Buon anno a tutti e tutte ❤️
Che questo 2019 ci porti qualcosa di bello ed emozionante.... Un bacione ❤️Micol
Capodanno, un'altro anno che se ne va, un'altro anno senza il mio Jeremy. I miei genitori e nonna Marie sono rimasti con gli altri, volevano venire con me ma mamma aveva preso la febbre così sarebbe tornata a casa tra qualche giorno, Mauri e tutti sono rimasti in montagna Io invece sono volata di nuovo a Seattle, necessitavo di stare un po' sola e portarmi avanti con il lavoro arretrato.
Tornare a casa è strano, con l'aiuto del marito di penny ho potuto ristrutturare un po' l'abitazione e così stavo a casa di Isabel. Accendo la luce e vedo che c'è un profumo di pulito, di casa mia, la mia gatta appena mi vede fa le fusa e visto che per natale l'avevo lasciata con penny vista l'allergia di mauri per i gatti, le posso dare solo ora il suo regalo di natale, le ho preso un topolino fatto di stoffa con dentro erba gatta, appena gliela metto davanti prende a giocarci così io ho tempo per svuotare la valigia e farmi una doccia.
Metto gli abiti in un sacco che porterò dopo nella lavanderia qui infondo alla via, mi spoglio e dopo aver legato i capelli entro nel box doccia aprendo l'acqua molto calda tanto che mi ustiono le spalle, per me regolare l'acqua è sempre stato un problema. Prendo il barattolo di bagnoschiuma al lampone e inizio a lavarmi, mi rendo conto che io da quando ho baciato Thomas non gli ho più detto una singola parola, ho cercato di cancellare quella scena ma non ci riesco, perché non si può cancellare quel qualcosa che ti ha reso felice.
Esco e dopo essermi vestita abbastanza velocemente con la felpa di Jeremy che tiene molto caldo, prendo il sacco e vado in lavanderia, non c'è nessuno per la città sennon gente pronta a fare festa per l'arrivo del nuovo anno, e poi ci sono io che al 31 dicembre preferisco spendere il mio tempo in lavanderia mangiando del ramen precotto che vendono al bar mentre il mio bucato viene lavato.
" signorina Smith mancano due ore alla mezzanotte cosa ci fa in un posto del genere?" mi chiede il vecchio che lavora in questo posto, per me è come un nonno visto che lo conosco fin da bambina
" signor Roths... Sa che non mi piace festeggiare il capodanno. E poi dai lo posso passare con lei"
" ma ci sarà qualcuno la fuori che vorrà passarlo con lei no?" mi chiede sorridendo, così resto a fare due chiacchiere per poi tornare verso casa, noto un senzatetto così mi avvicino per dargli qualche soldo, provo una tenerezza assurda per queste persone e vorrei fare di più, così prendo dalla mia borsa un libro e lo lascio, l'uomo mi sorride e mi augura un felice anno nuovo. Chissà se sarà così. La neve sta scendendo piuttosto forte, fa un freddo da battere i denti, decido di passare in un quartiere un po' buoio ma breve così eviterò tutto il traffico dei taxi e dei passanti.
" fiorellino ehi" sento la voce di qualcuno, affretto il passo ma visto il buio inciampo, dalla paura prendo il cellulare e digito in fretta un numero di telefono, metto il vivavoce prima che il tizio mi prenda per le caviglie per tirarmi via e farmi del male" pronto Micol?"
" Thomas aiutami ti prego"
" stai zitta o ti uccido" ricevo un colpo nello stomaco che mi fa ansimare di dolore
" dimmi dove sei!! "Non faccio in tempo a dirgli più di tanto solo che sono davanti ad un negozio di vinili, un'altro uomo vedendo il telefono lo prende e getta nel cassonetto, sono fottutamente sola,mi maledico per essermi addentrata in una zona che non conoscevo per fare in fretta, mi immobilizzano le braccia e il ragazzo apre il mio giubbotto e slaccia la felpa e palpa con violenza un mio seno, piango senza sosta e tremo, sta per toccare il bordo dei miei leggins quando due grossi fari ci abbagliano e vedo qualcuno scendere e per di più con una pistola tanto che parte un colpo, I due terrorizzati scappano, io mi alzo e appoggio alla parete, mi giro verso l'uomo che mi ha salvata e riconosco Thomas. Mi getto tra le sue braccia e dopo avermi calmata salgo a bordo della sua auto, mi chiede se voglio andare a casa ma scuoto la testa, non voglio stare sola in un momento del genere. Vedo che andiamo poco fuori la città su delle colline, appena arriviamo mi aiuta a scendere e mi invita a sedermi su questa panca di legno da dove si vede tutta la città
" scusa se ti ho chiamato... Io non..." prende il mio viso tra le sue grandi mani e mi bacia, non lo rifiuto, come quella volta.
" non ti scusare. Avevi bisogno di me" annuisco e torno a fissare la città, sento le sue braccia cingermi la vita e il suo respiro infrangersi su di me" non ti chiudere in te stessa. Parlami. Cosa ci facevi sola a capodanno?"
" non mi piace come festa... Volevo stare sola. E tu non avevi un impegno? Come facevi a sapere che fosse lì il negozio? "
"volevo andare da mia madre dopo... No okay ero qui per te. Il tuo collega mi aveva detto che eri a casa da sola e così ero tornato prima dalla cena di gala. Spesso vado a comprare dei dischi per mio padre. Amo la musica "
" non ti credo. Tu che lasci tutto per me""Eppure è così. Tu sei... Importante per me. Tanto. E non voglio che pensi che io ti stia usando o altro... Guardami negli occhi. Voglio una chance, voglio che tu sia mia" mi giro e lo guardo cercando di vedere nel suo volto se sta dicendo sul serio la verità, annuisco e lo abbraccio forte, voglio rischiare, come ha detto mauri è sciocco aspettare il miracolo o non provarci, è giusto tentare e non avere rimpianti. Sento dei colpi e vedo nel cielo bellissimi fuochi d'artificio, li guardiamo abbracciati insieme, mi posa un bacio a fior di labbra e mi sussurra nell'orecchio " buon anno piccola Miki"
Forse lo sarà o forse no, di certo ho concluso un anno difficile e iniziato l'anno nei migliori dei modi, col ragazzo che ho conosciuto per caso e che contro ogni previsione posso dire essere mio.
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Amore tra le pagine
عاطفيةLibro solo mio❤️ Seattle, dicembre 2018 Micol è una ragazza di ventitré anni che ha appena realizzato il suo sogno :lavorare in editoria. Ragazza sempre chiusa e timida col tempo è diventata una donna, forte e determinata anche se sotto sotto è an...