Midnight

I believe it.

Sono le quattro di mattina. Io sono sveglia ed è lunedì. Strano vero? Io che dormirei ore sono sveglia.

Il fatto è che sto pensando. Penso a cosa mi connetta ancora al mondo. Sono una persona diversa da tutti eppure o qualcosa che mi fa restare. E non so cosa è. So che una di queste cose è accanto a me, Linda, la mia best, colei che mi ha detto che tutto si può fare basta crederci.

E poi sono loro. I MIEI IDOLI. Li amo con tutta me stessa. Non so cosa darei per vederli. Gli One Direction. La mia direzione. Il mio sogno.

Visto che non dormo scendo in cucina e mi preparo una cioccolata bollente. Giusto per calmarmi. Salgo in camera, do uno sguardo a Linda, dorme beata senza problemi, lei è sempre così calma, la sua vita è bellissima. E poi ci sono io. Io che ho tutto difficile. Io e lei siamo l opposto, ma non riusciamo a stare divise.

Mi dirigo alla finestra e poggio la fronte al vetro freddo guardando le goccioline scendere e fare a gara per toccare il fondo. Prendo un sorso di cioccolata e la mia attenzione è catturata da un ragazzo. Un ragazzo si era appena fermato da una corsa, e ora stava guardando verso la mia finestra. Non l'avevo mai visto qua. Vabbe sono qua da 2 settimane logico. È abbastanza alto, magro, incappucciato. È troppo buio per riconoscere il viso, ma dal cappuccio si intravedevano alcuni ciuffi di capelli sulla fronte. Era uno scambio di sguardi e sorrisi. Veramente non sapevo perché lo guardavo ma aveva qualcosa che mi spingeva a cercare chi era.

Dopo un po' si sentirono delle urla, il ragazzo si spaventò e mi guardò un ultima volta salutandomi per poi correre. Rimasi ferma a pensare perché mi aveva salutato ma poi me ne tornai a letto. Il giorno dopo sarei andata a lavorare da Starbucks.

Ciò che non sapevo è che la mia vita tra quattro ore sarebbe cambiata.

BYE.