Squadre

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Quella notte Nova non chiuse occhio; lesse e rilesse da cima a fondo il libro datole da Hide, studiandone ogni minimo particolare.

" Che belle occhiaie che hai." commento Rose, sarcastica, una volta svegliatasi il mattino seguente: " Sei sicura di riuscire a seguire le lezioni oggi?"

" Sto benissimo... ho solo bisogno di un buon caffè." rispose Nova, barcollando verso il bagno, in cui sperava di riuscire a svegliarsi con una doccia fredda.

Entrate in caffetteria, le due ragazze presero al volo un paio di cornetti e una tazza di caffè e presero posto al tavolo, venendo raggiunte dopo pochi secondi anche da Jade:

" Alza la testa o finirai con l'annegare in quella tazza." esclamò quest'ultimo, vedendo Nova guardare dall'alto il suo caffè, quasi come se cercasse di carpirne chissà quale verità.

" Ieri non ha chiuso occhio." spiegò Rose, addentando la sua brioche: " è rimasta tutta la notte a sfogliare quel libro che le ha dato Hide."

" Credevo non fossero in buoni rapporti." commentò il ragazzo, sedendosi al tavolo: " Insomma, lui è piuttosto inquietante."

" Vuole aiutarmi per capire qualcosa." rispose Nova, sbadigliando.

" Davvero? E cosa?" domandò Rose, incuriosita.

" Ho troppo sonno per ripetere il suo discorso."

" Va bene, ne parleremo un'altra volta." concluse, per poi rivolgersi di nuovo a Jade: " Tu, piuttosto; ti abbiamo visto l'altro giorno mentre affrontavi Eve. So che sei migliorato rispetto all'anno scorso ma non credi di aver puntato troppo in alto sfidandola?"

" Volevo vedere quanto è forte la spadaccina migliore di questo istituto..." rispose Jade, sorseggiando il suo caffè: " ... ma, purtroppo, nonostante i miei sforzi, non sono riuscito a vedere molto sul suo stile di combattimento."

" Svelare i propri punti forti al nemico significa implicitamente mostrargli anche quelli deboli." esclamò una voce alle spalle di Jade: era Eve, che aveva inavvertitamente ascoltato la loro discussione: " Per questo, quando combatto, se posso, mi limito a far stancare il mio avversario, anziché attaccarlo a mia volta." concluse sedendosi accanto al ragazzo.

" Sarà ancora più difficile sconfiggerti senza conoscerti." commentò Jade, sbuffando.

" Quindi sono io il tuo obbiettivo, interessante." disse Eve, estraendo un quadernino dalla tasca e sfogliandola fino ad arrivare ad una pagina su cui erano scritti due nomi: " Visto che ti sei dimostrato piuttosto caparbio l'altro giorno e che sei tuttora convinto di volermi battere, voglio premiarti: Richard Dalton e Dylan Porter sono i due studenti che, per il momento, mi hanno fatto impegnare di più in combattimento; cercali e parlagli; magari i loro consigli ti saranno utili."

" Mi stai aiutando a batterti?"

" Credo solo che, se saprai cosa aspettarti, il nostro prossimo duello sarà più divertente." spiegò Eve, per poi rivolgersi a Nova, che, nel frattempo, era riuscita a recuperare un po' di energia grazie al suo caffè: "Ho saputo che il professor Abigor ti sta sottoponendo ad un nuovo allenamento e che Hide ti sta dando una mano."

" Per adesso la mano me l'ha data solo in faccia." rispose Nova, passandosi la mano sul mento: " Abbiamo combattuto ieri e mi ha riempita di botte; oggi ripeteremo l'allenamento e spero che andrà meglio, ora che so quali zone devo proteggere maggiormente."

" Buona fortuna, allora.".

" Grazie."

" Credi che riuscirai a superare l'allenamento oggi?" chiese Rose, preoccupata, mentre si sedeva al suo banco.

" Sinceramente ne dubito." disse Nova, sbuffando: " Se l'allenamento con Hide fosse così semplice da poter essere superato dopo solo un giorno, il professor Abigor non me lo avrebbe proposto."

" Tutti seduti, ragazzi, ho un annuncio da farvi." esclamò il professor Burton, entrando in classe ed appoggiando sulla cattedra alcuni fascicoli.

" Questa mattina inizieremo gli addestramenti di squadra. Vi suddividerò in gruppi da tre membri ciascuno e vi assegnerò uno di questi fascicoli; all'interno sono contenuti il nome ed i dati relativi ad uno degli esaminatori del corso. Avrete due mesi per prepararvi al meglio e per imparare a cooperare. Al termine di questo periodo l'esaminatore a voi assegnato vi sottoporrà ad un esame a sua scelta, che potrete superare solo collaborando. Ora annuncerò i membri delle varie squadre."

Nova e Rose ascoltarono attentamente la spiegazione del professor Burton, domandandosi con chi si sarebbero finite in squadra. La loro classe era composta da tredici studenti, per cui uno dei gruppi avrebbe avuto un membro in più; andavano d'accordo con quasi tutti i loro compagni, quindi non si preoccuparono.

" Gruppo uno: Rose, Angela e Jade." esclamò il professore. I tre studenti si alzarono e, dopo essersi scambiati uno sguardo di intesa, si avvicinarono alla cattedra e scelsero uno dei quattro fascicoli:

" Una volta formata la vostra squadra, potete recarvi in palestra ed attendere l'arrivo degli altri." aggiunse il professore, invitando il trio ad uscire dall'aula.

" Gruppo due: Joshua, Nova e Chiara.".

Nova non era contenta del gruppo in cui era finita; lei e Joshua non andavano per niente d'accordo, senza contare Chiara, la misteriosa nuova arrivata, che sembrava sapere tutto di tutti.

Dopo aver preso il fascicolo, il trio si diresse verso la palestra; lungo il tragitto nessuno parlò, la tensione si tagliava con un grissino.

" Dovremmo iniziare a conoscerci meglio." esordì Nova, cercando di sbloccare la situazione.

" Abbiamo un buon team." commentò Chiara, cominciando a leggere i documenti del professore: " Se ci coordiniamo bene, non dovremmo avere problemi a superare qualsiasi tipo di prova a cui verremo sottoposti."

Arrivati in palestra, Chiara passò il fascicolo a Nova: " Ho già memorizzato tutto ciò che c'è scritto. Tocca a voi leggerlo; io, intanto, farò qualche esercizio di riscaldamento.".

" Grazie." rispose semplicemente la ragazza, per poi aprire il fascicolo e cominciare a leggere:

Nome esaminatore: William Campbell.

Età: 45 anni.

Attuale occupazione: Bodyguard.

Lingue conosciute: Inglese, Francese, Tedesco, Italiano, Russo.

Competenze: Aikido, Boxe, Escrima, Kobudo.

Il documento proseguiva con i resoconti di alcune missioni a cui William Campbell aveva preso parte.

" È quasi tutto chiaro ma cosa sono l'Escomia e il Kobudo?"

" Sono arti marziali." Esclamò Joshua, che si era abbassato per leggere il fascicolo: " Si basano entrambe sull'uso di armi, quali bastoni, mazze, tonfa e particolari tipi di pugnali."

" Ah, interessante." Commentò Nova, non aspettandosi che Joshua le chiarisse il suo dubbio.

" Più tardi converrà rileggere il documento con maggiore attenzione ma direi che per ora possiamo già avere un'idea generale di che tipo sia questo esaminatore." Disse Joshua, per poi fare cenno a Chiara di riavvicinarsi.

" Sembri diverso." Esclamò Nova, inavvertitamente, attirando nuovamente l'attenzione del suo compagno di squadra.

" Che cosa intendi?"

" Sembri più tranquillo." Cominciò a spiegare Nova, cercando di essere il più schietta possibile: " L'anno scorso eri sempre così minaccioso e violento ai limiti del sadismo.".

Joshua rimase in silenzio per qualche secondo, per poi dire: " Mi dispiace. Sto cercando di cambiare."

Nova- avvicinandosi alla veritàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora