Capitolo 1

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(- Serena-) 

Sono passati quasi tre anni dalla scelta definitiva di me e Dim, devo dire che va tutto alla perfezione. Siamo sicuri del sentimento dell'altro ma non per questo non siamo gelosi, forse un po' meno ma la gelosia è costante nei nostri giorni.  Luca aveva avuto il suo imprinting con Chiara e per la prima settimana andava tutto bene ma dopo Chiara ha cominciato a sentirsi insicura del suo sentimento benché l'attrazione fisica fosse forte tra i due. Valentina è cresciuta tanto, ha compiuto da poco i 15 anni. Ha un corpo favoloso, è una mini modella. Dim le permette di uscire più spesso rispetto a prima ma non con la frequenza che vuole lei perché si è fidanzata da qualche mese e nonostante io provi a convincere Dim che ha bisogno della sua libertà, lui non cambia idea. Adesso è fuori città da ben due settimane per un addestramento da Alpha al quale non ho potuto partecipare perché le compagne o le Omega non potevano andare, mi ha lasciato con Luca per protezione. Dovrebbe arrivare tra 2 orette in treno e io nonostante abbia la febbre sto andando a prenderlo, chiaramente lui non sa che io sto male e non lo deve sapere perché altrimenti non mi farebbe uscire di casa, non potrei trasformarmi e tutto il resto quindi ho supplicato Luca di non dirgli niente. Con la mia famiglia non ho più contatti e nemmeno mio fratello che ormai è diventato un ometto muscoloso, non vuole saperne nulla quindi loro, invece di combattere, hanno deciso di andarsene.                                                                                                                    Adesso sono con Chiara e Valentina nella mia stanza, stiamo parlando del più e del meno, nulla di importante. 
-Sere, la tua prima volta è stata ...- mi lascia intendere mia sorella, io sorrido e nego con la testa.
-Assolutamente no Vale, è stata fantastica. Tuo fratello è stato dolcissimo, penso dipenda dalla persona che hai accanto. Deve essere comunque una cosa naturale, non forzata.- le spiego pensando a Dim, mi manca terribilmente e io manco a lui, parole sue. Con me è sempre stato dolce ma da 2 anni a questa parte con me è un vero amore tranne quando lo faccio incazzare, mi sembra anche normale.
-Vale, siete già arrivati a questo punto?- le chiede Chiara emozionata, lei diventa rossa come un peperone.
-Se ti sentisse Dim ...- Dico ridendo, lei ride e si mette una mano nella fronte. 
-Quante storie, deve fare le sue esperienze- si lamenta Chiara, io la guardo  di traverso.
-Ti ricordo che stai parlando di mia sorella.- Dico arrabbiata, lei alza le mani in segno di arresa.
-Sorry tesoro, io invece non ho ancora preso una decisione. Non riesco.- mi confessa triste. 
-Chiara è inutile dirti che lasciarsi andare in questa cosa è qualcosa di bellissimo, non chiude la tua libertà ma andare con altri non ti aiuta. Io non riesco a capire onestamente e non penso che ripeterti quello che penso ti aiuti ma non ho altro da dirti.- le spiego per l'ennesima volta, lei annuisce consapevole che ho ragione.
- Appena cerco di avvicinarmi a lui, diventa possessivo e io non riesco.- mi confessa.
-Chiara è normale, sta malissimo nel vederti andare con altri, vorrebbe essere il primo perché ti ama e nel momento che ti avvicini a lui, reagisce in quel modo per la paura di perderti. Parlane con lui.- le consiglio. Lei ci pensa un po' e annuisce.
-Lo farò, adesso noi andiamo così ti prepari ma sappi che ti stai mettendo nei guai.- mi dice saltando giù dal letto con Vale. Le alzo il dito medio quando escono e chiudono la porta. Mi metto un po' sdraiata nel lato di Dim che finalmente rivedrò tra poco. Dopo 10 minuti qualcuno bussa alla porta.
- Avantiii- urlo con poca voce dato il mal di gola. Qualcuno apre la porta e mi ritrovo Dim che mi sorride buttando i borsoni a terra. Gli corro in contro e subito lui mi prende in braccio e mi bacia subito. Le sue labbra, cazzo quanto mi erano mancate.
- Perché non mi hai detto che il treno anticipava l'arrivo, sarei venuta-. gli dico mentre mi stringe a lui sedendosi nel letto.
- Per evitare che prendessi freddo dato che hai la febbre.- mi dice serio, io sorrido colpevole e lo bacio.
-Te lo ha detto Luca. Si amore mi sono trasformata ma non è successo nulla ed ero controllata da Luca. Sono uscita ma non ti arrabbiare, ero coperta e ...- 
- Aspetta, Luca lo sapeva? Ti sei trasformata con la febbre?- mi dice quasi urlando, mi tocca la fronte e diventa una furia praticamente. Mi poggia nel letto e si alza.
-Amore ti prego ...- lui respira e si gira. Sta cercando di mantenere la calma ma non so per quanto ancora ci riuscirà.
- Serena come minimo ha la febbre a 39. Sai che è vietato trasformarsi con la febbre, è pericoloso per te e per gli altri. Luca mi ha nascosto che stai male.- mi dice guardandomi. Mi avvicino a lui e lo abbraccio poggiando il mento sul suo petto.
-Amore non è colpa sua, gliel'ho chiesto io di non dirtelo. Sei appena tornato non litighiamo per favore. Mi sei mancato un sacco e adesso voglio le coccole non la tua furia. Ho sbagliato, lo so ma l'ho fatto per non farti preoccupare inutilmente. Anche tu mi hai nascosto che le ragazze si allenavano quasi nude. La maggior parte di loro erano ragazze.- gli dico arrabbiata ma non troppo. 
-Non ci provare Serena. Non mi metto a contare le ragazze e com'erano vestite poco mi importa, lo sai.- mi dice togliendosi la maglietta e i pantaloni per mettersi un pantaloncino. Mi alzo e mi avvicino a lui.
-Abbiamo sbagliato entrambi ma sei tornato da poco... Non mi aspettavo questo tipo di comportamento- gli dico semplicemente più calma di prima. Non dubito di lui ma mi dà fastidio che ci siano state ragazze nude.
- Serena ho imparato ad ammettere i miei errori quando li commetto ma stavolta non ho fatto nulla. Di che comportamento stai parlando? La mia ragazza non mi dice nulla, il mio migliore amica mi nasconde le cose anche da Beta e devo venire a scoprire le cose da esterni dopo tutto questo tempo. È ridicolo. - mi risponde andando verso la porta ma io la blocco con una mano e poi mi poggio con il corpo. In due minuti mi metterebbe a letto volendo ma non lo farebbe mai con la forza.
-Serena spostati, vai a letto e dormi. Devo risolvere delle cose - mi dice duro. Io lo guardo con sguardo dolce ma è molto arrabbiato.
-Solo se ti sdrai con me- gli rispondo ferma nella posizione di prima.
-Serena smettila.  Devo andare a parlare con papà e prima o poi non potrai fermarmi dal parlare con Luca quindi spostati adesso altrimenti lo faccio io - mi risponde serio.
-Mi sposto ma sappi che mi offendi e se poi non sarò dolcissima ne avrai la spiegazione- gli rispondo spostandomi dalla porta e aprendola con le lacrime agli occhi.
-Non c'è motivo di piangere  ma sai anche che le cose le devo sapere. Non posso perdonare determinate cose da Alpha.- mi risponde guardandomi e uscendo. Mi siedo nel letto delusa e guardo la porta ma non entra nessuno e questo mi rende triste perché pensavo che tornasse da me.
-Te lo avevo detto di dirglielo. È sbagliato quello che hai fatto- mu dice Chiara sedendosi accanto a me. Non l'ho sentita nemmeno entrare.
-Parli proprio tu che rifiuti il tuo imprinting... Per favore- le rispondo guardandola negli occhi. Lei annuisce e con un'espressione triste esce dalla stanza dandomi una pacca sulla spalla. Sbuffo e mi alzo, non volevo risponderle male ma non può entrare e dire semplicemente che ho sbagliato, lo so perfettamente anch'io da sola senza il bisogno che qualcuno me lo venga a dire o ricordare. Esco dalla stanza e vado in cucina da mia madre.
-Mamma hai qualcosa per la febbre?- le domande sedendomi sullo sgabello vicino alla penisola.
-Certo tesoro, l'antibiotico è perfetto. Nel primo cassetto a sinistra. - mi risponde mentre cucina.
-Grazie, è una settimana che cerco di abbassarla ma senza i medicinali... - le lascio intendere.
-Sei un licantropo, è normale. Mi sembra strano che Dimitri ti abbia fatto anche uscire in questi giorni- mi dice porgendomi il bicchiere di acqua. Io la guardo e abbasso lo sguardo, lei ride e annuisce.
-Non glielo hai detto e adesso lui è incazzato suppongo. Poi mi spieghi perché esci con la febbre. Devo essere sincera con te: fino a 2 anni fa Dim non ti faceva nemmeno uscire, non tradire la sua fiducia. Ha avuto tante ragazze ma con nessuna era così dolce. Cioè tu fai di tutto e te le passa sempre.- mi dice quasi rimproverandomi ma ha ragione e non posso dirle nulla.
-È per questo che continua, dovrei essere un po' più... - dice Dim scendendo le scale...  Ecco lo sapevo. Mi avvicino a lui e lo abbraccio guardandolo negli occhi mentre poggio il mento sul suo petto.
-Dimmi Serena. - mi dice freddo senza nemmeno abbracciarmi.
-Mi capisci guardandomi- gli rispondo triste, quando si comporta così ci rimango abbastanza male.
-Si ma adesso me lo devi dire tu. Non voglio capire nulla. Non so nemmeno se credere a quello che dici- mi risponde duro.
-Sono uscita con la febbre, mi sono trasformata, ti ho nascosto che stavo male e ho vietato a Luca di dirtelo. Ho sbagliato, mi dispiace e ti chiedo scusa. Mi sai leggere negli occhi meglio di quanto lo sappia fare io con me stessa. Non mi dire questo, ti prego. - gli dico stringendolo a me. Lui annuisce e si allontana.
-Adesso ci siamo-  dice andando verso il frigo. Guarda sua mamma e le sorride. Io prendo l'antibiotico e faccio per tornarmene in stanza ma la voce di Dim mi ferma.
- Ti va di vedere un film? - mi chiede sedendosi nel divano. Non dico nulla e mi avvicino a lui.
-Sei ancora tanto arrabbiato? - gli chiedo sedendomi accanto a lui che clicca "play" al film.
-Abbastanza ... - mi risponde. Io mi alzo e torno sopra perché onestamente dopo tutto quello che ho detto non accetto la sua risposta.

Ragazze finalmente il primo capitolo del sequel. Ci saranno anche parti di Luca e Chiara ovviamente ma volevo introdurre un po' la situazione. La situazione è migliorata tra Dim e Serena ma di  poco, Dim è il solito stronzo. Fatemi sapere nei commenti se vi piace, COSA NE PENSATE E SE AVETE DELLE IDEE/SCENE CHE VORRESTE NEL LIBRO.
Bacioni...

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