Questa è la mia infanzia. Ero una bambina di nove anni, abitavo in un paesino in provincia di Palermo con la mia famiglia composta da mio fratello maggiore di due anni in più di me, la mia mamma ed il mio papà. In questo paesino ci trovammo bene fin da subito avevamo tanti amici e ci piaceva stare li. Dopo che uscivamo da scuola alle 13, la mamma ci faceva trovare la pasta in tavola e la tv accesa con il mio cartone animato preferito: Dragon Ball, lo so é strano perché era molto mascolino ma a me piaceva tantissimo, lo guardavo tutti i giorni in compagnia di mio fratello e mio padre, stavamo tutti e tre davanti al televisore dopo che avevamo finito di mangiare, dopodiché facevamo i compiti almeno io perché mio fratello usciva con i suoi amici, io invece uscivo dopo lo studio. Dopo aver finito salutavo la mia mamma e correvo per raggiungere il mio fratellino con i suoi amici, erano tutti li nella piazza del paese dove vi era una fontana grande e loro erano lì con le bici e i monopattini, io invece preferivo lo skate. Loro non mi volevano perché erano tutti maschi e volevano stare per i cazzi loro.. Ma poi li convinsi e ci misimo a giocare tutti insieme.. salimmo dove stavo io che c'era una discesa enorme e non passavano tante macchine ma quel giorno giusto giusto mentre io stavo scendendo la discesa con il mio skate una macchina che stava per salire e io essendo piccola non sapevo cosa fare mi buttai via dallo skate e la macchina mi prese in pieno. Mi feci malissimo perché ero ad alta velocità e quando mi buttai ero nella strada poi vidi anche mia madre dal balcone che faceva come una pazza diceva "aiuto quella é mia figlia quella è mia figlia" Dopo essermi alzata da terra abbastanza stonata mio fratello e i suoi amici mi riportarono a casa.
Mia madre mi mise un casino di cerotti dappertutto un po' di ghiaccio e mi fece distendere nel divano e mi disse "tu per oggi non esci più" . Io non gli risposi tanto erano già le 17:00, misi la play e inserii il gioco di gta san Andrea's, mia madre nel frattempo stava cucinando per la sera.
L'indomani sempre solita routine, ma quel giorno era il compleanno di mia cugina così verso le 16:30 siamo scesi da mia zia. Siamo rimasti un po' li io avevo le mie barbie. E mio fratello le sue macchinine. Ad un tratto a mio padre squillo il cellulare era un suo amico non so di preciso cosa gli abbia detto so solo che mio padre ad un tratto era cambiato faceva fretta a mia madre di salire a casa che doveva andare in un posto io gli dissi "ma papà non dovevamo andare al compleanno di mia cugina?" lui rispose che aveva cambiato idea comunque salimmo in macchina arrivati al paesino della piazza mio padre disse a mia madre di scendere qui che doveva andare in un posto e che sarebbe venuto presto mia madre rimase senza parole prima ci fece salire a Palermo e dopo se ne andò, così siamo scesi e caminammo un po' e dopo essere arrivati a casa mia madre ci preparò il latte, il pigiama e poi ci mise a letto. Mio padre non era ancora tornato erano già le 23:00, io mi addormentai insieme a mia madre perché non mi andava di lasciarla sola. Ero molto in pensiero, Così mi misi nel suo letto l' abbracciai e ci addormentammo.
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Adolescenza 💬
Fiction HistoriqueQuesta è la mia storia la mia autobiografia personale. non è una storia inventata non è frutto di una mia immaginazione, quindi per favore non copiate, chi non ci è passato non può capire veramente. vi racconto quello che ho passato durante la mia...