Mi gettarono in gabbia senza temere mi facessi male, ma dove è finita la paura che prima regnava nei loro occhi fino a poco fa? Sembra sbiadita, credono che io sia senza risorse, che il ladro per eccellenza che sorpassa anche Lupen faccia casini su casini ma, è qui che si sbagliano, non sono stato catturato per un mio sbaglio né per una coincidenza, sono solo io che volevo vivere quest'altro lato e poi tornare alla mia solita vita.
-hey tu, vieni fuori, è un ordine- dice una voce proveniente da fuori la cella
-e chi ti dice che io lo effettui?- dico con tono di sfida
Subito dopo aver pronunciato quella frase percepisco una mano infiltrarsi nella fessura dello sportellino e, prendermi per il colletto fino ha portare il mio viso fuori da quella che sembra una piccola finestra, l'unico foro oltre la finestra da cui entra la luce, aprendo la porta e facendomi uscire
-ti ordino di uscire- mormora con voce fredda la presunta guardia, "strano non l'ho mai vista" penso
-e perché dovrei uscire?- mormoro guardando in faccia la guardia dalla faccia bianca e dai capelli neri come l'ossidiana
"avrà la mia età" penso guardandolo
-sei in prova ?- dico dopo averlo squadrato, vedo la sua faccia fare una smorfia
-sono il direttore- mormora con voce fredda
-ah, perché abbiamo credo la stessa età e mi faceva strano- mormoro
-non sono un tempista come te, non vado in giro a rubare solo perché la mia infanzia ha avuto qualche imperfezione-
Mosso dalla rabbia gli tirai un pugno che lo prese pienamente in faccia. L'Uchiha tolse la mano dal mio colletto, ma, con un gesto mi fece sbattere violentamente addosso al muro situato accanto alla cella, procurandomi una fitta al collo e alla scapola destra
-Figlio di put-
Mi riprese per il colletto iniziando a stringere la presa sempre più forte
-tu. TU-
Ripete a gran voce facendomi venire un brivido alla colonna vertebrale
-HAI OSATO- Si prese una pausa ma intervenni io
-si ti ho colpito ma non è nulla di perso-
-ZITTO, io ti faccio uccidere, ma non lo farò- disse stringendomi il colletto e guardandomi con uno sguardo tra incazzato e compiaciuto? "ma che cazzo?"
-perchè?- dico senza pensare
-tu sei una risorsa- mormora per poi avvicinarsi pian piano al mio orecchio
-pre-zi-o-sa-
A quelle parole è come se la mia rabbia iniziasse ad emergere. E gli tirai un pugno più forte di quello di prima che però schivò, facendomi sbattere violentemente le nocche contro la porta della cella rimasta aperta.
-brutto dobe- mi disse guardandomi in maniera strana
-ti porto in infermiera, andiamo- dice mentre si incammina verso di essa.
Lo guardai mentre camminava, e con insicurezza lo seguii.
"Devo stare attento se non voglio farmi scoprire" penso mentre mi diriggo al suo fianco.
Angolo robe
Ciao raga so che questa può sembrare un po' più seria del solito ma, più che altro mi ci sono impegnata molto per fare qualcosa di decente. Ringrazio (ancora) A_Z131 e xlarrystrenght che mi hanno aiutato molto con questa storia. Spero che la storia vi piaccia Ciao e bella raga!
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Escape from prison [Revisione]
Fanfiction- completa - [Revisionata fino al 8 capitolo su 16] Naruto è un ladro dal passato tortuoso e dimenticato che cerca invano di spezzare ogni suo legame ad eccezione di uno. Una volta arrivato in carcere e avuto un incontro "turbolento" con il suo ult...