo... E vederlo così sereno e sincero dopo tanto tempo, dopo tutto quello che hai passato, é la mia vittoria più grande. Ti amo Sarah!>> - così le disse l'ultima sera prima di ripartire, guardandole gli occhi grande intensità e accarezzandole delicatamente il viso. Poi ne seguì un bacio.

Una volta tornati però, accadde l'impensabile: la signora Prudence bussò alla porta di Sarah e oltre a salutare lei e il piccolo Adam e chiederle come fosse andato il andato il viaggio, le consegnò una strana lettera che il postino aveva lasciato mentre si trovava in Italia.

<<Non c'e il mittente...>> - mormorò Sarah con il cuore che iniziava a batterle incontrollabile per l'ansia. L'aprì con il cuore in gola e le mani tremanti, si morse con violenza un labbro e iniziò a leggerla trattenendo il respiro:

"Cara Sarah...
Forse questa lettera senza mittente, arrivata così da un momento all'altro, ti avrà spaventata... Ma ti prego di non avere paura. Ti ho cercata per lungo tempo, così tanto che sembra essere passata un'eternità, non sapevo dove fossi, potevi trovarti chissà dove nel mondo ormai, ma non mi sono dato per vinto e ho passato tutto il mio tempo a cercarti disperatamente. È trascorsa quasi una vita dall'ultima volta, me ne rendo conto, ma non sapevo più neanche chi fossi io e cosa stessi facendo, ho avuto bisogno di ritrovare me stesso per ritrovare anche te. Ma ora che ho fatto entrambe le cose ho intenzione di rimanere per sempre.
Ho bisogno di rivederti, ne ho la più disperata esigenza... Incontriamoci al "National Mall" vicino l'entrata, il due settembre alle ore sedici. lì scoprirai chi sono ed io ti rivedrò... Fremo al solo pensiero di guardarti nuovamente negli occhi, chissà come sarai ora, forse sarai diventata ancora più bella ... Tu forse non mi riconoscerai, ma io non avrò dubbi... A presto.

                                                    Tuo per sempre."

Meine Liebe ||Wattys 2019||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora