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Angolo autrice

Un buon fine settimana a tutti!!!
Vi auguro come sempre una buona lettura 😘
Ho un grosso annuncio per voi... Sono incinta!!
No scherzo assolutamente, anche se non ho smaltito ancora le feste e così potrei esserlo... Ma no.
Besitos 😍

Micol

Questa mattina mi recherò all'ospedale cittadino per portare dei libri e dei vecchi dvd ai bambini e agli adulti ricoverati, Thomas ha preso accordi con il primario e così abbiamo potuto ristrutturare l'area ricreativa dell'ospedale dipingendo le pareti di un colore verde pastello e con degli alberi della vita, grosse librerie e un grosso televisore. Purtroppo so che ci sono persone che non possono muoversi dalle stanze, allora avranno nella stanza un televisore. Metto un pantalone tagliato infondo a palazzo nero, una blusa rosa antico e degli stivaletti neri un po' alti così non sembrerò un puffo. Raccolgo i capelli in una treccia a spina di pesce e mi trucco molto poco, per fortuna siamo quasi a febbraio e il grande freddo sta finendo. Chiudo la porta a chiave e scendo lungo la scala, sul portone trovo una bella sorpresa
" sei pronta piccola?" sulla soglia trovo Thomas con due caffè e la rivista sotto braccio, segue molto attentamente i valori della borsa e i suoi investimenti sono sempre ottimi.
" come facevi a sapere che ero già sulle scale per uscire? Ti avrei chiamato... O mi pedini? " dico facendo lo sguardo arrabbiato allo stesso tempo preoccupato... Che sia uno Stalker e non lo sapevo?
" avevi detto 9.45 sotto casa tua. E sono le 9.40. Non ci vedo nulla di male, anzi ti ho portato pure il caffè. Non mi devi dire niente? " prendo il caffè e gli sorrido
" beh... Grazie. Che altro?" mi attira a sé e mi bacia in modo dolce e semplice, stiamo insieme da un mesetto abbondante e sono molto felice con lui, ci stiamo frequentando e lui rispetta molto i miei tempi e dubbi, è il mio primo ragazzo e voglio andarci con i piedi di piombo.
" resterei qui ore a baciarti... Ma dobbiamo andare" mi scosto rossa dallimbarazzo e così saliamo a bordo della sua auto e partiamo verso la nostra destinazione per inaugurare tutto e passare del tempo con i pazienti, mentre guida sentiamo la musica e trasmettono la canzone che stavo sentendo quando mio fratello ed io stavamo andando felici verso casa, Try di Pink che in un passaggio dice

"E' strano come il cuore possa essere ingannevole
Più di un paio di volte
Perché ci si innamora così facilmente,
Anche quando non è giusto?"

" va tutto bene?" mi dice Thomas mentre ingrana la quarta, annuisco e lui posa la sua mano sulla mia mentre guida per infodermi amore e sicurezza, dopo un po' arriviamo nel parcheggio e poi prendendo l'ascensore saliamo al sesto piano partendo dagli anziani e dando loro conforto e libri e ciò di cui hanno bisogno e poi ci spostiamo al 10 nel reparto di pediatria dove ci aspettano fotografi e dottori per il taglio del nastro, Thomas prende le grandi forbici e lo taglia sotto tutti gli applausi e i flash. Molti bambini e i loro genitori entrano nella nuova saletta e non sembrano bambini malati ma solo bambini che si stanno divertendo, so quanto sia doloroso e stressante per le famiglie vivere quei momenti, un po' di svago non può fare altro che bene.
Mi siedo su un divanetto colorato accanto ad una bimba molto carina che mi fa vedere un libro rosa e mi chiede di leggerlo così più che volentieri mi metto a leggerle qualche capitolo ma poi viene chiamata dalla dottoressa per andare a fare un ciclo di chemioterapia, non posso credere che esistano questi mali, in particolare quando toccano dei bambini. Thomas è sceso a fare un intervista e visitare altri pazienti, cose diciamo che non mi competono, io volevo stare in mezzo ai bambini. Rimetto il libro apposto e mi soffermo su un bimbo che guarda dalla finestra tenendo un orsetto di peluche marrone con un grosso papillon rosso. Mi avvicino e mi metto alla sua altezza facendo attenzione a non cadere dai tacchi, quando mai li ho scelti
" ciao piccolo... Ti piace l'aula?" annuisce ma vedo che continua a fissare fuori, mi sento toccare la spalla ed è L'infermiera Gioia
" Ted dai vieni a giocare o colorare" scuote la testa, non dice una sola parola
" le posso parlare Micol?" annuisco e poso una carezza sulla testa di Ted e seguo l'infermiera
" mi dica tutto..."
" Ted è un bambino... Speciale. Era nato qui, sua madre era giovane e lo lasciò all'età di quattro anni davanti ad un cassonetto con quel orsetto che tiene stretto, gli aveva detto che gli avrebbe portato un gelato invece lo aveva abbandonato perché malato e le cure costavano troppo, il trapianto lo sta ancora attendendo. È qui da qualche mese ma... Non parla con nessuno, è chiuso e fissa sempre da quella finestra la strada " torno verso la finestra, Ted deve essere tornato nella sua stanza, vedo che dall'altro lato del marciapiede c'è un cassonetto rosso e dei bidoni, è il luogo dove era stato abbandonato mesi fa e lui pensa che sua madre tornerà, l'innocenza di un bambino.
" non tornerà mai. Ted deve saperlo, reagire. Deve lottare anche se ha quattro anni" dico pensando alla sua sofferenza
" nessuno lo vuole adottare per la malattia e per il fatto che non parla, anzi a volte ha reazioni violente e.. Eccolo qui pensavamo fossi andato al bagno" ci sorpassa e torna alla finestra, chiedo a Gioia di lasciarci soli,
" Ted sono Micol. Piccolo so che ti senti solo, io lo sono da quando mio fratello è volato in cielo... Possiamo essere amici se vorrai.." vedo che mi sorride ma poi si nasconde dietro di me quando arriva Thomas
" piccola andiamo? Ci aspettano per la cena di gala. E quel ometto chi è? "
" è Ted amore... Okay andiamo..." vado verso un tavolino e prendo un foglietto e con un pennarello scrivo una cosa per lui "Tieni Ted, ti lascio il mio numero. Se vorrai che vengo a trovarti tu mi chiami e io verrò da te okay?" annuisce e gli poso un bacio sulla testolina, vedo Gioia che lo raggiunge mentre io do la mano a Thomas e andiamo verso l'esterno dell'ospedale
" ti sei affezionata in nemmeno tre ore? "
" disse quello che mi entró nel cuore quella notte sul taxi " gli cingo le braccia al collo e lo bacio con trasporto prima di andare verso casa per andare al lavoro e poi tornare e potermi vestire per la grande cena di stasera.

Ps: Amo follemente quel bimbo 😍❤️

Amore tra le pagineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora