hetero

11

11 | eleven
third point of view

yuta quasi corse nella sua stanza, buttando di lato lo zaino e chiudendo la porta dietro di sé.

si tolse il telefono dalla tasca e lanciò un'occhiata al rigonfiamento nei suoi pantaloni, inserendo lentamente una mano sotto l'elastico della sua biancheria.

qualunque adolescente eccitato che riusciva a coprirsi per un intero giorno di scuola meritava un premio del genere.

cercò video da guardare, fissando nervosamente il primo che aveva catturato la sua attenzione. non importava cosa fosse, purché ci fossero un uomo e una donna.

tuttavia, non lo aiutò. si sentiva persino schifato verso la ragazza che sopportava il dolore che stava chiaramente attraversando.

e quel punto, yuta era completamente confuso. cosa stava succedendo?

con curiosità e un po' di paura, yuta cambiò in un link familiare.

porno gay cinese.

yuta sfilò la mano dai pantaloni e guardò il video. deglutì.

che schifo, pensò tra sé. non guardare. non guardare. non guardare.

non lo fece.

guardò il video, e fissò i due uomini che si muovevano velocemente ma silenziosamente, senza emozioni; solo lussuria.

era veramente simile al suo sogno, ma era qualcosa che non avrebbe mai ammesso a se stesso.

yuta trovò la sua mano tornare lentamente dov'era nei suoi pantaloni, ma prima che potesse fare qualcosa, chiuse velocemente il video e buttò il telefono sul letto. si sedette dritto, fissando con occhi sgranati il muro di fronte a sé.

era frustrato, ed era nel bel mezzo di una crisi esistenziale. per una volta, doveva darsi del tempo per pensare.