L'odore di chiuso era terribile tra quelle quattro mura, ma Marco si fece coraggio e si inoltrò nel corridoio buio che lo avrebbe portato nella stanza dove sentiva le oscure presenze: la camera da letto dei vecchi proprietari.
Appena vi entrò, avvertì subito l'oscura magia di quel luogo. Il Demone che infestava quella casa era molto potente.
Tracciò il pentagono cerimoniale per terra, un pentagono circondato da un cerchio, stando attento a non lasciare nessuno spazio tra le linee, in modo che lo spirito non potesse penetrare lo scudo. Si posizionò al centro di esso e iniziò a recitare le formule del rito. Quasi contemporaneamente una fiammata si alzò potente di fronte al ragazzo e una figura vi apparve all'interno.
Aveva sembianze umane, sembrava un ragazzo più o meno dell'età di Marco. I suoi capelli erano di colore rosa, e da essi spuntavano due piccole corna. La sua pelle era violacea, quasi lillà. E aveva tre occhi. Uno sulla fronte e due come gli esseri umani. Che in quel momento erano spalancati e rossi di rabbia. La sua voce tuonò: "Sciocco umano, anche tu sei venuto a scacciarmi, ma come tutti gli altri sei destinato a morire, e ad essere accompagnato da me all'Inferno. Non pensi che sia un destino onorevole?" aggiunse sghignazzando. Si stava prendendo gioco di lui, ma Marco rimase concentrato e proseguì l'incantesimo "Wow, fai sul serio amico!" disse il Demone, spegnendo le fiamme che lo circondavano e avvicinandosi, mentre i suoi occhi tornavano normali. Ora Marco poteva vedere il loro colore, un rosa leggermente più scuro di quello dei capelli.
Indossava una maglia con le maniche e l'orlo strappato, dello stesso colore dei suoi occhi e con al centro un disegno che rappresentava lo stesso pentagono in cui Marco stava.
Anche i suoi pantaloni blu scuro erano strappati poco sopra il ginocchio, e tenuti su da una cintura anch'essa blu, con una fibbia in metallo."Mortale, per quanto tu sia bravo, scacciarmi da qui è impossibile. Le tue formule sono inutili su di me.
Non si può sconfiggere il Principe dei Demoni" a quelle parole la voce di Marco traballò, e sul volto del Demone iniziò a formarsi un sorriso. Marco si interruppe appena sentì il fiato dell'altro in faccia. Aveva chiuso gli occhi per concentrarsi, ma a quel punto si costrinse ad aprirli e la vicinanza della creatura lo fece interrompere per la sorpresa. Il Demone ghignò, e velocissimo si spostò alle spalle di Marco spaventandolo con un semplice "BOH!"Marco era confuso, non gli era mai successa una cosa del genere. Poi, capì che il Demone sapeva che nemmeno lui, il migliore esorcista, avrebbe potuto scacciare il Principe dei Demoni, quindi stava solo giocando con la sua vittima, tentando di farla uscire dal cerchio, ormai sua unica protezione contro quella bestia. Era al sicuro, ma non sarebbe durato per sempre.
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Sweet like a Demon (TOMCO)
FanfictionAllora, mi sono accorta che non ci sono praticamente ff su sta ship che a me sinceramente piace in casino. Questo è quanto, beccatevi questa storia dove Marco, esorcista, scoprirà che sì, si può essere dolci come un Demone❤ Boy x boy Fluff