La prigione

336 17 7
                                    

-Sembra che non ci sia nulla di rotto- dice il presunto direttore, dopo aver dato un occhiata alle mie nocche

-perchè?- mormoro stranito guardando il lettino su cui sono seduto, mentre il direttore sta in piedi davanti a me

-cosa perché?- mormora guardandomi per poi guardarmi per pochi secondi e rigirare il suo sguardo sulla mia mano

-perchè hai controllato se stessi bene? Non te l'ho di certo chiesto- dico mentre sento lo sguardo di Sasuke su di me

-se vuoi posso romperti una gamba e lasciarti andare così- dice in tono di sfida che subito accolgo

-prima dovrai farmi stare fermo, e fidati, non ci riuscirai- gli dico alzando lo sguardo e incontrando i suoi occhi neri pece

-ti sei scordato con chi hai a che fare per caso?- mormoro divertito vedendo che non risponde

-con il ladro che si è fatto catturare- dice con tono l'ovvio

-e quello che ti ha quasi rotto il naso- mormoro sogghignando

-zitto, o la prossima volta non ci andrò così piano con te- dice sbuffando

Gli lanciai uno sguardo di sfida

-me lo auguro presunto presidente-

-ora vai Uzumaki-

-non so neanche come tornare alla mia cella, dove dovrei andare secondo te?- mormoro spaesato

-ti accompagnerò a fare un giro, ma se scopro che lo hai detto a qualcuno non mi farò problemi a ucciderti, capito Uzumaki?-

-Capito presunto direttore... culo di papera?- mormoro non sapendo come continuare il nome. Il tipo mi guarda con aria omicida prima di prendermi per il colletto e farmi tirare una craniata contro il muro situato dietro il letto

-tu prova a richiamarmi così e vedrai che andrai seriamente in giro con le rotelle- mormora con tono gelido

-e ora andiamo forza, almeno sai come arrivare alla mensa- dice mentre si incammina, lo seguo a ruota.

Mi fa visitare la struttura al primo piano, poi dove era situata, la mensa composta da panche in legno e, uno scantinato per la dispensa messo al lato opposto ai tavolini, un po' più avanti le celle mentre al piano di sotto lo studio per lui e girando a destra e entrando in un corridoio si va in lavanderia e poco più avanti c'è la porta per uscire all'esterno dove si possono vedere le quattro torri allineate a mo' di  quadrato; difronte la lavanderia c'è il gigantesco cancello per uscire, la mia unica via di fuga.

-bhe ti ho fatto fare il tour, ora vai nella tua stanza, domani inizierai a lavorare come uno schiavo- dice guardandosi intorno

-siamo tornati all'epoca degli egiziani?- mormoro osservando un po' in giro, ma l'unica via di fuga rimarrà sempre il cancello gigantesco

-sai chi sono gli egizi, mi sorprendi Uzumaki- dice facendo finta di essere sorpreso

-se ne vada a fanculo culo di papera- mormoro alterato

mi prende per i capelli e mi fa sbattere la testa contro la sua spalla

-non hai ancora capito chi è il capo vero? Vedrai che tra non molto lo capirai- dice con voce gelida

-e tu vedo che non hai ancora capito con chi hai a che fare- dico, non mi fido di lui, potrebbe farmi fare anche lo sguattero per quanto gli riguarda; sta sera cercherò un modo per capire come evadere costi quel che costi

Saske pov.
Questo tipo non mi piace affatto, ho sentito molto parlare di lui, ha avuto una tragica infanfanzia e un buon motivo per diventare quello che è ora, questo non posso negarlo, ma ha una scintilla negli occhi che non mi piace. Ha un carattere forte e ha portato a termine svariati lavori degni di nota, dove con alcuni di questi il suo nome è inciso su alcune riviste, è un onore avere una star del genere nel Mio penitensiario devo ammetterlo, ma dovrò riuscirlo a placare e togliergli quel suo sorrisetto beffardo e quei suoi occhi che mostrano una luce di sfida inspegnibile ma io sarò il primo a riuscere a placarli è per questo che l'hanno mandato qui, li ho convinti che sarei riuscito a domarlo e ci riuscirò ci rivá del mio nome.

Angolo robe

Ecco il secondo capitolo spero che questa storia vi stia piacendo e niente. Se vi piace commentate e votate.
Ciao e bella raga!

Escape from prison  [Revisione] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora