~CAPITOLO 1~

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"4...3...2...1! Buona anno!", eccolo qui... un altro anno ricco di gioie. Ma chi vogliamo prendere in giro. La mia vita e quella delle gioie sono come due rette parallele, non si incontreranno mai. Comunque bando alle ciance, mi presento mi chiamo Azzurra ed ho 17 anni. Sono alta 1,69, ho una comporatura normale, ho i capelli castani gli occhi dello stesso colore ed una pelle di un bianco candido.
Amo ascoltare la musica, amo la danza, amo i pancake, amo la pizza... così facendo mi verrà fame... Beh a dire il vero un certo languorino mi è venuto.
Nonostante abbia fame, non posso continuare a mangiare perché dopo 5 portate, potrei seriamente prendere in considerazione l'alternativa di vomitare.
"Azzurra... vieni! Lo spumante!" ecco la voce di mia madre che mi risveglia dai miei monologhi con un pubblico invisibile. Lascio il telefono e le cuffie, raggomitolate in modo disordinato, sul letto, infilo le pantofole e scendo al piano di sotto per brindare con la mia famiglia.

Ore 01:35
Dopo tutto lo spumante che ho bevuto è meglio che vada a dormire, tanto già so che domani mi sveglierò con un gran mal di testa... Prendo il pigiama e i calzettoni di lana fatti dalla nonna e mi cambio. Con molta "grazia" mi butto a capofitto sul letto e mi lascio abbindolare dalle braccia di morfeo.

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È mattino e di alzarmi non ho proprio voglia... sento dei passi e immediatamente mi nascondo sotto le coperte come se ci fosse un pauroso mostro, ok sono strana. Come immaginavo, è mia madre che è venuta a svegliarmi... Diamine sono soltanto le sette e io ho sonno...mi chiama la prima volta e faccio finta di non sentirla, la seconda volta mi toglie il cuscino da sotto la testa e me lo scaraventa con tutta forza sulla faccia. Che male, si lo so che non è nulla, ma mi sono fatta male. La terza volta spalanca la finestra, mi toglie le lenzuola e sento qualcosa di strano scivolarmi sulla pelle...che freddo...
Oddio, è acqua?! Bene! La giornata è iniziata con il piede sbagliato...
Alzo gli occhi al cielo e poi volto lo sguardo verso mia madre che se la sta ridendo di brutto.
-Cucciola, buongiorno! - esclama lei tra una risata e un'altra.
-CUCCIOLA?! SEI SERIA?! -
-Amore dai era uno scherzo-
-Mamma è il 1 Gennaio e c'è la neve, ho freddo e se prenderò la febbre sarà colpa tua sappilo. - detto ciò mi alzo velocemente dal letto e mi dirigo in bagno prima che lo occupi qualcun altro. Mi faccio una doccia calda e cerco di rilassarmi, anche se alla porta un "toc toc" fastidioso continua imperterrito.
-Dai sbrigati! Azzurraaaa! -
-Joel non rompere ho quasi fatto. - proprio ora mi doveva rompere! Stavo immaginando un unicorno che in un prato di caramelle mangia cioccolato... Beh tornando a noi, Joel è mio fratello maggiore, è alto, moro e ha gli occhi azzurri. È a volte dolce altre un vero rompiscatole.
Esco dal bagno dopo essermi anche truccata, si mi piace perdere tempo quando so che qualcuno dopo me deve usare il bagno, sono perfida lo so muahahahah...no, ok, tornando a noi, mi dirigo in camera mia e scelgo un semplice jeans blu a vita alta, una felpa bianca e abbino delle scarpe bianche. Mi guardo allo specchio...mi piace il mio modo di vestirmi perché è il MIO modo e mi sento appunto me stessa, inoltre sono una ragazza molto coordinata con gli accessori e con i vestiti, ad esempio maglia rossa, pantaloni neri, scarpe rosse, borsa nera...non so se avete capito ma sono una che ci tiene molto al look, ma non per piacere agli altri sia chiaro, bensì per potermi specchiare davanti alle vetrine dei negozi e dire magari "quanta bellezza", anche se ho poca autostima.

Prendo velocemente il telefono e scorro la home di Instagram, nulla di interessante tranne che quest'estate due cantanti di nome Benji e Fede saranno nella mia città. Esco dall'app e metto il telefono nella borsa e raggiungo in salotto mia madre che è intenta a passare l'aspirapolvere. Questa donna non si ferma mai e da una parte l'ammiro davvero. E' una donna fantastica, ma non dimentico cosa mi ha fatto questa mattina dunque decido di farle uno scherzo ma davvero non so cosa...ci penserò dopo o magari chiederò aiuto a Joel. Interrompo il mio desiderio di vendetta e mi risveglio da uno stato di trans in cui ero entrata e chiedo a mia mamma se posso prendere in prestito la sua auto per andare a fare compere per la vacanza che devo fare. Manca meno di una settimana dal viaggio che devo fare con la mia migliore amica e devo uscire a comprare degli abiti leggeri perché finalmente abbiamo deciso di andare in California, lì fa sempre caldo, almeno credo, e mai come ora avrei proprio bisogno di un po' di caldo e di relax. Prendo le chiavi della macchina e mi dirigo fuori al cancello; chiuso ormai il cancello non faccio a tempo a girarmi che mi ritrovo a terra e a pochi centimetri da me c'è un ragazzo.

-Potresti stare più attenta,no?- afferma acido, ma che vuole questo oh?!

-Sei TU che mi sei venuto addosso!- affermo sicura di ciò che sto dicendo.

-Certo, come no. Ora scusa ma non ho tempo da perdere con te.-

-Come scusa?Ma chi ti credi di essere?!- affermo con convinzione, ma ormai è troppo tardi perché se n'è già andato. BAH, poi sono io la strana...ora meglio che vada non vorrei arrivare tardi.

#spazioautrice
Salve a tutti ecco il primo, attesissimo capitolo di questa storia. Fatemi sapere se vi piace e se vi va mettete una stellina.
Buona giornata

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