Scrigno

194 20 6
                                    

Hai presente quando senti un vuoto inspiegabile dentro di te?
Non nel cuore,proprio dentro di te.
Come se questa cosa,questa persona o qualunque assurda presenza essa sia ti distrugga così tanto da effettivamente colpire la parte più intima di te,quella che c'è ma tu non vedi.
Due oggetti possono toccarsi e distruggersi automaticamente,altri possono distruggersi e poi rigenerarsi.
Mi piace mischiare la visione di Empedocle e quella di Anassagora,due filosofi che con parole diverse descrivevano esattamente la stessa cosa.
Se per uno tutto ciò che esiste è formato da acqua,terra,fuoco e aria,tutti e quattro animati dall'amore e dall'odio,per l'altro l'essere era formato da dei piccoli semini invisibili,comandati da un'intelligenza divina,che li univa e separava per formare tutte le cose.
E se tutto fosse formato da dei semini invisibili mossi dall'amore e dall'odio?
Pensateci:le persone sono formate da questi semi,l'amore li unisce,l'odio li separa.
Non è effettivamente così che va?
E se tutto ciò che dicevano andava a toccare il profondo?
Forse non volevano spiegare l'anatomia delle cose,forse volevano comprendere la parte più profonda di esse!
E ciò che Empedocle ci tiene a sottolineare è che quando l'amore e l'odio sono in lotta tra di loro,allora lì si che c'è vita.
Come per spiegare che finché ci sara qualcosa tra due persone,odio,amore,sofferenza,gioia,
queste involontariamente manterranno in vita un rapporto che li lega.
Stasera c'è il concerto dove canterà Thomas,e sento che andarci è una delle più folli scelte che io abbia fatto nell'ultimo periodo.
Ma non si può rimandare l'inevitabile.
Presa la borsa e assicuratami che all'interno ci fossero anche le chiavi mi dirigo velocemente fuori di casa con tanta ansia dentro le cuffiette.
Arrivo nel luogo dove si tiene il concerto e vengo sorprendentemente percossa da uno stato di euforia.
Centinaia di persone sono lì accalcate intorno a quel palco e la cosa mi fa quasi sentire a casa.
Mi faccio spazio tra le persone e mi poggio su un muro abbastanza vicino al palco.
Il presentatore fa il suo esaltante ingresso sul palco chiamando a cantare i vari ospiti,che ascolto con molto piacere.
Ma poi il momento arriva.
Prima o poi doveva arrivare,risponde la mia coscienza a quell'attimo di perplessità.
Brillante,fa il suo ingresso sul palco tirandosi su con la mano il suo imponente ciuffo,schiarito dal bagliore delle luci.
Improvvisamente tutti alzano il telefonino accendendo la torcia contemporaneamente all'inizio della canzone.
Forse il fato sta giocando a prendermi in giro ma è proprio quella canzone,sempre quella canzone, che ormai c'è sempre da quando si è ristabilito un legame tra noi due.
La canta con molta intimità,seguita dalle voci del pubblico che quasi sovrastano quella piccola ma potente voce.
Tratta questa canzone come uno scrigno che sta cercando di aprire,mettendoci la sua parte più intima per riuscirci,ed escludendo qualsiasi altra distrazione tenendo gli occhi chiusi.
Gira a vuoto sul palco aprendo qualche volta gli occhi per guardare il pubblico illuminato da un via vai di luci colorate.
Poi una luce bianca si sofferma sulla zona in cui sono situata io,quasi come se qualcuno lo stesse facendo apposta.
Inevitabilmente lui gira gli occhi verso la zona illuminata mentre continua a cantare,cercando di non procurarsi nessuna distrazione, ma riesce a scorgermi tra quella persone accalcate vicino a me.
Per un attimo sembra che perda il respiro;per un momento le sue labbra interrompono il loro movimento rimanendo quasi spalancate,esattamente come gli occhi.
Il tutto in così pochi secondo come se il tempo si fosse fermato e la fragile sabbia della clessidra avesse smesso di scorrere.
Mi guarda
Io lo guardo
Lo scrigno si è aperto.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 12, 2019 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Segui il suono 2//Thomas Bocchimpani Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora