II-Incontro

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Quello sarebbe stato il mio primo giorno di lavoro.

Non mi aspettai molto da me stessa.
Potevo anche sbagliare tutto.
Già. Quella era la mia autostima ormai,non ne avevo più.

Mi ritrovai a dover prendere un taxi,anche se era costoso, dato che gli autobus avrebbero scioperato...bell'inizio.

Salii sul, veicolo, e gli dissi di portarmi all ufficio della Big Hit.

Ne approfittai per abbassare un po il finestrino e osservare la città.
Era magnifica.
Una bellezza totalmente differente a quella che lasciava l'Italia.
Si sentivano nuovi odori,si incontrava nuova gente...
Finalmente avavo una nuova vita.. Ero rinata.

Il tassista si fermó davanti ad un gigantesco palazzo.
Io rimasi quasi imbambolata a guardare quelle finestre che brillavano sotto i raggi del sole.

Mi risvegliai e feci per pagare il tassista, ma con la mia solita fortuna mi mancavano alcuni won.
Lui mi disse che era tutto apposto, non avrebbe fatto nulla, è come se avessi un debito con lui....

Rilassai la mente dai miei pensieri.
Era il mio primo giorno.
Mi feci stada tra la gente che sfrecciava da una porta all'altra portando fogli e organizzando incontri.

Finché non arrivai davanti ad una porta con su scritto:
MANAGER BTS.
Erano le 7:30 precise, in perfetto orario.

Bussai delicatamente alla porta biaca, che produsse un suono secco e interrotto.
Una voce maschile mi disse di entrare, era calda e profonda, ma roca per l'età che doveva sopportare.
Mi feci avanti spingendo quella porta, uguale a tutte le altre, come le persone nel mondo: tutte uguali,. Apparte alcune eccezioni, che sono considerate 'sbagli'.

Vidi subito un uomo venirmi incontro, alto, robusto e con un completo bianco.
Mi salutó con un gesto della mano per poi tendermela e presentersi.
<piacere T/N, Da oggi lavorerai qui. >chiuse la porta alle sue spalle e mi guidò per tutto il palazzo, mostrandomi l'immensità di esso.

Mi feci strada tra la gente che passava per quel corridoio, fino a che il manager non mi fece accomodare davanti ad una stanza da cui proveniva una musica piuttosto bella.
Dolce, rilassante, ma riuscivo a percepire tutte le frustrazioni del mondo racchiuse in essa.

Il capo fece cenno di entrare, mi ritrovai di fronte a dei ragazzi che ballavano,in perfetta sincronia, legati da una piccola corda chiamata 'ritmo' . Erano piuttosto belli, gurdai i movimenti e gli scambi perfetti di posizione che avvenivano in quei pochi minuti, i corpi leggiadri e unjti da una sola grande coreografia.
Vorrei tanto tornare a ballare così...

La musica si fermò dopo qualche minuto e vidi tutti gli occhi dei ragazzi puntati su di me.

Io non esprimevo nessuna emozione,come al solito .
Il manager mi portó davanti a quei ragazzi ,che ,trovai molto affascinanti visti da vicino.
Ma non desideravo storie d'amore, avevo gia sofferto troppo con Joe.
E mi bastava.

Nkn dissi nulla, finché un ragazzo, che sembra il più grande, mi porse la mano, era molto grande e affusolata, con le dita sottili e un anello.

《Kim Seokjin, ma puoi chiamarmi solamente Jin.》si presentò, facendo un sorriso che mostrò meglio le sue grandi labbra rosee.

Poi mi indicò uno ad uno i ragazzi e me li presentò:

《lui è Kim Namjoon, oppure Rap Monster,RM, Poi Min Yoongi o Suga, Jung Hoseok o J-Hope,Park Jimin o solo jimin,Kim Taeyhung o V e Jeon Jungkook o solo Jungkook... ma credo tu li conosca già. 》con l'ultima affermazione sbiancai leggermente.

《Piacere》mi dissero tutti in coro.
Così mi presentai《sono T/N la vostra nuova coreografa e truccatrice, scusate se lo dico, ma davvero... non vi conosco.》
Non accennai nemmeno l'ombra di un sorriso, e se ne accorsero tutti, tanto che un po straniti fecero parlare Jin che, in modo garbato e gentile, chiese
《Ah non ci conosci?,va bene, però potresti mostrarti un pochino pi-》

Ma non finì di parlare che lo interruppe Suga sgarbatamente.
《Ma hai problemi alla bocca o sai anche mostrare qualche emozione?》

SeokJin lo guardò male,come a rimproverarlo, ma appena mi rivolse uno sguardo, vide che non mi aveva provocato nessun tipo di rabbia o imbarazzo e, come il resto del gruppo, si stranì leggermente.

Continuai a reggere delle occhiate sospettose da parte dei ragazzi , ma a rompere il silenzio fu il manager, che mi iniziò a parlare del lavoro e poi ci salutò,lasciandomi in quella camera con loro.

Dovevo farmi forza.

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Hi!
Penso che oggi pubblicherò un altro capitolo perché non ho nulla da fare...
Poi domani si vedrà...

Don't Leave Me Alone [Jeon Jungkook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora