Mi sveglio e noto dalla sveglia sul comodino al mio fianco che sono già le 18.00, mi devo essere appisolata mentre studiavo sul letto. Sento bussare alla porta della mia camera, ancora devo riprendermi e ci metto tempo a rispondere
- Chi è? Chiedo
- Ali, posso? Sono John. Sento dire dall' altra parte della porta.
Avevo capito che era lui, solo lui mi chiama così, cosa ci fa qui? Mi chiedo.
- Entra. Borbotto ma abbastanza ad alta voce da permettergli di sentire ed entrare.
- Avevo bisogno di parlare con te. Inizia e sembra anche visibilmente imbarazzato.
- Ti ha fatto entrare mia madre scommetto, vero? Chiedo già sapendo che è cosi.
- Si, non sa che abbiamo litigato, vero?
- No, non le ho parlato. Ammetto a bassa voce con gli occhi bassi.
- Ali, ascolta bene ciò che ho da dire e non interrompermi per favore. Dice
Riprendendo il discorso di prima.
- Fai presto, devo prepararmi per uscire, tra poco. Ho un appuntamento. Lo dico di proposito per vedere che reazione ha, e anche perché sono gioiosa del mio appuntamento devo ammettere.
- Ah si? Un appuntamento? Con chi? Chiede mentre diventa rosso in faccia.
- Dan, mi ha chiesto di uscire. Rispondo prontamente.
- Dan? Non so, nulla è un po' che non sento i ragazzi, non sento nessuno da un po' in realtà, sono stato molto solo ultimamente. Dice con un pizzico di tristezza nella sua voce.
- Si, usciamo ma da amici, non è come sembra. Dico subito prontamente.
- Vabbè comunque sia, farò presto.
- Va bene. Ribatto ma dalla voce si vede che sono tesa.
- Il motivo per cui mi sto comportando in modo stano in questi in questi giorni è qualcosa che è successo sabato sera, quando siamo arrivati a casa mia dopo la festa.
- Vedi noi mentre ti mettevo a letto, mi hai...
- ... Ecco noi ci siamo... beh, si baciati! Sbotta all' improvviso urlando quasi, le parole gli escono come un fiume in piena tutte in una volta questa volta.
E' visibilmente rubino in viso, e si nasconde dietro il suo ciuffo, sempre troppo lungo.
- Noi ci siamo cosa? Rispondo sconvolta, allibita.
Rimango a bocca aperta. In un primo momento ho l'istinto di scusarmi.
- Mi dispiace, John. Dico istintivamente.
- Non ero io, ero ubriaca questo lo sai.
- Non scusarti, lo so. Risponde
- Se questo è il motivo per cui ti stai comportando così con me, e ti senti tanto in imbarazzo, non è nulla, tranquillo ok?
Ho baciato John, e non lo ricordo. Povera me!
Sono anche arrabbiata con me stessa, non so lui cosa pensa ora. E capisco il suo imbarazzo ultimamente. Quanto vorrei baciarlo ora che non sono ubriaca però!
- Ali, possiamo anche dimenticarlo se per te va bene, ok? Mi fa l'occhiolino, quanto mi piace quando fa cosi.
- Certo, Johnny non voglio perdere il mio migliore per una cosa che ho fatto quando ero ubriaca e per errore.
- Un errore, eh? Questo è quello che pensi del nostro bacio? Il suo tono si alza, sembra arrabbiato ora.
Non capisco la sua reazione è stato un errore, o sbaglio?
- Ero ubriaca, tu non volevi sicuramente, l'hai solo perché mi vuoi bene, no?
- In realtà io... non riesce a parlare. Sembra visibilmente turbato, non capisco.
- Sono stato felice di quel bacio, vorrei che tu lo ricordassi però. Inizia piano ma poi urlando mi dice:
Ma se è un errore per te, va bene! Sembra arrabbiato e deluso, ora non so.- Ho sbagliato a venire, ho capito. Dice a bassa voce come se gli fosse uscito un pensiero da non dire ad alta voce.
- Senti John siamo sempre stati amici, adesso perché fai cosi? Cosa stati cercando di dire? Domando con tono sommesso.
- Dopo quel bacio vedi io ho pensato molto al nostro rapporto, credo che noi non siamo amici normali, anzi...
Cosa starà cercando di dire? Sono anni che mi piace, forse gli piaccio anche io? Sembra tutto surreale, mi manca l'aria!
- Beh, credo che tu mi piaccia, Alice Mayers, lo dice quasi arrabbiato, urlando.
- John dici sul serio? O è un dei tuoi scherzi, non sono cose su cui scherzare, smettila! Adesso sono io che urlo.
Sono sconvolta, il mio cuore è a mille, lo sento battere come se volesse uscire dal mio petto. Mi sento come un bambino che va a Disneyland per la prima volta!
- John sei sicuro? E' da quando abbiamo 10 anni che mi immagino questo momento. Come la mettiamo con Ashley e tutte le altre? Mi sforzo di dire, ancora non credendo a quello che sta succedendo, le parole mi escono a fatica, non respiro.
- Sono una ragazza seria, mi conosci e non sopporterei essere presa in giro, sopratutto da te, ci rimarrei malissimo.
- Ali, sono serio al 100%. Ashley non mi interessa proprio come tutte le altre, non mi sono mai interessate,l'ho capito solo ora, ho capito che in realtà conti solo tu. Arrossisce.
Sono al settimo cielo, ma deve conquistare prima la mia fiducia e comportarsi come si deve con me, non posso dargli strada facile.
Anche se sono follemente innamorata di lui, non posso non mi fido di lui non voglio farmi male.- Va bene, ma devi conquistarmi ora John. Perché sinceramente voglio guardarmi intorno, incominciamo ad uscire, e vediamo come va.
Voglio anche uscire con Dan stasera sinceramente e vedere come va, dopo tanti anni dovrà conquistarmi e lottare per avermi, anche contro Dan.
- Va bene, allora stasera esci con me? Mi chiede visibilmente gioioso.
- No! Esclamo. Devi crederci, non chiedermelo per non farmi uscire con Dan, così sembra ancor più una ripicca parti male. Proponimelo un altro giorno, in maniera migliore, pensa a qualcosa, cristo santo, john!
Dico visibilmente rossa in viso.- John, io sono innamorata di te, non ferirmi ti prego, devi essere sicuro di te. La mia voce esce fuori quasi come un sussurro, ora, sto parlando col cuore aperto.
- Si, te lo dimostrerò Ali. Ti chiederò di uscire un altro giorno sicuramente. Domani posso accompagnarti a scuola, che dici? Sempre se ti va, ovviamente.
- Dico che ne sarei felice, Johnny.
A domani allora, mi avvicino e gli do un bacio sulla guancia.
Buonanotte, John!- buonanotte, ali!
Sembra un bambino da come lo dice.E se ne va , rimango lì imbambolata con un sorriso a 32 denti.
É tutto vero? È accaduto a me? Mi sembra tutto surreale.Da quando mi consideravo una sfigata senza ragazzi, ora ho due ragazzi che vogliono uscire con me. Sono sconcertata, ma sono anche contenta da morire mi sento come se nuotassi nella via lattea. E' una sensazione strana, mai provata spero che rimanga dentro di me per sempre.
Ciao a tutti, ho ripreso la mia storia e ho modificato il quinto capitolo fatemi sapere se vi piace.
Quella in foto è come io mi immagino Alice, e voi come ve la immaginate? Fatemi sapere.
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Semplici amici
Novela Juvenil"Semplici amici" è la storia di Alice Meyers, ragazza non molto popolare che ama leggere e scrivere ha un cane di nome sirius Black ( potete già intuire il tipo!). E' innamorata di John, il suo migliore amico da sempre. Come andrà a finire?