1. Un risveglio inaspettato

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Cosa è successo? Penso ancora assonnata...

Non ricordo nulla, che ci faccio affianco al mio migliore amico nel suo letto? Vedevo il sole spuntare dalla finestra della cameretta di John, era il mio migliore amico da sempre ed abitavamo nello stesso quartiere, ero pazza di lui ma lui ovviamente non lo sapeva, non avevo mai avuto il coraggio di confessarglielo anche se ci ero andata vicina alcune volte; mentre pensavo a cosa fosse successo si svegliò.

- Buongiorno, Ali. Dice John

- Hei

Mi chiamava da sempre Ali, il mio nome era Alice e solo lui poteva chiamarmi cosi.

- Come va? Dice in imbarazzo

- Non lo so, che ci faccio io qui? Che ci faccio nel tuo letto? Cosa è successo? Dico.

Avevo paura di quello che poteva rispondere, di quello che era successo.

Aspettai la risposta.

- Ma credo che tu sia svenuta alla festa di ieri sera, avevi bevuto molto e io ti ho portata qui visto che i miei non c'erano perché erano partiti per un weekend, con i tuoi genitori, poi ti ho spogliata ripulita un po' e messa a letto.

- Cosa?? Mi hai spogliata? Ero ubriaca, cosi tanto da svenire?! Rispondo confusa e imbarazzata.

Non bevevo mai, era molto strano doveva essere successo qualcosa.

Mi ha vista in mutandine? Ero rossa sia dalla rabbia che dalla vergogna.

- Tranquilla, ho chiuso gli occhi quando ti ho spogliata. Ride fragorosamente

- Beh, comunque si, non saprei ma eri parecchio ubriaca, io ero con Ashley quando ti ho vista che iniziavi a bere alla festa di ieri sera.

Mentre pensava alla sera prima, dove sicuramente si era divertito e aveva sfruttato il suo fascino, mi venne in mente il perché ero arrabbiata e il perché presi quella stupida decisione di bere; Era con lei! Ashley, una spocchiosa incredibile che se la tirava con il suo gruppo di "Super Girl", e dire che eravamo amiche quando eravamo piccole. Beh , non so come. Fatto sta che ora la odiavo anche per come si comportava con John.

- Poi ti ho vista svenire dopo un'oretta. Continua

- Io e Ashley siamo venuti verso di te e visto le tue condizioni l'ho lasciata lì e ti ho portata con me. Dice gravemente

- Mi dispiace, John, mi affrettai a dire devo aver perso il controllo non capisco e ricordo il perché;

Mi sentivo sola ad una festa, non ci vado quasi mai poi ho visto anche John con quella smorfiosetta, devo aver perso il controllo ed essermi concessa di bere..bere troppo ovviamente, anche se io non lo reggo molto. Dico sul punto di piangere.

- Forse potevo stare un po' con te,  d'altronde sono il tuo migliore amico, non fare così è successo un po'a tutti. Adesso stai bene, al sicuro qui con il tuo Jhonny. Mi rincuora.

Mentre diceva quelle parole, come vorrei che fosse veramente mio, penso.

- Si. Dico

- Va bene dai, ora basta essere tristi, scendiamo in cucina ho bisogno di mangiare. Disse alzandosi, improvvisamente iniziò a ridere, vedendo la smorfia comparire sulla mia faccia.

Indossava solo i boxer praticamente, noto mentre si alzava.

Aveva un fisico molto slanciato, addominali scolpiti ed era veramente alto, infatti era nella squadra di basket; aveva i capelli biondi e sempre disordinati con ciuffi che andavano un po' come avessero una loro esistenza, gli occhi erano verdi smeraldo era un po' che non li guardavo e il sorriso era magnetico.

- Copriti immediatamente! Esclamo ( dentro di me non volevo che si coprisse) era una tortura ogni volta che lo vedevo.

- Va bene, Ali. Dice ridendo ancora. Mi hai visto tante volte in costume o solo coi jeans non fare tante storie dai.

- Non è la stessa cosa, idiota! Rispondo prontamente.

- Adesso scendi e portami qualcosa da mangiare. Dico scherzosa come per comando

- Si, sissignore! Esclama scherzando anche lui.

Giocavamo sempre cosi da piccoli. Scese e io rimasi a letto pensierosa e ancora imbarazzata.

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