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"lukehemmings ha iniziato a seguirti".

Nei giorni seguenti, non mi feci scrupoli a mettere qualche like a Luke, poiché ero certa non si sarebbe mai accorto della mia presenza tra le sue millemila notifiche di Instagram.
Al contrario di tutte le mie amiche, io non ero più di tanto emozionata per quella specie di interesse che Luke Hemmings aveva dimostrato nei miei confronti, magari mi reputava semplicemente una bella ragazza e mi avrà nominato ai suoi amici, non capisco tutto questo entusiasmo da parte delle mie coinquiline.

La settimana ricominciò, stessa routine ormai.
Sveglia, doccia, caffè, università, pranzo, subito sui libri, cena, film, letto.
Dal lunedì al venerdì, era questa la mia giornata tipo.

Arrivò finalmente il venerdì, dopo una settimana estenuante, a dir poco stancante e più pesante del solito.
Ci mettemmo d'accordo sul gruppo della compagnia che avevamo su iMessage, e decidemmo di andare a ballare in onore delle serate estive passate in discoteca.
Si aggiunse a noi anche mio fratello, ero felice di poter passare un po' di tempo con lui all'infuori del nucleo familiare, perciò fui davvero contenta quando mi disse di volersi aggiungere a noi  e di voler portare con se anche qualche suo amico.
Ore 9PM, io e le mie coinquiline decidemmo di cenare con solo un paio di pezzi di pizza a testa, e corremmo subito a prepararci, così da poter essere pronte intorno alle 10:30.

Decisi di indossare un vestito bianco, leggermente largo, con le mie solite converse bianche e nere, ed un cardigan lungo altrettanto nero.
Misi un rossetto rosso scuro, un filo di mascara, del blush e della terra sulle mie guance, ed alle 10:15 esatte ero pronta, in attesa delle mie amiche.
Approfittai del mio anticipo per scattare qualche foto, scelsi la migliore e la misi sulla mia storia di Instagram; poco dopo, le mie coinquiline si presentarono in salotto, belle vestite, truccate e profumate. Eravamo pronte per uscire ed incontrarci con il nostro restante gruppo di amici.

Decidemmo di prendere la mia auto, quella sera, una Maserati GranTurismo nera opaca, il regalo dei miei genitori per i miei 18 anni.
Passammo a prendere una mia amica di corso, Julie, che aveva fatto tranquillamente amicizia anche con Crystal e Bennet, e poi raggiungemmo gli altri al "Marquee Sydney", uno dei locali più rinomati in tutta la città.
Lì fuori, ad aspettarci, c'erano Edward, Eleanor, ed un paio di loro amici che avevo avuto modo di conoscere qualche settimana prima
Mandai un messaggio a James, e nell'attesa ne approfittai per spulciare un po' su Instagram; andai a controllare le visualizzazioni alla mia ultima storia, da quando Luke aveva iniziato a seguirmi, i miei seguaci erano aumentati di numero.
Ed eccolo lì, il suo profilo, il suo nome, tra le visualizzazioni. 
Il mio cuore saltò un battito quando, persa nei miei pensieri, ricevetti un messaggio da parte di mio fratello.

''On my way, ho una sorpresa per te, lil monkey! x''.
Le sorprese di mio fratello mi hanno da sempre spaventata, poiché erano realmente sorprese.
Riusciva sempre a stupirti con qualcosa che tu non ti saresti mai aspettata.

Ne approfittai, quindi, per fumare una sigaretta. La fila per entrare nel locale era già abbastanza, perciò ci mettemmo anche noi in fila ed occupammo il posto anche a mio fratello e ai suoi amici.
Dopo circa cinque minuti, mi chiamò James.

''Pronto?'' dissi io, dopo aver fatto un ultimo tiro dal mio drum, ed averlo spento per terra.
''Hana, siamo qui, siete entrati o ci ave-..'' si bloccò per un secondo o due.
''Oh, eccovi, nulla vi ho visti, arriviamo'', mi disse poi, riattaccando, senza neanche avermi dato il tempo di rispondere.

Cominciai a guardarmi intorno, alla ricerca di mio fratello, e dopo averlo visto mi comparve un grande sorriso in volto. Corsi quindi ad abbracciarlo, un abbraccio che durò una decina di secondi, poi mi concentrai sulle sagome alle sue spalle.
Calum Hood, il ragazzo che incontrai pochi giorni prima sotto casa mia, un altro componente del suo gruppo del quale ricordo solamente il nome, Michael, ed altri due ragazzi ai quali mi presentai, dopo essermi presentata a Michael ed aver salutato Calum.
Ma lui dov'era?

''Allora, la mia sorpresa quale sarebbe?'' domandai a James, praticamente urlando, per cercare di sovrastare la musica troppo alta del locale.
Decisi di poggiare il cardigan in macchina, sapevo che lì dentro avrebbe fatto caldo, e non mi pentii affatto della mia scelta.
Aspettai la risposta di mio fratello, sorseggiando il mio primo drink della serata.
''La tua sorpresa? Credo stia arrivando, dovrebbe essere qui a momenti!'' disse lui, e la mia curiosità aumentava sempre di più.

Passò una mezz'ora circa, forse anche quaranta minuti, avevo mandato giù qualche shot e qualche altro drink ed ero palesemente brilla: non reggo affatto l'alcool.
Eravamo al centro della pista, era pieno di gente, io Julie e Bennet stavamo ballando come delle pazze, cercando di fare dei movimenti sensuali che, per chi era sobrio, erano tutto meno che sensuali.
Julie mi aveva confessato di avere un debole per quello che si è rivelato essere Michael Clifford, suonava la chitarra e cantava anche lui nel gruppo, mentre Bennet (ubriaca) mi aveva detto di avere una cotta per Edward da ormai tre mesi.
Cosa stava succedendo?

Altri venti minuti dopo, quarto drink in mano, andai a sedermi al tavolino dove ci eravamo sistemati appena arrivati. Lì trovai Calum al telefono da solo, gli altri erano o a ballare o a prendere da bere.


''Ehi, non balli?'' domandai io a Calum, attirando la sua attenzione.
''Sì, sto spiegando a-..'' fece una pausa,''- a un amico dove ci troviamo esattamente, all'interno del locale'' continuò poi.
Annuii, e mi sedetti di fianco a lui, cercando di prendere un po' d'aria e di riposarmi.
Vidi Calum alzarsi ed andare incontro a due ragazzi, due sagome che non riuscivo a distinguere a causa dell'ammasso di gente che si era creato all'interno della discoteca.
Poi lo vidi allontanarsi e vidi una di quelle due sagome venire verso di me.
Restai immobile, una volta che riuscii a scrutare bene quel ragazzo.
Non capii il motivo della mia reazione, ma non riuscii a muovermi.
Era lì, Luke Hemmings, con un paio di jeans neri e stretti, le stesse converse che stavo indossando io, una camicia a righe bianca e nera infilata nei pantaloni stretti, e sbottonata sul petto.
I suoi capelli lunghi, mossi e biondi erano ordinati, tirati indietro, e lui era davvero bello.
Stava guardando me, stava venendo verso di me, perciò feci un ultimo sorso dal mio drink, e mi alzai, ritrovandomi esattamente di fronte a lui.

Lui mi sorrise, esattamente come fece la settimana prima, ed io ricambiai quel suo sorriso poco timido.
''Non balli?'' mi domandò lui, dopo aver rivolto uno sguardo alla folla, precisamente ai miei amici ed ai suoi.
''Tu, non balli?''.

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Ciaao gente, scusate davvero tanto la mia inattività ma non sapevo come portare avanti la storia, a volte ho questi "blocchi" che non so proprio come rimuovere.
Ma oggi mi ci sono impegnata, mi sono seduta alla scrivania ed il mio sedere è diventato praticamente piatto ora ahah
Spero davvero che questo capitolo vi piaccia, anche perché mi ci sono impegnata taaanto ed è anche uscito un po'più lunghetto del solito.
Alla prossima!

Mich xx

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 25, 2018 ⏰

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