Under That Tree - Minsung

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"Non ci crederete mai ma ho appena visto Han Jisung e Lee Minho che stavano per scopare negli spogliatoi."

"Davvero è quello che pensi di aver visto?" il ragazzo si avvicinò con il fiatone al gruppetto che stava bisbigliando tra di loro accanto agli armadietti.
Sfortuna volle che fosse proprio il diretto interessato, Minho, a sentirli.
Il ragazzo andò su tutte le furie.
Cosa sarebbe successo se fossero iniziate a girare voci riguardo all'accaduto? Cos'avrebbe fatto se avessero iniziato a pensare che fosse gay?
Cos'avrei fatto se si fossero sparse voci su di me e Jisung?
Forse avrei potuto finalmente rendere pubblica la nostra relazione.

Minho afferrò uno dei ragazzi per il colletto, sbattendolo contro l'armadietto e avvicinandosi al suo viso con fare minaccioso.

"È stato quel frocio di Jisung ad obbligarmi, mi ha minacciato e prima che potessi dirgli qualcosa era già in ginocchio davanti a me, ho provato ad allontanarlo, gli ho dato un pugno ma il suo piagnucolare ha attirato l'attenzione e avrai pensato chissà cosa, per fortuna non mi aveva ancora toccato, non mi farei mai toccare da uno come lui.
Ti ho rinfrescato per bene la memoria? Ora fai in modo che non si spargano altre cazzate in giro, non voglio essere coinvolto nei casini di quello sfigato."

Come ho potuto sminuire un momento così importante?
Come ho potuto descrivere il mio Jisung in quel modo?
Non era questo che intendevo con quel "sistemerò tutto io" che gli avevo appena sussurrato prima di baciarlo.
Cos'hai appena fatto, Minho?

"Minho..."

Una voce spezzata dal pianto, la sua voce.

"Stammi lontano, Jisung."

Minho, smettila.

"E non osare mai più toccarmi."

Jisung mi dispiace.

"Mi fai schifo."

Jisung, ti amo, scusami.

Non ebbe nemmeno il coraggio di guardarlo correre via il lacrime con ancora la sua felpa addosso.
Era un codardo e aveva appena rovinato tutto.